44 RIVISTA POPOLARE cui s'avvicendano le espl!rienze scientifiche più positive e concrete, oggi appunto l' indirizzo mentale si torce d11.initidi precetti del positivism? per risollevare l'antico vessillo delle preconcezioni ideaìiste. Ed ecco in biologia rifiorire il vitalismo in altri tempi smantellato; ecco un zoologo illustre, il Grassi, discettante della evoluzirne biologica nelle più solenni assise de! sapere italiano, pr?clamar nettamente la bancarotta della biologia positiva, incapace, secondo egli afterma, a chiarire i fenomeni enigmatici e sperimentalmente inescrutabili della psiche, le energie volitive e libere dell'uomo, le manifestazioni eroiche della v;ta, e più che tutto quel mirabile consenso dei fenomeni e degli eventi, che è emanazione irrefragabile di una ragion sufficiente, o luminosa della esistenza di un ordine supremo, Ji nna volontà sapientemeute creatrice. E frattanto le entità ultrasensibili rientrano anche più trionfalmente nell' àmbito , meglio accessibile ad ogni idealismo, delle s.:ienze mcrali. Già infatti un cultore egregio della filoscfia politica, il Del Vecchio, insegna la priorità della pura forma sulla sostanta increata e la esistenza di cattgorie pri - morJiali e trascendenti; ed armato di cotesti imperativi dialettici, condanna le teorie, che il diritto desumono dalla constatazione posi ti\ a dei fatti e della loro necessaria vicenda. Nuovamente si parla della forma logica, che governa sin da principio la coscienza; della sostanza non visibile nè tangibile, ma non perciò me:io vera, che è obbietto dell'i indagine giu - ridica; si resti.ura 11momento ideale dell'oggetto concreto, chi! lo costituisce nell'essere suo ed ha un valore logico universale; si riparla della corn:la7ione, fra forma e materia, fra l'esperienza e 111.sua condizione; si afferma çhe nella universalità delle forme logiche è la base ultima del sapere; si rielevano gli alt:iri infranti al giusto in sè, al diritto archeotipo univers≤ si dà insomma libero corso la libidine dialettica, la pervt:rsità si Jlogistica e la malizia scolastica; e perfino quel fra~ario metafisico, che rotea credersi ormai cancellato dal dizionario del sapere umano, riacquisra, sotto gli auspici della scienza novissima, cittadinanza ed impero. Eppure questa ~cienza moderna, la quale per tal guisa assurge dal terreno compatto della ricerca positiva alle regioni nebulose dd soprasensibile, ha, in buona parte , pt:rduta la sua spir. tuale grandezza. La scienza della passata generazione era materialihta, quanto che bandiva dal proprio seno ogni elemento non constatabile dall'osservazione o dall' esperienza; ma per l'erta materia di fatti e di umili constatazioni , essa ascende, a però alla proclamazione delle idealità più sublimi, alla apologia di tutte le redenzioni a Il'apoteosi della giustiiia e della pittà umana. Oggi, invece la scienza si è bensì fatta idealista, quanto ehe introduce una folla d 'ingredienti soprasensibili nell'ambito delle proprie elucubrazioni; ma attraverso codesto idealismo essa tende però pertinacemente alla negazione d'ogni idealità, alla brutale condanna dello spirito urna - nitario t: democrati..:o, alliapoteosf di tutti gl' imperialismi, di tutti i brigantaggi usurpatori. Se dunque in altri tempi la scit:nza se hiudcva dalla dalla terra le visioni serenatrici del cielo , oggi essa ~i atlìsa dal cielo nei tent:brosi abissi infernali, ed ostinatamente si compiace a rifletterli. Sotto la critica c:clla nuova scienza dissolvente si assidera ogni nc.,stro più tcrrido ardore; ornai a noi sembra di essere fatti cittadini di un mondo che si agghiacci; ed un senso di gelo e di tristezrn d assale innanzi a tanto tramonto, reso più mclanconi..:o cal ricordo dei riarsi e sfolgoranti meriggi. Ma ptrchè dum 1ue, di mezzo a tllnto trionfo degli strumenti più podc.:rosi d' indagint:, in tanto diffondersi dcli' alta coltura e dei nobili studi , la scienza presenta codesta nota stridente di stasi t: di regresso? V'hanno taluni i quali sono pronti a ravvisar b cagione di codesto ristagno intellettale in quell'incremento mirabili! dt:lla ricchezza, che si è manife- &tt,tc