RIVISTA POPOLARc 291 gati ed agenti, il controllore non avrebbe che prenderne atto. E poi, tutti sanno che le Società anoui nie tengono contabilità. supplementari, non foss'altro per evadere in parte l'altissima imposta sul reddito industriale. Ma anche se tutto ciò non fosse, è da pensare come e da chi sarà esercitato il cont,rollo. Per avere Ull'apparenza di serietà , esso dovrà e;:;sere complesso e costosissimo. Il Ministn; del le Poste dovrà trovare ll'lricouosciuta competenza tecnica in uuo stuolo a:;sai più largo di ufficiali poatali, di qaelli di cui finora non abbia arricchito l'Ispettorato dei servizi marittimi. Crescerauuo quindi gl'impicgati per esercitare il con• trnl!n. Ma. come adempiranno PSè:ìial loro compito? Quale capan,ità essi avranno per fronteggiare la scaltrita, esperienza degli armatori? Quale stimolo tr•,)Ver,,nno nel loro interesse? E q 1antiequali sarannoco:ii saldi di carattere e d'animo, cosi sicuri della loro forza, da affrontare le ire di qnei signori del mare che sono una potenza politica cosi operosa e temibile? Tutti questi punti interrogativi uon trovano un'adeguata risposta. Se il controllo fos,rn stato fatto, come voleva la leg·ge del 1908 , allo scopo di seguire e sorvegliare l' andamento delle linee sovvenzionate, per determinare le future sovvenzioni, allora esso sarebbe stato utile. Ma servirsi del controllo per fissare sperimentalmente, in contradittorio con l'armatore, la misura della sovvenzioue, è una grossa ingenuità. Hesta la partecipazione agli utili ..... Ma se I' esperienza nostra e altrui i:;erve a q nalche cosa I orama i questi specchietti non dovrebbero attirare la più ingenua delle allodole. + In definitiva l' azienda avrà bensl , come è stato detto, un carattere semi-pubblico ma del tutto originale. Lo Stato interverrà infatti, ma per procurare e garantire completamente i tre quarti del capitalP, per garantire quasi per iutiero il resto del capitale dalle perdite ed assicurargli un lauto profitto , per sopportare in una parola tutti i rischi del!' azienda industriale. In comrenso lo Stato avrà una partecipazione del 35 °/ 0 sugli utili che eccedono il 7 °/ 0 l'anno! I ! Questa forma intervento dello Stato è piaciuta rrolto ad alcuni socialisti di facile contentatura. Ma ancora di più è piaciuta ai capitalisti che godranno di questo sistema. Ed è da scommettere che se il socialismo vorrà siffatti tipi di contratti, finirà col riuscire assai simpatico ai nostri capitalisti e speci1:dmente a quelli che hanno da fare" con lo Stato. ♦ La verità è che q11ando si vogliono assicurare certe linee marittime, rimangono soltanto due si;:;temi: a) esercizio di Stato, il quale è assai rueuo difficile di quello che si vuol far credere , e di cui la Russia con la sua e Flotta Volontaria• ci dà un esempio prospic110; b) appalto, nel seuso tradizionale della parola, col pagamento di una somma à fm·fait per un certo numero di anni, e con modalità accessorie. Le forme miste-che non sono nè carne nè pesceo ::iono favol'evoli allo Stato e l' imprenditore non le accetta, o sono sfavorevoli ali' interesse piibblico , ed al !ora rappresentano un _peggioramento di fronte all'appalto. N è ha alcun valore quanto si è voluto dire, e cioè che il nuovo contratto del Lloyd darà allo Stato l'esperienza necessaria per assnmere direttamente i servizi marittimi. Lo Stato - giova ripetere - non avrà alcuna influenza ed ingerenza sull'andamento dell'azienda, uè saranno i due consiglieri ed il sindaco da easo nominati che potranno assicurargli tale influenza. Gli impiegati delle poste che eserciteranno il riscontro contabile delle scritture non potranno , anche per mancanza di preparazione teorica e di conoscenze tecniche , acquistare 11u'esperienza tale che possa poi rendergli degli impiegati e dei dirigenti di un'azienda 111ar.ittirna. E, se lo Stato vorrà esercitare direttamente alcuue linee , dovrà reclutare il suo personale fra i funzionari delle compagnie, allo stesso modo come avrebbe potuto fare oggi. Tutto ciò è di tale evidenza, che non occorre certo insistervi oltre. ♦ Un radicale e fondamentale errore vrnta adunque il nuovo tipo di convenzioni. Ma difetti egua,lmente gravi si riscontrano nei punti più essenziali del contratto. Lo spa'✓.io impedisce di farne una rassegua completa. Accenniamo quindi ai principali: 1 ° I risultati del primo quinquennio sulla cui base si determina la sovvenzione pel ventennio StJCCassvi o, non possono, come già si è accennato, rispecchiare l'andamento dell'esercizio nel ventennio stesso, e daranno uu resultato necessariamente più sfavorevole per lo Stato , di quello che si avrà nel seguente periodo. A determinare ciò concorrono le seguenti ragioni: a) le spese saranno maggiori, perchè il materiale nel primo quinquennio è in gran parte vecchio e quindi costoso, il valore ne sarà, secondo ogni verosimiglianza, assai annacquato; e l'ammortamento operato ad arbitrio della compagnia graverà fortemeu.te sul passivo del1' esercizio. b) le entrate saranno relati va.Lnente scarse, perchè il materiale vecchio, come in altri te·opi ammaestrò lo stesso senatore Piaggio, è il weuo adatto a sviluppare il traffico ; perchè attraversiamo una crisi com- . merciaie marittima di soluzione non facile e non pronta; e perchè si può calcolare, in un tempo così lungo, 1m un incremento· naturale del traffico. 110 Le convenzioni ( e questa è cosi enorme che sembra incredibile, ma non è meno vera) non richiedono· un materiale nuovo, nemmeno jn una certa parte. Nel primo quinquennio l' assuntore potrà impiegare navi di età superiore anche ai trenta anni ; nel ventennio successivo basterà che i piroscafi non tocchino tale lim-i te per le linee commerc· al i, e quello di venti per le co~ì dette linee postali. E poichè alla .compagnia si assicura una posizione del tutto preponderante nella marina nazionale, vuol dire che continuerà l'invecchiamento del naviglio, il quale si arricchirà .... di tutti i rifiuti delle marine estere.
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