RIVISTA POPOLARE Ma intanto come il masnadiero col favor della notte, pugnola rabbiosamente il viandante per derubarlo, la Prussia colpisce al cuore la Polonia; affama, tortura, piomba nell'abrutimento e negli orrori del freddo e della fame i Polacchi. Oh I come sarebbe bello, se dal nostro paese, che è risorto dal IP. oppressione straniera a dignità di Nazione, si levassero forti e concordi le voci di protesta. Ma non voci di poeti e di pensatori ; ma la voce intiera del popolo memore delle 8Ue gloriose lotte, memore di ciò che fu e da quante simpatie fu circondato nei dolorosi e fo1·ti gion1i delle prove; memore anche dei Polacchi che combattettero nelle file dei battaglioni sacra ti alla morte per la libertà. Forse la protesta non avrebhe nessun risultato pra tico, immediato; ma non sarebbe vox clarnantis in deserto, che le voci dei popoli non si levhno mai invano. Ed i Polacchi, che oggi la oppressione feroce riduce agli estremi e caccia come lupi rabbiosi dalle loro terre, e priva del fuoco, come nel medio evo l'ira dei conterranei dell'uccisa. ne privava l'omicida, i Polacchi si sentirebbero, nella loro resistenza, agli oppressori, incoraggiati dai voti e forse, in nn giorno non lontano, da qualche cosa di più che i platonici voti e le proteste di parole , sentirebbero essi che giunto il giorno di ri vendic(:tre a se le loro terre: di riconquistarsi la patria non sarebbero nè moralmente nè materialmente sùli. E forse ciò darebbe a riflettere seriamente ai ladri di libertà, ai violatori dei più sacri diritti, agli assassini di popoli. ♦ La situazione Interna In Russia. - Condan · nati i coraggiosi firmatari dei rnau1festo di Vi borg; stabilito il piano per la riunovazione e~l'aumento della flotta russa; accettata l'idea di accelerare il movimento migratario dei contadini verso le grandi città: iJ governo del signore Stolypine può illudersi di dominare la situazione. Senza dubbio la reazione trionfa; e noi siamo stati forse i soli in Italia a predire che rivo] uzione per ora non ci sarebbe stata in Russia. Il Piccolo Padre che amorevolmente fa frustare , dep0rtare , fucilare , impiccare qnelli fra i suoi figli cbe osano non trovare il suo governo il più ideale degli ultimi governi può illudersi di vi vere e governare iu pace. Può accogliere con blandi ed amichevoli sorrisi le proteste di devozione e di rispetto della maggioranza di servi compo nenti la terza Duma. La situazione in Rnssia., la situazione interna intendiamo, è oltre ogni dire rosea, per la burocrazia, per i poliziotti e per l' autocrate. Si sente, è vero, quà e là, il tuono sordo di qualche bomba che scoppia ; qualche cadavere giace, col ptlgnale fitto sul petto, in mezzo alla via ; di tanto in tanto penzola, da una delle tante forche russe, il corpo di qualche martire; ma questi, si sa, sono incidenti necessarii pei regime autocratico. Bisogna che come. c' è il boia ci sia della gente da impiccare; e poichè ci sono i partigiani dello Tsar, ci siano quelli cbe co• spirano a far saltare in aria Tsarkoje-Selo e la flotta e la fortezza di Sebastopoli. Ma la situazione è rosea. Chi oserebbe non crederlo ? I contadini che minacciarono la nuova J acq uerie sono rientrati nella loro Isba; i ri voluzionarii sembrano non obbedire più ad un piano preconcetto: gli operai tacciono curvi su i loro strumenti nelle fumose officine. La Finlandia è ormai accerchiata da truppe; la Polonia sembra pacificata nella morte. Dunque tutto ritorna nell' ordine. I partigiani della reazione hanno rialzato baldanzosi la testa; delle promesse contenute nell' Ukase arcifamoso del 31 ottobre neppur una è ormai rispettata e sembra. che il popolo non ne parli più, non se ne ricordi più. Ogni voce discorde, in