Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XIV - n. 10 - 31 maggio 1908

RIVISTA POPOLARE 259 loro armi ridicole. Nella Relazione in fine della pagina b sta scritto : « Il disagio economico è un « fattore pi incipale di disagio morale per tutte le « classi di cittadini; nè la militare poteva « sott,rarsi alla legge comune » •••• Perciò sin da quando si ebbe sentore delle conclusioni cui era pervenuta detta Commissione il corrispondente romano- un deputato militarista - scriveva alla Stampa di Torino (7 Aprile): « Veniamoalla qu1stionemorale. Le indagini fatte « dalla Commissione d' inchiesta in tutti i princi- « pali centri militari, hanno dato per risultato che « gli ufficiali sono malcontenti , perchèpagati male « e perchè la carriera, anche per i buoni elementi, « è pessima. La conclusione della Commissione sarà « dunque l'aumento dello stipendio agli ufficiali e « spianare la via ai migliori elementi allargando e « migliorando il sistema di promozione a scelta ». Sulle conclusioni <lellaCommissione non ci sono disparità di notizie prima e di giudizi dopo la pubblicazione della Relazione: l'armonia è completa ed umiliante pei nitsciani dell'ultimo figurino ranzista. Sylva Viviani - un colonnello in ritiro - scrive nell'Avanti (23 aprile): « Prima di tutto la qui- « stione morale è principalmente un aflare di offe << (quistione di stomaco, dice l'on. Colajanni) clas- « sificate in due categorie equivalenti: stipendi e « carriere rapide: » E' Sy:va Viviani che ha sottolineate le due categorieequivalenti, quasi rispondendo per me alla distinzione che ha voluto fare il sig. M. Non riporto la continuazione dell' articolo dello scrittore tecnico dell'Avanti perchè egli è sospetto come socialista. Lo stesso Avanti che aveva fatte delle riserve contro il suo collaboratore tecnico in difesa del ranzismo quando annunziò che la Commissione d'Inchieste aveva terminato il suo lavoro su questo punto speciale aggiunge : « La Commis- « sione ha creduto poi di non poter ritardare il « suo esame su quella che si è chiamata la que- « stionemo-ale dell'esercito. Perciò appunto propone « provvedimenti circa gli stipendi, la carriera, gli « avanzamenti degli ufficiali, il sistema dei reclami, « oltre alla riforma dei Consigli di disciplina. (15 maggio). Ma ben altre testimonianze in favore del nostro modo di vedere abbiamo. Eccone una di un maggiore dell'Esercito in ritiro, che firma il Montagnardo. Egli vorrebbe l'abolizione del Corpodi Stato Maggiore - e sarebbe tanto di guadagnato aggiungiamo noi-; ma nell'articolo della monarchicissima Sentinella delle Alpi ( 14 maggio) fa entrare gli stipendi e la carriera come principali coeificienti della quistionemorale. In un altro articolo firmato con altro nome poi propugna la riforma radicale dell' esercito : •il progetto Ciccotti e il sistema elvetico. (Sentinella delle Alpi 5 maggio). E' quanto andiamo domandando da anni ed anni! Ma eccoci ai pezzi grossi. Ha una speciale importanza il giudizio del Saraceno (Luigi Lodi) non solo pel valore intrinseco del forte giornalista; 1 .1a sopratutto perchè egli ospitò nella Vita le sdegnose proteste dei militaristi contro la Rivista e parzialmente dette loro ragione. Egli occupandosi della Commissione d'inchiesta osservò : « Napoleone Colajanni nelle quistionemorale non « volle vedere che la parte più positiva; quella <e degli stipendi ». (Vita 16 maggio). Dunque la parte più positiva Jelle qmst1one morale è quella degli stipendi .... ln un altro numero riproduce, accettandole, le p:trole da noi precedentemente riporta tè, dalla Commissione d'Inchiesta, sulla legge comune dei bisogni economici, cui non possono sottrarsi gli ufficiali. E che cos'altro aveva mo fatto noi, se non osserva re che gli ufficiali sono uomini come gli altri, ai quali la quistione di stomaco s'impone? ci potremmo fermare con questa testimonianza non sospetta ; ma non sappiamo resistere al desiderio di far conoscere il parere dei due più autorevoli giornali monarchici, tenerissimi per l' esercito. La Tribuna di Rom.a scrisse : « La qui- « st,ioue mo1~a1e si riducè essenzialmente al « disagio economico, al desiderio delle più « rapida carriera» (18 maggio). Il Corriere della Sera di Milano in una corrispondenza da Roma: « Nella quistionemorale principalmente c' è disagio « economico » ... Potremmo continuare a spigolare in tutti i giornali d' Italia per trovare analoghi giudizii, ma abbiamo il documento decisivo, la prova schiacciante in favor nostro, la prova che chiameremo a remediis. Che cosa ha saputo escogitare il mi11istro della guerra per eliminare o attenuare la quistionemorale ne.Il'esercito ? L'aumento negli stipendi 1 Ecco il titolo del disegno di legge (N. 0 1014) presentato nella seduta della Camera dei deputati del 18 Maggio : Modificazioni al testo unico delle leggi sugli stipendi ed assegnifissi pel 'l{_. esercitoecc. Il titolo solo dispensa da ogni commento + Il Ranzismo che crede di essersi rinnovato e vivificato affidando le sue sorti ad un giornalista intelligente, riuscito tanto sfortunato come fondatore di un nuovo partito politico - quello dei giovani monarchic1 - potrà ritenersi vilipeso e vituperato da chi parla il linguaggio della verità ed afler~a che la quistionemorale nell'esercito è quistionedi stomaco, come per tutte le altre categorie di lavoratori e di funzionari, che domandano aumento di sa lari e di stipendi ; ma i primi che rideranno sgangherata men te delle sue ipocrisie e dei suoi sdegni a freddo saranno gli ufficiali; e ne rideranno, perchè tra i militari potranno mancare alcune qualità intellettuali, ma non fa difetto la lealtà, la sincerità. Noi non speriamo convertire il Maggiore Manfredi e fargli riconoscere , che se la logica manca negli scritti di Colajanni, non manca in questo nostro scritto. Non lo tentiamo perchè dubitiamo fortemente che egli sia in condizioni da comprendere ciò che legge. Rinunziamo pure a rispondere all'ipotesi grottesca dello stesso Manfredi, che noi cioè vogliamo un esercitosenza ufficiali e che noi combattiamo gli ufficialiperchè non li conosciamo ... ( PensieroMilitare 15 aprile). Nè ritorneremo sul rischio professionale; nè sul paragone accennato da Sylva Viviani sugli stipendii degli ufficiali italiani che crede superiori a quelli degli ufficiali esteri; nè ricercheremo se l'altezza degli stipendi italiani stia o meno in corrispondenza col livello dei salari e degli stipendi civili italiani. A noi basta per ora avere riprovato che la quistione morale nell'esercitoè quistionedi stomaco a giudiziodi tutta la stampa italiana e che la Commissione

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