RIVISTA POPOLARb 585 ♦ Frederik Talbot: La santa ferrovia Maumettana.- La ferrovia in questione è quella che conduce a Medina da Aleppo per la via di B'!Ìrut o Haifa; quella che è stata chiamata la ferrovia Hedjoz. Da Beirut a Medina corrono ottocentoquaranta migl;a e questa linea, breve in sè stessa , è stata una delle più difficiìi a costruire. Non è lunga in 1utta la sua totalità mille miglia e nondimeno sono stati nccessarii quattromila lavori speciali per ponti , viadotti e gallerie. La linea corre attraverso una delle più selvaggie ed aspre scene ,,. che si possano vedere al mondo; profondi burroni la fiancheggiano, e corre attraverso aridi deserti, e pianure riarse e nude. Nell'Aprile del 1900 il Sultano manifestò l'intenzione d1 far costruire questa· ferrovia. Quattro mesi dopo si metteva mano ai lavori e si proseguivano di poi con la massima alacrità. La ferrovia è stata aperta il 1° settembre scorso. Grazie alla as• senza della solita corruzione Turca, da cui l'amministrazione dei lavori ha potuto tenersi lontana, ed al fatto che il lavoro manuale è stato tutto compiuto da soldati, la linea è venuta a costare relativamente poco più di tre milioni di sterline cioè circa 75 mila franchi al miglio. Prezzo non t::sagerato se dobbiamo considerare che qualche volta nel percorso di un mi glio s'inccontrano due o tre ponti, e ~ualche galleria. La linea sale a 3750 piedi (circa 3000 metri). Tutto il tracciato è impiantato ed esevuito secondo i più moderni sistemi, e con i metodi ~ gli adattamenti più solidi. Tutta la linea à costruita nell'intento di rispondere a tutte le moderne esigenze del traffico p:ù attivo. Le più potenti locomotive modèrne vi sono impiegate, sia per la necessità di superare le grandi altezze sia 'perchè possono sopperire con I loro mezzi alla mancanza d'acqua, ed alla grande qunntità di carbone da trasportare per traversare il deserto. il tender di queste macchine e disposto in modo che può trasportare 16000 lit, i d'acqua e 5 tonnellate di carbone. Il lavoro è stato diretto da un ingegnere tedesco H. Maissner Pacha, sotto il controllo del comandante militare e direttore della costruzione Kiagine Pacha. Gli Europei vi lavoravano attivamente ma quando la linea fu costruita fino alla distanza di 350 miglia da Medina tutti gli europei furono rimandati indietro, ed il compimento della linea fu lasciato ai soli Musulmani. La ragione addotta per il licenziamento degli eurrpei fu che qursta : che la linea non doveva essere sconsacrata dall'opera di infedeli. Anche l'altro tronco che va da Medina alla Mecca e rappresenta il compimento della linea nelle sue 285 miglia di larghezza è stata compiuta e messa in opera da lavoratori Musulmani sotto Il controllo e la direzione di un abile ingegnere Musulmano, Mukhtar Bey. E tanto le ultime 350 miglia della linea di Medina; quanto le 285 da Medina alla Mecca sono state perfettamente costruite, e rispondon0, sotto tutti i rapporti, perfettamente allo scopo: solidità e precisione sono le loro caratteristiche principali. 11motivo di questa iniziativa del Sultano è stato quello di impedire ai pellegrini che vanno alla Mecca di essere alla mercè di qualsiasi potenza navale che potrebbe, per ragioni di guerra voler bombardare i porti dei pellegrini, specialmente Jeddo sul Mar Rosso, e così difendere il Comandante dei Fedeli. Questo è il motivo esposto e dichiarato pubblicamente ; ma un altro ve n'è più profondo e che è taciuto, ma scaturisce e si rivela dal fatto stesso della costruzione, ed è il potere pacificare e dominare le quiete tribù tribù dell'Arabia, e mettere i Turchi, e le loro armate al caso di essere rapidamente inviate nella Palestina o nell' t rabia dalla frontiera Turca. 