564 RIVISTA POPOLARE e A Riga, a Varsavia si torturarono prigionieri fino alla morte. Non si erano avuti esempi di simili ecatombi, anche sotto Pietro il Graude, dopo I vano il Terribile, vale a dire dal XVI secol >. * * e Si fu particolarmente crudeli nella repressione interdicendo formalmente ai magistrati, per mezzo del ministro della guerra, di assolvere prevenuti. L' ukase contenente tale ordine era così concepito: Segretissimo- Al governatorecapo... del Distretto di... S. Jl1. l' Imperat01·e ha inca1·icato il Minist?-o della guerra di dar ordini a tutti i gove1·natori di applicare rigo'rosamente e senza alciina eccezione, la nuova legge r;ei tribunali marziali. Col01·0 che non osserveranno tale ordine ne sm·anno 'responsabili di fronte a B. M. stessa. I capi di cm·po dovranno fa1·e il passibile perchè i telegrammi di clomanda di grazia non siano indirizzati allo Cza1·. 26 agosto 1906. Firmato Il Luogotenente generale Pawloff Colonnello Zwonnikoff • e Nello spazio di due anni più di 2 milioni di persone furono imprigionate ed esiliate (1) benchè Stolypine abbia dichiarato ~a W. Stead che ignorava il numero dei condannati... "Eccone la prova. Secondo documanti raccolti dal ministero della giustizia il numero dei prigionieri, solamente incarcerati nelle prigioni dello Stato, era al 1 ° marzo 1908, di 167.830 ben che il nomero dei posti dispouibili in queste prigioni non fosse che di 107.138. La prigione di Kiew che contiene solo 690 posti chiude oggidì 2207 persone; quella di Depr con 804 posti ne rinchiude 1610; quella di Ekaterinoslaw con 324 ne ospita 94:3. E c' è il proposito di aprfre , quest' anno stesso da 25 a 30 mila celle I « Mal concordano queste intenzioni colle reiterate affermazioni di pacificaziono, d'inalterabile serenità del popolo russo di cui il governo russo è prodigo con particolare compiacenza verso i giornalisti di tutti i paesi? E null~ diciamo dei contadini, maestri ed altri, chiusi perordineldella polizia nelle kholoduayas (camere fredde) dei 600 mila villaggi rus::ii ! Siccome ogni accusato subisce al minimo quattro mesi di prigione, si comprende come la cifra di due milioni di carcerati, per due anni, sia ancora molto al disotto della verità. Il mini~tro dell'Interno, ha stabilito, secondo le notizie fornite dal Dipartimento della polizia, la 8ta.tistica degli esiliati dei governi del centro della Russia dal potere amministrativo, indipendentemente dagli esiliati con decisione giudiziaria. Nel 1907 il numero degli esiliati amministrativi aumentò del 60 °lo su quello degli anui 1905 e 1906 e quello degli esiliati cou sentenza di tribunale del 31 °/ 0 . Il 1 ° gennaio 1908 si contavano 74 622 esiliati durante l'anno precedeute dei quali 1'88,2 °lo per ragioni politiche. E molti governatori di provincie ignorano il numero dei loro esiliati o Jo diminuiscono! ·+ La situazione Interna In A.ustrla.-Le dimissioni del gabinetto presieduto dal barone Beck, met.tono in luce la situazione interna del]'Austria che mentre con la sua fedifraga azione mette a socq uadro la diplomazia Europea, è tra vagliata, al!' interno, da una terribile crisi nazionalistica. La politica estera. (1) Questa repressione più che attenuarsi, aumenta di rigore. Il numero dei condcnnati ai lavori Jor 1 ati si accresce ogni mese da 200 a 300. non entra per niente, e non è per niente mutata o influenzata da questa crisi di gabinett0 : jl barone d'Aherenthal rimarrà al sno posto, e le cose Austria• éhe, rispetto all'Europa, continueranno a svolgersi nel modo di prima. A successore del Beck è designato il barone Bienerth. Egli cercherà di conciliare