578 RIVISTA POPOLARE la colonna Bilanci Istruzione ecc. contenga un errore di stampa, perchè nel commentare le cifre aggiunge: « Noi spendiamo il 2, 79 per cento delle nostre entrate « per l' istruzione; il bilancio dell'agricoltura, dei la- « vori pubblici dà il 0,92 e spendiamo per i bilanci militari il 46,40 >. E aggiunge : « C' è proporzione? « E' possibile permanga tanto squilibrio?». Il Ferriani avrebbe dovuto dirci a quale anno si riferiscono i suoi dati. Noi prendiamo il bilancio 1906 7 eh' è l'ultimo che troviamo nell'Annuario statistico e aggiungiamo che il bilancio successivo non può avere spostato le proporzioni : ne siamo sicuri. Ecco in cifre tonde quali sono le spese ordinarie e straordina1:ie: Totale L. 1,856 311,000 di cui : Lavori pubblici e agricoltura Istruzione Spese militari . (senza le costruzioni L. 83,408,000 o » 85,436,000 • > 400,646,000 " ferroviari e) 4,50¾ 4,62 " 21,64 » Da questa prima correzione risulta che il Ferriani . ha, nientemeno! diminuito del 59,32 °/0 le spese complessive per l'agricoltura , pei lavori pubblici e per l'istruzione; ed aumentato del 53,31 °/0 le spese mi1 itari ! ! Non è tutto. C'è un altro errore madornale. Le spese per l'istruzione dell'Italia non sono comparabili con quelle della Francia, de!l' Inghilt~rra e della Germania , perchè in Italia la spese per l'istruzione pri • maria e in parte per le secondaria e per la superiore sono a carico dei Comuni e delle provincie ; in quelle altre nazioni invece sono in gran parte a carico de lo Stato. Quindi la spesa dello Stato dev'essere integrata con quella dei corpi locali. I bilanci comnnali arrivano al 1899 ; e allora la spesa allogata per la istruzione era di L. 85,863,000, Le leggi successive l'hanno aumen.tato sicuramente ad oltre 100 milioni. Comunque unendo la .cifra del 1899 alla spesa del 1906 907 ed anche alla cifra totale, la percentuale delle spese per l' Istruzione in Italia si eleva all' 8,84. Si eleverebbe del pari di molto la percentuale delle altre nazioni, pe!·r.bè anche altrove , specialmente in Germania e in Inghilterra i corpi locali spendono molto per lo stesso capitolo. • Il quadro delle percentuali delle spese militari per i grandi Stati di Europa merita qualche altra osservazione prn che per constatare i grossolani errori dell'articolo del Ferriaui, per le considerazioni, che la comparazione suggerisce. Avvertiamo , però , che queste percentuali non rispondono alla realtà per la struttura diversa dei bilanci e per l'attività di Stato diversa da nazione a nazione. Cosi ad esempio i bilanci complessivi dell' Italia, del!' Inghilterra e della Francia non cprnprendono le spese di esercizio delle Ferrovie ; ma in Germania, in Austria-Ungheria e Russia gran parte delle ferrovie vengono esercitate dàl lo Stato ; perciò la speòa totale viene ingrossata da tale capitolo e quindi la percentuale delle spese militari viene diminuita artificialmente. Così ad esempio nel Sundbarg (Aperçus Statistiques ecc. pagina 135) la spesa totale d~lla Germania viene indicata pel 1904-5 in 7 miliardi e 93 milioni (cifre tonde); quella delle spese militari in 1,092 milioni. L11. percentuale delle ultime rispetto al totale risulta bassissima : del 15,39. Ma sottraendo circa un miliardo e mezzo di spese per l' esercizio delle ferrovie dello Stato la spesa totale discende a 5 miliardi e 593 milioni e la percentuale delle spese militari sale a circa il 20 °lo, A rettificare, perciò, queste cause di errore alle spese totali e alle militari che togliamo per essere più esat,- tamente comparabili dal Sundbarg e che si riferiscono agli anni 1904 e 1905 oltre le percentuali che ne risultano e che mettiamo a canto a qnelle immaginarie del Ferriani, aggiungiamo la quota di spese militari per ogni abitante : I Spesa.Totale Percentuale Percentuali Spese militari Nazioni (in milioni di lire) Spese militari della spesatotale di Ferriani per abitante Italia 1,835 Inghilterra 5,481 .I Austria- Ungheria 3,162 Germania. 7,c93 Francia 3,565 Russia. 5,816 Questo quadro dimostra che le percentuali del Ferriani sono tutte sbagliate; ma questo è il meno. Dimostra che la percentuale più alta delle spese militari sul bilancio totale viene data dall'Inghilterra e dalla Francia. In quanto a queste percentuali è doveroso aggiungere che quella dell'Inghilterr.L appare più alta pel fatto che il decentramento inglese assegna molte spese ai corpi locali ; per la ragione inversa appare inferiore al vero quella della Francia nel cui bilancio di Stato :figurano molte spese che in Inghilterra sono dei Comuni, delle parrocchie, delle Cuntee ecc. - --- 4°9 22,28 46,40 L.12,31 I ,8 I 8 33, 16 28,75 ll 42, IO 493 I 5,59 39,7° )) r o, r 9 1,092 I 5,39 43,34 )) I 8, 35 989 2 7,74 40,22 l) 25,38 l ,266 2 I ,76 38,25 )) I I ,30 Resta sempre altissima la spesa pet· ogni abitante dell'Inghilterra contro_ il. pregiudizio divulgatissimo della sna minima spesa su tale capitolo. Vero è che l' Inghilterra colla sua marina dev6 provvedere alla difesa di un Impero vastissimo e deve mantenere la supremazia dei mari ; ma non è meno vero che ogni Inglese per le spese militari paga circa quattro voi te di più di un Italiano. Dove il confronto riesce assai amaro e istruttivo è nella spesa per abitan~e tra l'Italia e l'Austria-Ungheria.
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==