Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XV - n. 1 - 15 gennaio 1909

2 RIVISTA POPOLARE rileviamo qualche osservazione, che vorrebbe essere meno canagliesca. . . . Un giornale Sardo ha rimproverato al Cola1anm la sua ineducazione perchè ha posto un paragon0 - ed i paragoni esso dice sono odiosi/ - tra l'azione della ' ' • marina russe. e qnel la della marina italiana. Il p:.>Veracc10 non sa che in questo basso mondo, mancando un metro mancando l'assoluto criterio per giudicare, non ci è ~he un modo solo per rilevare le deficienze e gli errori alla correzione; quello della comparazione. In un altro più autorevole, nel Popolo romano di Chauvet, un certo~ comandante Ronca.gli si è preso il gusto di rievocar·e un suo articolo di dieci an~i o~ Hono, nel quale in risposta a Casaretto ed a Colarnnm si affermava, che in Italia non c'è megalomania navale, e che per la flotta non bisognava lesinare le decine ~ forse le centinaia di milioni. Ne conclude che se oggi la flotta non ha navi ospedali, se è deficiente e impreparata ... la colpa è di Oolajanni che ha fatto le turpi campagne di accuse contro la megalomania navale ... L'allegro comandante Ronca.gli con sfacciataggine piuUosto unica che rara e con ignoranza semplicemente piramidale arriva ad tdfermare che la mobilitazione per la dimostrazione contro la Turchia nella primavera del 1908 fu veramente compiuta in 48 ore, ma che se ora non si potè ripetere la prova egli è che allora si era ... in aprile e ora si era in dicembre, durante le feste di Natale ... Cosi rimane dimostrato, che non si può essere pronti che... in aprile. Ma i giapponeai assalirouo improvvisamente la flotta russa ... in febbraio. Screanzati ! Ma la. gravità del fenomeno Roncagli v.iene da questa circostanza : La T1ibuna, il giornale ufficioso per eccellenza, nel N.0 del 15 Gennaio ha un' articolo in risposta ad uu intervista del!' Avanti con un ufficiale superiore sulle Leggende della nostra Marina, in cui nè più nè meno si ripetono le amenità del collaboratore del Popolo Romano. Dunque al Ministero della Marina non si sa trovare altra giustificazione della impreparazione se non questa : gue1·ree terremoti sono pregati di sopraggiungere in primavera ! ! I signori austriaci, se non vogliono essere giudicati tali restano pregati di non assalire la nostra flotta ... in Dicembre. Eppure proprio nel mese scorso i pericoli di guerra sono stati più forti che mai!!! Ciò non può interessare il Comandante Roncagli, che non ammette che un possibile nostro nemico turbi le feste del Santo Natale ... Lasciamo da parte le ingenuità grottesche del comandante Roncagli, veniamo al sodo della sua argomentazione ch'è poi quella nota: se deficienzee impreparazioni ci sono nella marina la colpri è di Colajanni che impedì le maggi01·i spese... Maggiori spese ci furono. Il bilancio ordinario della Marina non subi mutamento nel decennio; ma quello straordinario, col quale per lo appunto avrebbe dovuto provvedersi, ad esempio, ad una nave ambulanza - da un milione nel 1897-98 passò a 31,2g4,819 nel 1906-907. La differenza non è piccola. Ma dove la malafede del Comandante Roncagli è addirittura vergognosa è nel tentativo di far 0redere ai minchioni che se maggiori speE<enon si fecero per la marina la colpa -fu... Colajanni. Orbene sa dire questo signore che trova ospitalità nel giornale di Chauvet se e quando il Ministero della Marina domandò milioni e che gli furono negati dalla Camera, senza o con l'opera di Colajanni? Il Parlamento non negò mai un centesimo per le spese militari; e tut,ta l'opposizione assai tie. pida, non del solo Colajanni, ma di tutta l'estrema sinistra nou fu che affermazione platonica; e quando si votarono gli ultimi 150 milioni per la Marina Colajanni non prese la parola e la maggiore opposizione venne alla proposta da un rivoluzionario della forza