11 significato e l'alto valore di questa linea per il movimento Pan Islanico offrì un ottimo pretesto al Sultano per otteuere di che costruirlo. Egli invitò i Musulmani di tutte le parti del mondo a sottoscrivere denaro per la costruzione della ferrovia santa, ed aprì la lista con una elargizione di 1250000 franchi. Le sottoscrizioni furono raccolte in tntte le parti del monrlo e furono completate con una speciale tassa su i francobolli che frutta 5000000 all'anno. Fino ad ora la linea è destinRta soltanto ai musulmani e non si permatte ai Cristiani di servirsene, ma si può star certi che un bel giorno l'Agenzia Cook avrà tr.:>vato il mezzo di traspottare i suoi tourists dalla terrasanta del Vangelo, alle Terrasanta del Korano. ( World's Work ottobre). ♦ Harold Spender: Gli spauracchi reciproci. - Accompagnando Lioyd George nel suo interessante e non breve e non infruttuoso giro in Germania, è stato possibile raccogliere una messe di osservazioni, e di fatti della più alta importanza, e di a leuni dei qua li vale la pena rendere conto al pubblico Inp,lt:se. Prima di tutto è un pericolo gravissimo questa rabbiosa corsa nella superiorità degli armamenti, tanto più che lo spirito di panico si ade>per<icontinuamenw ad esagerare tutto ciò che può sembrare aver rapporto e cause provocanti una guerra. E' stato pubblicato in Inghilterra che il numero degli operai di Krnpp è stato subitamente e prontamente au.. mentsto. Una esatti\ informazione ha provato eh~ la verità è precisamente il contrario. In Germania - e questo è il lato pericc leso della questione - prevale l'idea che la flotta tede• sca è composta in massima parte di vecohie inservibili marmitte e che un aumento e miglioramento della flotta è assolutamente indispensabile. D'11ltra parte non c'è fatto più degno di essere segnalato e posto in ridicolo della reciproca accusa che tacitamente le varie potenze si fanno di astuzia e di ip0crisia. In verità della Germania e della sua politica si può dire francamente CJUesto che se qualcuno volesse criticare seriamente la politica estera tedesca dovrebbe farlo nel senso di notare che da lunghi anni essa è stata su tutto caratterizzata da tutti gli errori di una impulsività incostante propria assai più degli scatti d'una tigre in gabbia. che delle astuzie di libertà. Ora se questo stato di cose è - oltre che ridicolo - dannoso e pericoloso per tutte le nazioni Europee lo è maggiormente per la Germania e la Grande Bretagna , che da lungo tempo si guardano in cagnesco e sembrano antagonistiche, e fieramente avverse in tutti gli atti della loro politica. Ma ciò non può durare: non può durare nè per l'interesse economico e politico dei due paesi, nè per la pace del mondo 1 in realtà continuamente minacciata da questo atte!lgiamento delle due maggiori potenze del mondo. Il solo rimedio a questo stato di cose è dimostrare alla Germania che l' fnghi!terra è pronta ad una sincera intesa, su termini onorevoli per entrambe le nazioni, e non solo, ma è altresì pronta ad una intesa larga e sincera colla Germania , come con quel le altre potenze con le quali la Grande Bretagna ha già stretto patti. Noi sappiamo, naturalmente, che i nostri scopi non sono ipocriti, che essi sono innocenti leali e non biasi mevoli. Noi sappiamv che il Re ed il gabinetto in questo paese lavorano sinceramente per il mantenimento della pace nel mondo. Noi sappiamo che l'idea tedesca di una aggressione da rarte dell'Inghilterra su Kiel a Stetti no è tanto stupido e tanto infondato qu.1nto il miraggio Inglese delle spie tedesche e dei piani tedeschi d'invasio:ie. Noi sappiamo certissimamente che le nostre manovre nel mare del Nord non avevano nessun significato ostile alla Germauia più che non ne avessero le receati manovre tedesche nell'Alsazia -Lorena contro la Francia. Ma n0n basta che si conoscono e sieno note le n0stre inten - zioni, bisogna offrire la prova ddla loro sincerità; ed offrirla pienu ed intiera ai nostri :vicini. La Germania continuerà a credere che tutti i nostri legami di amicizia cou altre potente
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