Russia, sembra soffocata. Nel ricevimento di Natale (il Natale Russo) il solito Piccolo Padre esternò la propria fiducia • che la pacificazione, finalmente raggiunta sia consolidata •. Perchè no? E' così bello l'ottimisnio e fa situazione appare tanto rosea. Soltanto ecco, ma non per ora però, per l' inverno prossimo bensì: i contadini aspettano la divisione delle terre; e si prevede che la canistia di quest'anno sarà più terribile di quella dell'anno scorso. Non c'è altro: nient'altt-v di ner;) che questo. Pec• cato che non si possano deportare ottanta milioni di mujicks; e non si possa impiccRre la terra che si ostina ad essere sterile I ♦ Pel suffrasglo uni versale ln Prussia. - Finalmente a Berlino, a Bresla\·Ìa e in altre città ci sono state delle giornate calde, di cui l'amico Miche! sarà contento come di un inrlice di dimin11ita pecoriUtd dei lavoratori tedeschi! I qnali banno fatto dimostrazioni energiche, seguite da violenze della polizia, da feri:nuoti abbastanza numerosi e da arresti. Nulla di più giuste di queste dimostrazioni. Il sistema elettorale pel Landtag, il parlamento del Regno di Prussia, è il più reazionario di Enropa. Può fare il paio soltanto con quello che fo in vigor\3 in Russia per le elezioni della terza Douma. E' a doppio grado e solo pochissimi godono del diritto elettorale per censo e per altre qualità. Il sistema elettorale prussiano è ia contrasto con quello di altri :stati della confederazione; sopratutto con quello del Reichstrtg. Mercè di un tale sistema i socialisti, numerosi nel Reichstag o Parlamento dell'Impero, e che dispongono in Prussia di due milioni di voti, brillar.o per la l~ro as~enza nel Parlamento per la Prussia. Berlino che manda parecchi deputati socialisti nel primo non può mandarne uno solo nel secondo. Eppure gl' interessi più vitali del paese vengono discusai nel Landtag ... I socialisti avevano fatto una prima dimostrazione cal,na e pacifica in favore del suffragio universale; ma dopo le dichiarazioni di Bulow nel Landtag, colle quali si escluse la possibilità di una riforma quale veniva chiesta da socialisti e liberali le dimostrazioni si ripeterono più violente. Anche il Times deplora la testardagine e l'imprudenza del Cancelliere. Si osserva da alcuni giornali antisocialisti, ma non reazionari, che l'ostinazione del governo nel negare le riforme hanno arrecato un grave colpo al blocco..... E dire che tutto si credeva incamminato pel meglio nel migliore dei mondi imperiali colla condanua. comandata di Massimiliano Harden! Queilta condanna mette i giudici tedeschi a livello dei giudi0i italiani dei tempi di Lobbia. E da oggi in poi il mugnaio di San Souci non potrà più trionfalmf'nte rispondere: Ci sono dei gfodi~i a Berlino senza, poi, che si sia rìnsciti a di· minuire lo scandalo della Tavola 1·otonrla. Da oggi in poi si saprà soltanto che l'Imperatore Guglielmo II, che avevo difeso l'ornossesualismo imper,3onato in Krnpp, sì è mostrato di carattere difendendolo in Moltke, Eulemburg e Ci. Ciò non può che alimentare il pubblico malcontento. ♦ Le scuole italiane all'estero. - Nell' ,il timo numero deW interessante rivista scolastica di Palermo. 1 nuovi dove1·i troviamo delle notizie S!d le scuole italiane all'estero che crediamo nostro dovere di rias- ' sumere. Si comincia con un articolo: Un grave documento cont1·0 la eonsulta, nel qnale si riassume l'ultima Relazione della deputazione scolnstica eletta. dalla ~olonia di Alessandrta di Egitto al ministro degh Esteri; nella quale si rileva: 1 ° che le scuole sono pericolanti ed anti(J'ieniche • 2° che ben 1600 alunni italiani frequeni:-- ' 1· tano le sc11ole congregn.zioniste francesi, nelle qua 1
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