632 R I '," I ~ T A P O .? O L f. R E zando recentemente nella Quartedy Rel•iew gli argomenti pro e contro le municipalizzazioni mostrava che le ragioni pro come le contro sono suggerite e governate dalla fede che esse servano o non servano a migliorare le condizioni delle masse, ed il Darvin propende a credere che, presi iri considerazione tutti gli aspetti del caso, ossia l'economico, il morale privato e il morale politico, servono piuttosto a peggiorarle. Anche se dal punto di vista tecnico tutti i dubbii fossero rimossi, basterebbe la considerazione degli altri due aspetti a far decidere la questione in senso contrario. In ciò il Darvin non è meramente guidato da pregiudizi conservatori. E' impossibile venire a diversa conclusione se si studiano le cause e le condizioni dell'eccellenza del Civil Service inglese. L'esperienza dei cattivi effetti del potere del Re nel controllare il parlamento mediante distribuzioue di cariche e pensioni tra i suoi membri condusse a far inserire nell'Act of setlement del 1700 una clausola ai fini che con la accessione ~ella Casa Hanover nessuna persona stipendiata dalla Corona potesse sedere nella Camera dei Comuni fino a che perdurasse in tale qualità. In tal guisa si creò la distinzione tra funzionari politici capaci di sedere in Parlamento (come i ministri) e funzionari amministrativi o appartenenti alla burocrazia, che devono dimettersi da questa se vogliono sedere tra i deputati. In un paese retto a regime di partito l'esclusione dei funzionari della politica attiva è essenziale a che le funzioni pubbliche proseguano continue. Non si pu.ò restare in ufficio, qualunque sia il partito al potere, che mantenendosi neutrali; altrimenti occorre subir le conseguenze dell'aver abbracciata la causa di un dato partito. In Inghilterra gli impiegati non prendono parte attiva alla politica nonostante che dal 1868 sia stata abolita la legge del 1782 che privava molti del diritto di voto. Attualmeu-re tal divieto persiste solo per gli scrutatori nelle elezioni. Ma il pericolo che essi o i lavoratori di imprese pubbliche prendano parte attiva alla vita politica nell'avvenire è vivamente discusso e non è nuovo. Come è noto l'Australia è stata messa alla prova dalle pressioni organizzate esercitate dai ferrovieri e lo Stato di Victoria col Victoria Constitution Act del i903 ( XLIV. 109, pag. 7-8) ha privato i suoi eserciti di impiegati del diritto di votare insieme con tutti gli altri cittadini ed ha stabilito che essi abbiano due o tre rappresentanti nelle due Camere eletti dai soli voti degli impiegati o lavoratori pubblici. Con ciò, evidentemente la possibilità di far traboccare la bilancia a favor proprio, facendo da arbitri tra gii altri partiti è praticamente eliminata. ln Inghilterra è un costume che ha forza di legge che i funzionari, pur avendo diritto di voto, non debbano far parte di organizzazioni politiche, nè di comitati eletttorali o tenere discorsi politici. Nel 1782 i revenue officers chiesero spontaneamente di essere privati del diritto di voto per non essere o~getto di sospetti partigiani da parte del pubblico. Anche con l'atto del 1868 che rimosse tali squalifiche e sopratutto nel 1874 resta in potere del •Governo di far regolamenti contro l'attiva partecipazione alla vita politica da parte degli impiegati e questi regolamenti sono tutta·da in vigore. Ma gli impiegati hanno usato il loro diritto di voto per premere sui candidati o sui deputati in guisa da adoperarli pel miglioramento della propria classe: elevando stipendi, ecc. Questo è peculiarmante vero pei deputati dei Docks. I deputati della mezza dozzina di boroughs ove lo stato mantiene grandi officine per la costruzione od il riparo di navi da guerra sono sempre in gran da fare a favore degli interessi degli operai che danno loro i voti e son conosciu(i col nome di deputati dei docks per la loro indifferenza a tutti gli aspetti generali della politica e della finanza. Ma la difficoltà non è rimasta confinata ai docks. Tanto Disraeli che Gladstone previdero che l'effetto del conferimento del diritto di voto a-gli impiegati ed ai lavoratori dei serYizi µubblici sarebbe stato di dar loro modo, mediante la coalizione, di erigersi arbitri fra vari candidati e di elevare così i propri stipendi al di sopra del livello normale. Questa influenza· fu già notata nel 1875; e d'allora in poi furono oggetto di critiche acerbe quei deputati che presenziarono ad assemblee di impiegati chiedenti mi~lioramenti o che ne ricevettero deputazioni. La pressione delle organizzazioni di funzionari è naturalmente più forte in Londra ove son concentrati tutti i ministeri e i loro dipartimenti amministrativi. Nel 1892 il Ministro delle Poste, sir James Fergusson, richiamò l'attenzione della Camera dei Comuni su di una circolare indirizzata da una associazione di impiegati telegrafici a candidati nelle elezioni generali chiedente se, una volta eletti, avessero votato a favore di una commissione d' inchiesta sulle condizioni di lavoro della classe. Egli indi indirizzò una circolare ai detti funzionari ammonendoli della loro scorrettezza ; nondimeno due impiegati che erano stati presidente e segretario del comitato e del meeting in cui la circolare era stata formulata firmarono una dichiarazione in cui si diceva che la circolare del ministro non aveva potere di alterare la politica della Associazione. Immediatamente dopo l'elezione furono licenziati nè furon più ripresi in servizio. La circolare del Ministro non fu mai cancellata. Le mozioni per una inchiesta parlamentare forane mantenute; e gli impiegati non sì dichiararono mai insoddisfatti di alcuna inchiesta compiuta da altre persone oltre i membri del parlamento ben sapendo che su di questi la loro pressione era potente. Nel 1898 l'intera questione fu discussa in una seduta alla Camera Comuni ed il Segretario Finan- .ziario del Tesoro, Hanbnry esclamò: <e Noi ci siamo liberati della corruzione personale ed individuale ma c'è una una forma anche peggiore di corruzione ed é quella di chi chiede ad un candidato di com_- perare il suo voto a spese del pubblico "· Occorre sapere che i postelegrafici inglesi son circa 200,000 in numero. E sono una classe d'impiegati fra molte altre I • Una delle ragioni della relativa moderazione de-· gli impiegati inglesi va ricercata nel fatto che la maggior parte, sopratutto nei gradi superiori e di responsabilità proviene dalle Università di Oxford e Cambridge e quindi dalle classi ricche; ma il numero degli elementi reclutati da altre classi va aumentando e con ciò anche il pericolo di con-· dotta più sovversiva. Il pericolo maggiore sta nell'aumento non tanto di impiegati come di lavora-· tori dei servizi pubblici, sopratutto nei servizi municipali. In quest'ultimo caso non esistono nè le cause dipendenti da tradizioni di famiglia e di classe, nè la tradizione giuridica e la norma giuridica che regolano il Civil Service. Gli operai non solo esercitano il diritto di voto organizzati in trade-unions insieme cogli operai d'industrie private, ma discutono in comizi, scelgono deputati, ecc. ln altri termini essi fanno ciò che agli impiegati. almeno all'aperto, è conteso di fare, ed hanno assai più probabilità degli impiegati, di poter, con successo, far da arbitri tra i due par-
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==