i vari interessi di razza che si nrtano nel parlamento e più ancora neWimpero Austriaco. Una. delle questioni più ar~enti, e delle più spinose è la questione universitaria, nella quale si trovano schierati di fronte, Italiani e Tedeschi, Croati e Sloveni, Czechi e Boemi; è una questione di lingue e di razze che travaglia da lungo tempo l' Impero , e non è facile possa essere composta. D'altra parte vi sono anche questioni di partito che si collegano a questa : i cristiano-sociali, per esempio, non sono anco1'a riusciti a dimenticare, e tanto meno a perdonare al Beck di non avere in fierito contro il noto Proc. Wahrmund ; gli studenti tedeschi di Praga sono furiosi per le persecnzioni che essi debbono subire; senza contare che Triest ni, Trentini e Tirolesi, Croati e Italiani, Tedeschi e Czecbi, hanno ognuno dì queste popolazioni iuteressi an tagonistici a quelli delle altre. Giorni fa erano Tedeschi e Sionisti che a furia di legnate cercano di risolvere una questione universitaria da lungo tempo sospesa. Riuscirà il Bienerth a mettere d'accordo, ed a far procedere pacificamente di pari passo tutti questi interessi contrari i? Si dice di lui, quello che, del resto, si ciisse del. barone Beck al suo avvento: egli è abile, conciliante, conscio di tutte le necessità e le difficoltà del suo paese : i suoi cooperatori, designati fin d'ora, sembrano dover dare garanzie alle diverso frazioni dell'Impero di buono ed equanime governo; ma qlleste sono le intenzioni, e tali erano anche qnelle del Beck: il difficile è tradurle in atto, visto che a conteutare Pietro, governando l'Austria si scontenta Paolo e via di seguito. Intanto è opportuno fare una osservazione su la quale dovremo I una volta o l' altra tornare. Si è detto tante volte: il moaaico dell' Impero austriaco si sfascerà alla morte del vecchio Imperatore. Questo potrebbe darsi , ma sembra più µrobabile che ogni Stato troverà in un suo assetto speciale, la via ed i I mezzo di comporre nna sola e salda compagine di tutte le popolazioni dell'Impero Austriaco. E questo assetto per essero stabile non potrebbe essere che quello federale; il solo che dovrebbe e po• trebbe dare garenzie di uguaglianza all' elemento italiano dell'Impero e minore intraprendenza conquistatrice agli istinti e agli interessi deìla dinastia degli Absburgo. + Presidente e Imperatore. - Dicono i monar - cbici, che, tutto sommato tra repubblica e monarchi a non e' è differenza sostanziale ; che anzi la seconda presenta i vantaggi delle stabilità. Ma dimenticano con noa sveltezza funa1ubolesca. i danni , talvolta co· !ossa.li, della eredità. Negli Stati Uniti il capo dello Stato è elettivo ed abbiamo assistito giorni or sono ad una lotta asprissima per la nomina del Presidente. Certamente alcuni epiimdi di questa. lotta uon sono piacevoli; nè può suscitare alcltn entusi~smo la corruzione che sarà stata esercitata dai grandi fr"'sts in favore di Taft come venne esercitata nel 1904 in favore di Roosevelt. Ma il risultato finale non cessa di essere eccellente : alla suprema carica che negli Sta.ti Uniti non è semplicemente decorativa, venne uominato il Taft che rappresenta una somma di qualità adatte alla elevata funzione e che rispecchiano fedelmente le passioni, le tendenze, gl' interessi , i pregi ed anche i difetti del popolo che deve rappresentare. Nel conto abbiamo anche messo i difetti; ma in verità nemmeno gli avversari più atroci del neo-eletto hanno trovato da ridire sulle qualità personali di Taft , che nella sna condizione di ministro della guerra ha mostrato di
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==