.. ... RIVISTA POPOLARE 587 Edgard Milhaud : I disoccupati Inglesi. - La crisi economica di cui i kracs , finanziari che si produssero agli Stati Uniti furono i prodromi, sviluppa attraverso il monfo ed intensifica la sua azione. Lo sciopero forzato , si estende. In Francia tra gli operai sindacati - molto mene colpiti - la proporzione dei disoccupati si è elevata dal giugno 907 al giugno 908 del 6 °lo ali' 8 °/0 • In Germania , nel!' agosto scorso, la proporzione delle domande di lavoro in rapporto ai posti offerti è stata del 1.905 °lo per gli uomini e del 935 °lo pt:r le donne contro r 22 e 78 in agosto r907. fn Inghilterra sembra che il male abbia raggiunto maggiore intensità e le masse ridotte alla miseria si sono , nei grandi centri dati a dimostrazioni che hanno rasentato il moto. Secondo i dati raccolti da un redattore del Times a Manche ster, alla fine di settembre il 14°/0 dei membri delle Trade unions erano disoccupati. A Liverpool il sindacato dei costruttori di navi conta il 25.2 °/0 e quelli addetti alla riparazione delle navi il 50 °/0 : d'!iltra porte 8000 operai dei doks, non lavorano. A Glasgow e dintorni dal r 5 settembre 20,000 opi;rai sindacati, padri di famiglia sono disoccupati riducenfo così 80,000 persone al bisogno. A Govan , sobborgo di Glasgow da r6 a 18 mila persone sono al limite dell' inanizione. Sui 4000 operni dei docks che conta Govan , 30<'0 non hanno lavoro da nove mesi. A Londra secondo una statistica dei socialisti i disoccupati raggiungono la cifra di r 50,000. Per tutto il paese, secondo dati pu"Jblicati dal ministro del commercio, dai sindacati , ecc. il I o °lo degli operai qualificati si trovano • parzialmente o totalmente >1 senza lavoro. Essendo il numero degli operai qualificati in tutta la Gran Bretagna, secondo una va lutazione moderata, di 5 milioni, ne risulta che circa 500,000 operai, colle loro famiglie si trovano nell'indigenza. Il manifesto della Confedera 1 ione generale delle Trade Unions che dà questi d·tti, aggiunge: E provato che per ogni operaio qualificato senza lavcro ve ne sono due non qualificati nella medesima condizione giungiamo così ad un milione e mezzo di disoccupati. Ora , se si ammette che ciascuno rappresenta una famiglia di cinque persone, che si gni6cano circa sette milioni e me 11 o di esseri umani colpiti, si h; un totale di miseria veramente spaventevole. « Accettando anche la cifra di 5 milioni che dà il corrispondente londinese della Gazette de Francfort e pensando che gli operai non qualificati - braccianti - che hanno b?ssi salari e non possono fare economie quando lavorano, si concederà che veramente ci si trova di fronte ad « un totale di miseria spaventevole ». Che cosa faranno i pubblici poteri ? Questo problema e di quelli che i parlamenti lasciano al governo la soluzione. Il governo ristabilisce I' ordine nelle strade. Ciò che diverranno i disoccupati rientrati in casa, è ciò che i pubblici poteri 11011 hanno costume di ricorrere. La democrafia indiscreta impara ed insegna. E ci apprende che in tempo di disoccupazione il tasso della morbilità della mortalità e della criminalità , fa sbalzi prodigiosi. Ma un fatto nuovo si produce , segno dei tempi. Due al meno dei membri dd Ministero inglese non si preoccupano solo di disperdere e di chiudere in casa tanti affamati: il cancelliere del Tesoro Lloyd-George ed il Ministro del Commercio \Vinstan Churchill. A diverse riprese hanno pronunziato discorsi su1l'obbligo che s'impone ai pubblici poteri di mettere i disoccupati al coperto dal bisogno. [I secondo, il 9 ottobre a Dundee davanti ai suoi elettori dichiarò che esiste il dovere di soccorrerli esso non è adempiuto, rna dovrebbe adempiersi e occorrerà che sia adempiuto. Parlando in seguito delle .:a - tegorie S"mpre più numerose che non trovano lavoro che solo eccezionalmente disse : (( Questi miserabili , non sono, come classe, il risultato di una disgrazia o di Gn accidente. No : l'operaio occasionale esiste perchè si ha bisogno di lui : è il prodotto di un regime economico che è rimasto troppo tempo senza regola ll. È ciò che diceva Karl Marx che chiamava questa classe l'ese,-cito di riserva dell'indusfria. È con passionato interesse che fi seguiranno gli sforzi che sembra dovranno essere tentati nel Regno Unito contro questo flagello sori aie. Si tratta di far entrare gli operai occasionaF nella categoria degli operai regolari. Si tratta di assicurare alla collettività operaia la continuità del lavoro. Si tratta, infine, di o,·ganiz- {are la produzione. Per lo meno , aspettando , importa di assicurare a coloro che col loro lavoro fanno vivere la società, il minimo di aiuto sociale che permetterà loro di superare i periodi di depressione industriale senza conoscere le angosce Jella fame e della disperazio,,e. Le risorse non fanno difetto. Le ricchezze inglese sono grandi, sono soltanto ripartite in modo singolare. Secondo il Reformer's Year Boa!. del 1907 i 275 miliardi che costituiscono la fortuna del Regno Unito sono posseduti da un insieme di rersone che rappresentano colle loro famiglie meno dell'ottavo della popolazione totiile, (5 milione di persone su 43 milioni) Ancora: 117,030 persone che ne rappresentano colle famiglie 600.000 posseggono f:ole, 148 miliardi. L. 1.39 della popolazione possiede il 53.78 °/ 0 dell'insieme delle ricchezze ciò che fa sì che il 98.6r 0 / 0 non ne possegga che il 46.22 °/ 0 • Un settantesimo della popolazione possitide molto di più de/I.i metà dell' in· sieme delle ricche{,te del Regno Unito. In quanto alle entrate, si ripartiscono così: 22 miliardi fra 38 milioni di persone; 7 miliardi 125 miiioni fra 3 milioni e 3/4 e r 4 miliardi 625 milioni fra un milione ed un quarto di persone. Circa la metà delle entrate p0stali della nazi<'ne appartengonri ad un ottavo della popolazione e più di un terzo di esse è posseduto da meno di un trentesimo della popolazione. Quando nel r904 nacque un piccolo duca di Westminster si calcolò che le sue rendite gli permetterebbero un giorno di spendere 25 lire per minuto. Bisogna damandare alle classi opulenti ed oziose delle quali il lavoro delle masse fa la fortuna , le rendite , i piaceri , le contribuzioni necessarie al mantenimento , durante i periodi di disoccupazione dell'utensile-uomo. Occorre operare, a profitto dei senza lavoro del proletariato , un salasso sulle ricchezze dei senza lavoro dell'alto. ,Cour,-ier Européen, 25 ottobre). Dott. Napoleone Colajanni, proprietario, direttore-responsabile Napoli, R. Tipografia Pansini in S. Loren-ro Abbonamento cumulativo alla Ra.(Jz·one e alla Rivista Popolare. Per un anno L. 20. Per un semestre L. 10. Col dirit,to a tutti i premi semigrat,uitt della Rivi"sta e della Ragione compreso lo splendido capolavoro d'arte; IL SOGNODI ALICENEL PAESE DELLEMERAVIGLIE. (La più splendida strenna fll Natale uscita a Londra ed edita ni Italia dall'Istituto di Arti Grafi.elle di Bergamo) a 1netà prezzo.
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