482 RIVISTA POPOLARE E ciò è proibito dalla legge. Naturalmente amarcivescovo di W estminster il governo ricordò la legge. Bai;tò perchè gli organi favorevoli ai cattolici strillassero alla persecuzione, e poichè i congressisti ed i loro capi, non escluso il Duca di Norfolk, assumessero atteggiamento di martiri. Martiri, in verità, a molto buon mercato. Tuttavia non è ciò che può preoccupare. Quella di cui è doveroso tener conto, è il fatto che questi cattolici che ieri lasciavano che il Papa parlasse e decretasse per loro, oggi si uniscono, si intendono e forrnolano francamente, in congre~si e riunioni, i loro voti apertamente e francamente reazionari come hanno fatto in questo Congresso Eucaristico. La processione permessa, o proibita, i 25 mila bambini processionisti luogo l' « embamkment »; anrhe le cortesie al Cardinale Vannutelli, e l'ordine qal giorno contro il giuramento dei Re dell'Inghilterra sono ·m piccolo incidente di fronte al fatto più grande e contro il quale sarà gioco forza reagire, che i cattolici oggi • si accordano in una linea di cendotta unica contro i liberali e lo spirito progressista del nostro tempo. E questo è il pericolo grave per la civiltà. e la libertà che - a chi osserva attentamente - è stato rivelato dal Congresso Eucaristico. + I socialisti inglesi e la difesa nazionale. - H ilt-Vh.mwo nel nu11,ero pre~edente l' 1ruµortauza delle dichiarazioni di Hyndmann sulle pre,babilità di una guerra tra la Germania. e l'Inghilterra; alle quali aveva dato risalto la proposta della coscrizione forzata di un altro deputato socialista. Tali idee sono divise anche dal Blatchford. Ora in difesa di questa corrente, ch'è la negazione assoluta dell'herveismo, ed un poco del pacifismo internazionalista della vecchia maniera, sorge anche nn altro notissimo socialista inglese, :1 Qnelch, Egli scrive nella Iustice, la rivista più nota del socialismo inglese : « Al::uni dei nostri amici sembra che credano che il solo mezzo per assicurare la pace è quello di chiudere gli occhi sui fatti più evidenti, d'ignorare gl' insegnamenti della storia; di pretendere che i preparativi di guerra che si fanno dapertutto sono delle semplici illusioni e non esitano ad adottare delle pietose riwluzioni che riaffermano questa verità universalmente ammessa, che le classi operaie di Germania e d'Inghilterra, non hanno alcuna ragione di animosità e sono interamente favorevoli alla pace ». (( Tutto ciò è interess1rnte e commovente ma è tanto poco pratico quanto il voler impedire un ecclisse a colpi di tam tam e come il voto degii utcposti francesi nei Congressi in• ternazionali, coi quali si dichiara abolita la guerra. La guerra non è stata acolita e non sarà abolita sino a tanto che ci saranno delle cause di guerra non ostante le dichiarazioni dei sentimenti pacifici delle classi lavoratrici. Le cause di guerra sono inerenti al regime capitalista ». I.! Il sistema cap1talista è basato sul fatto degli antagonismi e da questi sorgono naturalmente k guerre e i conflitt1; il solo n,odo ptr evitare le guerre non è quello d' ignorare i fatti e le condizioni, che le generano; ma di guardarli con calma, esaminando come essi possono essere mudifi.:ati ». Ecco dello spirito veramente pratico e positivo all'inglese. + Contro la malaria. - Segnaliamo: 1 ° una pubblicazione dell'illustre Prof. Celli, l'apostolo infaticabile nella lotta contro la malaria, nella quale si rende conto dell'azione esercitata dalla Società contro la malaria.. I risultati sono davvero confortanti; poichè mentre la crescente diffusione della cura chinicani e della profilassi farmaceutica e meccanica ha ridotto la mortalità per malaria a poco più di 4000 con una riduzione di circa il 60 °/ 0 in pochi anni d'altra parte l'erario ha. guadagnato circa due milioni daccbè c'è l' azìenda del chinino di Stato. Tra pccLi anni se le bonifiche si faranno dove sono necessarie e si continuerà nella lotta la mortalità per malaria farà rientrare l'Italia nel no- 1 vero delle nazioni civili, che l'hanno vista scomparire del tutto. 2° una monog1·afìa accompagnata da un magnifico cartogramma lei D.r Paolo Maltese nella quale s'illustra la distribuzione della malaria, nel territorio del Comune di Salemi. Questa monografià fu premiata dalla Esposizione agraria di Palermo. Il Maltese è un benemerito in questa lotta. NOI Pro~uziea~nc es~ortazionc ~i frument (La situazionepresentee i pericoli futuri) A conferma di tutto ciò che abbiamo rilevato nei due precedenti numeri onde spiegare il caro prezzo dei cereali in Italia e altrove è venuta una pubblicazione nel 'Bollettino di legislazione e statistica dotanale e commerciale, che porta la data di Maggio 1908 , ma che ci è pervenuto nei primi di Settembre. Il Bollettino raccoglie in unico articolo come negli anni precedenti tutte le notizie sulla produzicne e commercio dei cereali in varie. contrade distinguendo i paesi esportatori da quelli importatori, Noi nel riassumerlo ci occuperemo, tra i cereali. del solo frumento. Paesi esportatori Ungheria. - Media produzione del quinquennio 1902-906: Quintali 45,509,00; produzione del 1907: quint. 32,800,000. L'ufficio di st. agraria prevede un migliore raccolto nel 1908 ; ma non del tutto soddisfacente. Le esportaz~oni del 1906-907 iurono fortissime e di gran lunga superiori a quelle del decennio precedente. Le esportazioni di frumento raggiunsero 478,430 quintali; quelle di farina 760,093 qu. Nell'anno successivo 1907-908 invece vi fu una fortissima diminuzione: in sette mesi, dal 1 ° Agosto 1907 a 29 Febbraio 1908 si esportarono: grano qu. 7,723; farina 286,663. . 'R_ussia. - Nei governi che producono maggiori quantità di frumento il raccolto fu molto deficiente nel 1907; questa éondizione fu resa più grave dal fatto che la scarsa messe del 1907 segui ad altre annate scarse. D'onde una diminuzione nella esportazione del 1906-907 sull'anno precedente di oltre il 40 °/0 ; di oltre il 31 °/ 0 dal 1° Luglio 1907. al 30 aprile 1908. Romania.-« La restrizione nelle coltivazioni, e, più ancora, lo scarsissimo rendimento dei campi diedero alla Romania nel 1907 raccolti tanto bassi da restare quasi senza esempio nella storia della sua agricoltura ». Queste le parole testuali dell'articolo del Bollettino, nel quale si constata ci1e il raccolto del 1907 fu inferiore del 50 °/ 0 a quello medio 1902-906. 'JJulgaria. - Nel 1907 raccolto inferiore del 40 °/ 0 a quello dell'anno precedente, ch'era stato copioso; esport,1zione diminuita di circa il 25 °/ 0 • Serbia. - Situazione un poco· migiiore di quella dei due paesi preceden.ti; ma produzione nel 1907 sempre inferiore a quella del 1906. 1urchia. - Mancano i dati statistici; ma i provvedimenti del governo - divieto di esportazione da alcuni vilayet, franchigia o riduzione del dazio di importazione in altri - bastano a rivelare il cattivo
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