dell'on. Maggiorino Ferraris ! ** * I giornali più seri, che non si sono associati completamente alle critiche fatte dall'on. Oolajanni un solo rimprovero gli hanno mosso: quello di averle formulate in un momento inopportuno. Ma questo è l'argomento più stantio e sfata.Lo dal1' esperienza. Lasr.iando da parte le minori occasioni nelle quali gli si mosse l' identico rimprovero, ricordiamo che: dissero inopportuno il momento in cui Colajanni denunziò la Banca Romana, perchè si se ·10teva il credito degnamente rappresentato dal sig. Taulongo; dissero inopportune le sue rivelazioni snl proclama di Pefralia e sul trattato di Bisacquino nel 1894 perchè menomava l'opera patriottica di Crispi; dissero inopportune le sue denunzie contro la magistratura perchè non si dovevano discreditare cohro che... vendevano la giustizia; dicono inopp01·tune oggi le sue critiche contro la marina, perehè fanno conoscere allo straniero le sue deficienze, mentre bisogna aspettare un'altra Lisca per fargliele apprendere ... Insomma per i prudenti e sapienti critici dell' on. Colajanni si devono chiudere le stalle solo dopo che sono scappati i buoi. Cosi le critiche sono inopportune quando dev0no servire a prevenire i malanni.; e sono perfettamente inutili quando i malanni ci hanno colpito! + La superstizione oattolloa cerca sfruttare Ignobilmente la sventura nazionale. Un giornale clerico-nazionalista di Parigi ha osato affermare, con balordaggine superata soltanto dalla inumanità, che il disastro spaventevole che ba colpito Messina risponde alla previsione della pastorella di La Salette e si. deve al fatto che da Mes8ina nel 1860 salpò Garibaldi per la operazione massonica, di cui lo scopo reale era la disfruzione del potere temporale. Insomma il terremoto non fu che l'effetto della collera di Dio..... A questi stupidi e scellerati clericali francesi ha risposto nell' Aur01·e Paolo Giacinto Loyson con queste nobili parole: < Prendiamo atto, signore, dell'abbiezion,e della vostra fede, e la confermiamo per vostra onta. E il vostro Dio, è il vostro Dio Moloch, il vostro Dio Sciacallo che per vendicarsi di Garibaldi e compiere l'oracolo di La Salette ha schiacciato 150 mila di queste creature sotto le rovine fumanti della Sicilia. Degli esseri umani hanno agonizzato per otto giorni fra torture di cui Daute stesso avrebbe avuto paura: è per sua gloria I Migliaia di uomini fuggendo sono impazziti per averle vedute: è per sua vendetta ! Delle madri hanno cullato sul loro seno le teste troncate dei loro bambini; è per sua gioia , è per sua volnttà ! Ecco il vostro Dio ! L'avete detto. Il vostro Papa stesso ha dovuto rinnegarlo: egli contende ai suoi ar-. tigli i superstiti , apre le porte ai e reprobi >, in via loro dei letti dal Vaticano. Roma, la causa dell'immolazione, Roma. stessa ha avuto più viscere. Ma una cosa almeno deve essere stabilita, prima che i nostri confratelli d'Italia siano colpiti di stupore leggendo l'articolo citato da noi; ed è, che se era riservato alla lingua francese l'obbrobrio di esprimere tali brutalità la stampa francese è la prima a sconfessarlo con tutto il suo schifo , ponendo coluro uhe l' hanno osato al bando della Francia e della nmanità >. In Italia il fanatismo clericale non ha avuto la sfacciataggine di quello francese; ma ha cercato tirare acqua al proprio mulino , ribadendo le più vergognose superstizioni nell'animo di popolazioni abbrutite dalla miseria e dall'aualf~betidmo, affermando scioccamente che se certi paesi sono stati s!l!vati dal terremoto ciò si dovette all'intervento miracoloso dei rispettivi santi protettori e madoc.ue protettrici. Co::;la Cutania, all'indomani del terremoto si portò in giro µer la città i.l:velo di S. Agata; ad Aci S. Antonio la popolazione delirante rendeva 0111aggiocon banda e mortaretti a S. Antonio

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