RIVISTA POPOLA.RE 45 1 ità necessaria, o governati dal ritmo di ineluttabili leggi. La metamorfosi repentina della storia in moto consciente ha suscitata la crisi· la successiva rivelazione del fondamento ne - ' cessario e della regolarità immanente di quel moto ne produrrà la bene augurata scomparsa. Se pertando noi, della generazione che declina, punge a buon dritto il rammarico d'aver vissuto ed oprato in un'ora crepuscolare del sapere umano, ci conforta però ad un tempo il pensiero che a voi, giovani eletti, destinati a raccogliere dalla nostra mano la fiaccola sacra del sapere, arriderà in quella vece l'ora fulgida delle grandi aurore e delle più gloriose iniziazioni. . E voi giovani della grande età, che vi aspetta, siate cittadini condegni ed artefici eccelsi ! Ornai I' Italia non è più la terra classica dell'allegra trinità luterana-donna, vino e cantoil molle paese dei cicisbei sdolcinati, o dei pettegolezzi goldoniani, vegetante in una dormiveglia arcadica lungi dal fervido lavoro civile. L' Italia è divenuta un paese saturo di meccaQica e di elettricità, che dalle mille sue fonti trae le energie animatrici di industrie gagliarde e che, forte delle sue macchine e del suo lavoro, lancia pel mondo i suoi prodotti, trascina tutta la terra nel vortice delle proprie intraprese, assurge alfine a fattore valido e assiduo dell'umanità industre e civile. E' tempo che l' Italia intellettuale abbandoni la parte, che finora si è assunta, di grande erede, tutta assorta a rimuginare, riordinare, illustrare le glorie degli antenati e drappeggiarsene in festa; è tempo che essa aspiri ad essere qualche cosa di più alto e più degno, che la villeggiatura scientifica del mondo incivilito, e si accinga ad un opera di feccnda creazione, rielabori originalmente il sapere, lanci verità nuove pel mondo ed anco una volta conquida col genio le genti. ACHILLE LoRIA IL DISEGNO DI LEGGE sulmi~lioramcnto cc~n. ~~~li im~ic~ivaitlii (Con una nota sui Medici provinciali ed altro ... ) L' on. Presidente del Consiglio dei Ministri discutendosi le mozioni degli onorevoli Colajanni, Sacchi ed altri deputati relative alla perequazione ed al miglioramento economico degl' impiegati civili, assunse l'impegno che alla ripresa dei lavori parlamentari (Autunno 1907) avrebbe presentato alla Camera dei Deputati un disegno di legge inteso ad estendere alle carriere centrali amministrative e di ragioneria i criteri approvati per la carriera d'ordine con la legge del 30 giugno 1907 n. 384 ed a coordinare le carriere provinciali con quelle centrali. •E l'on. Giolitti , sciogliendo la promessa fatta, nella seduta del 12 dicembre u. s. presentò al Parlamento il disegno di legge su i Provvedimenti pet· il miglioramento economico degli impiegati civili delle amministrazioni centrali e delle amministrazioni dipendenti. Non 'l' avesse mai fatto l Le critiche, le lagnanze sono state tali e tante e così impressionanti da indurre - cose nuove nella storia parlamentare l'on. Commissione delle Sotto Giunta del Bilancio incaricata di studiare e riferire sul suddetto disegno di legge - a dichiarare che avrebbe accettato ed esaminato i voti ed i rilievi che i funzionari le avessero comunicato nel loro interesse. E i memoriali numerosissimi - circa 800 ! - non si son fatti aspettare a lungo. • Non credo sia il caso di discutere 1n queste colonne le osservazioni varie e le lagnanze ·molteplici degli impiegati: di ciò - e con sicuri elementi di fatti - si occuperà certamente l' on. Commissione Parlamentare e per essa il suo Presidente e Relatore on. Saporito-Ricca. Un semplice, un modesto scopo io mi prefiggo: esaminare brevemente ed a base di cifre se gli intenti cui mira i! disegno di legge in parola siano raggiunti con le tabelle organiche sottoposte all'approvazione della Camera legislativa. + I criteri cui s'informa il disegno di legge in discussione, giusta la relazione che lo precede, sono i seguenti : « 1. 0 Elevazione degli stipendi per le carriere amministrative e di ragioneria e per le carriere alle medesime assimilabili così nelle amministrazioni centrali come in quelle provinciali che sono collegate con le amministrazioni centrali; « 2. 0 Parificazione delle carriere suddette nei gradi inferiori; « 3.° Coordinamenti delle Carriere delle amministrazioni provinciali con quelle centrali; cc 4.0 Miglioramento degli stipendi al personale subalterno ». + 1. 0 e 4.0 Elevazione e miglioramento degli stipendi. Lette e confrontate le tabelle organiche annesse al disegno di legge si è constatato che effettivamente l'aumento degli stipendi per tutti i gradi e per tutte le classi dei funzionari e del personale subalterno appartenenti ai Ministeri ed alle amministrazioni provinciali in esso comprese, è stato effettuato ed in queste misure: di 500 e 1000 lire per i funzionari, e di L. 200 e 600 pel personale subalterno ( 1 ). Sulla misura dell'aumento si potrebbe fare qualche osservazione, ma i pezzi grossi, son sempre pezzi grossi, e poi sono quelli che preparono le leggi e contribuiscono alla tranquillità della vita dei Ministeri I-Hanno perciò diritto(!?) ad un trattamento di favore, senza curare poi se la massa dei funzionari minori, organi importanti della grande macchina dell'Amministrazione dello Stato, si dibatta giornalmente tra le ristrettezze finanziarie dipendenti da fattori diversi che non è il caso di esaminare in questo articolo. • 2. 0 e 3. 0 Purificazione delle carriere nei gradi in- ! eriori e loro coordinamento tra le amministrazioni centrali e provinciali. Anzitutto si osserva che la parificazione delle carriere di tutte le amministrazioni nei gradi superiori (Ditettori e Ispettori Generali, ed altri simili) ed in quelli medi (Capi Sezione, Primi segretari ed altri simili non si è potuto praticare perchè, dice la relazione, il numero dei suddetti funzionari corrisponde ad unità organiche, le quali non potrebbero essere alterate o divise senza grave disordine di servizio. Effettivamente il numero dei Direttori e degli Ispettori Generali e dei Capi di Direzione non può determinarsi, per ciascun Ministero, in rapporto al numero totale dei funzionari di ciascuno di costoro, ma in relazione al numero ed all'importanza dei servizi che a ciascun Ministgo sono affidati. Ma stabilito il numero dei suddetti funzionari superiori, è possibile, senza disordinare servizio alcuno, di fissare e ripartire il numero dei Capi di (r) Pei Sotto Segretari di Stato l' aumento proposto è dì L. 2000, per distinguerli dai Direttori Generali che vengono a goder lo stipendio di L. 10000 - Veramente L. 12000 di stipendio per un Sotto Segretario di Stato non sono affatto troppo. Tutt'altro.
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