in misura così portentosa negli ultimi decenni. Impe. rocchè afferma il Renan, che i periodi d' intensa prosperità materiale non sono propizi alle ascensioni più gloriose del sapere. « A quel modo, egli dice, che la vita monastica, nella quale tutto è preordinato e disciplinato nei suoi particolari più tenui , distrugge il pittoresco dcìla vita e cancella qualsiasi originalità, così una ci viltà rc:golare, traccian:io all' csi - stenza un troppo angusto sentiero ed imponendo alla libertà individuale innumerevoli in.:iampi, nuoce alla spontaneità più che il n:gime dell'arbttrio ». Ma ,codesta compensazione ,isteriosa fra I' esubet anza materiale e la povertà spirituale, comunque possa riuscire alle nostre inclina1.io11l egualitarie, non risponde affatto a realtà; e basterebbero a vittoriosamente smentirla !'Arene di Pericle e la Rinascenza fi.orentina (1). D'altronde s'intuisce a primo tratto che il semplice incremento della ricchezza collettiva, mutazione meramente quantitativa o di grado , non possa essere sufficiente a sp,egare una trbsformazione qualitativa ed essenziale così rilevante, quale quella di cui siamo testimoni, e che occorra a ciò una trasformazione qualitativa o la comparsa di qualche elt:mentoche per la prima volta si annunzi nella civiltà delle nazioni. Ora la presenza di questo nuovo elemento non è difficile a scernere. lnfatti chi esservi l'evoluzione sociale , quale si è proJotta nell'ultimo secolo, non tarJa ad avvertirvi due fasi nitidBmente distinte. Nella prima , che si protende fino alla. metà od anche all'ultimo quarto del st:colo XIX, l'elemento, che dà i 'impronta allo sviluppo sociale, è il progresso delia, tecnica industriale, che allo strumc:nto nano e specializzato d'altri tempi surroga i complessi ingranaggi degli automatismi produttori e ne incalza con velocissimo ritmo le sempre nuove e mirifiche applicazioni. Ma l'esplosione febbrile ddia invenzione tecnica non dura ett:rna , e giunge altìne il momento,. in cui l'assetto tecnico dell 'ìndustria assurge ad uno stato d i riposato equilibrio, che consente bensì ie mutazioni quantitative, nou però più i rapidi scatti e le decise rivoluzioni. Ma la coscienza della intlessibilità delle leggi e della neces • sità di tutte k cose, che aveva assunta quasi la tenacia di istinto congenito sotto l'azione della tecnica evolvente, veniva di repente scrollata innanzi al tumulto umano, irruente success1vamt:nte nell'arena della stuia e faticante a murarla; e ne veniva in quella vece fatta più salda la .:onvinzione della. contingc:,,za di tutte cose, ddla loro irregolantà ed indeterminntezza essenziale della loro suggezione indisciplinata ai più. liberi ed insindacabili arbitri. Ora t:clissando il moto deile cose per lasciar campeggiare sulla scena le aziont volontarie degli uomini, d nuovo tstank storico dissuadeva irrem!ssibi1mente gli spiritt dalla concezione ob'::>iettiva delle cose: stessa e spa - lanca va ,i varco alla veJuta suggetti vista; s.:rollando la teoc nella esistenza dt rapporti uni versali e costanti fre le cose ,. suscita va lo sminuzz:11si e:: lo specializzarsi del sapere tra. mille campi disparati ed autonomi ; mentre, sotfacanJo la, noz10ne Llella necessità immanente dt!i ft:nomc::01, ossidava, ia hdu..:ia nella potenza dd metodo positivo ed appre::.ta va. 1 nt:ct:ssari ritorni Jellc: antiche idealita 1111:tafisiche. L:1 presente cri:;1 scientifi..:a non e, a mio credere , che i1 prodotto rnc1dentalt: eu etnmero d1 yrn:11' istante della stona, nt:l qua,e cessa l'inerte acquiscenza ctdl' uomo aEe fatallta ddl' evoluzione e quegli interviene ptr la prima volta a mutart: il corso dei tenomcni con moti coscit:nti, arbitrari ed , all' iniz10, tumultuari; ed è destinata a dileguare in un istante ulteriore, quando quei moti, fotti via via più disciplinali e regolan, s1 rivelano come permeati essi stessi da una norma- ( 1) La grande prosperità materiale degli Stati Uniti e la lo::-o scarsa originalità intellettuale e la loro decadenza moni(e co1~- traddirono. Si può osservare che gli Stati Uniti sono g10~am. No,
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