Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XIV - n. 1 - 15 gennaio 1908

16 KIVISTA POPOLARE pensa al gran bene fatto col risparmiare ai colpevoli l'onta della prigionia e dar loro l'opportunità di redimersi col sottrarli all'ambiente corrotto delle carceri, col non privare tante famiglie del sostentamento; se ben si valutano tutti questi ed altri vantaggi, si comprenderà come il sistema di prova sia straordinariamente utile per c11i si è propagato a ~irca la metà degli Stati dell'Unione e va sempre più guadagnando terrene. Col sistema di prova e intimamente connesso quello della C0rte giova-:dle, la quale consiste di un sol giudice incaricato di giudicare i piccoli delinquenti del suo distretto, seguenduli a traver~o tutto il periodo di prova sino alla disposizione definitiva di cia~cun caso; nonchè di determinare il trattamento dei ragazzi poveri ed abbandonati minori di sedici anni. Questo tribunalè con gli i,-;pettori, che ne dipendono ha amplissime facoltà discrezionali, per cui può fare un gran bene se affidato a pensone adatte e causar gran male ~elle mani di incompetenti. Certo è, però, che esso riesce di somma utilità negli Stati, che l'anuo adottato, poichè toglie i ragazzi dal contatto pernicioso dei criminali adulti e li sottopone all' infiuenza salutare di ptrsone e mezzi atti a correggerli ed educarli; e la sua importanza aumenta col crescere del numero dt:i piccoli delinquenti. Però che risulta dal rappo1)0 SJ.,eciale dell'ufucio.. del censo che, mentre nel 1890 que:sto numero ammonta,·a a 14,846 in tutti gli Stati, al 30 giugno 1904 era asceso a 23,034, 8eguendo Ufl aumento del 55,2 per cento. Vero ,i buona parte di quella considerevole elevazione delle percentaJe è da attribuir:si, oltre che all'accresciLOento della popolazie ne, ai nuovi metodi ed alle migliora1e 1uuz1oui delle istituzioni già esistenti ; per cui, tenuto conto di queste circostanze, si può dire che l'aumento 11011 è CObÌ gnnde CLme appare dalle cifre riportate. Senonchè ooe fatti interestianti risultano da questo rapporto, e 8ouo : 1.0 la percentuale dei piccoli delinquenti negri in rapporto alla popolazione è molto superiore a quella dei bianchi; 3.0 fra i bianchi gli immigrati, e fra gli immigrati gl' Italiani occupa.no il primo posto - 110ninvidiabile - nella delinquenza giovanilt>. , De 1 nun.ero 1otale dei piccoli delinquenti nati al!' este1o, dice la reh,zione 8opra menzionata, 28,2 1-n cento risultarono nati in Italia, 18,8 per cento in Rus1::ia, 10,2 in Germania, 1O,O nel Canadà 6,9 nella Gran Drtttllgna ... , Mentre è probabilmente vero che i gio,·anetti Italiani, Ilus8i ed austriaci tendono a divenire delinquenti più cLe i 'Tedeschi, gl'Irlandesi o gl' 1IJglesi, questo fatto non può dedursi dalle cifre stat1stiehe surriferite. Perocchè, a parte la con- • biderazione clie il periodo studiato è breve bisogna por mente clie gli immigrati di queste ultime nazionalità al presente 8vno relativamente pochi ed in grande ma~gionrnza Rdulti, mentre gli altri sono assai più numero::;i e c<n una propu·zione di nigazzi rela- ' tivament.e 1tJolto superiore•. Un fattore ese:enziale della delinquenza dei ragazzi italiani è costituito dalle peculiari coudizioni in cui essi vengouo a trovarsi in questo paese. L'autorità paterna che in ILalia teneva i giovanetti in una soggezione quasi tirannica, qui viene d'un subito a mancare, ed il ragazzo, in contatto, coi nuovi amici americani, acquista nuove abitudini che mal si conciliano con le condizioni dell'ambiente familiare rimasto pressochè immutato; onde ne viene il rigetto della autorità dapprima, poi la rottura definiti va con abbandono della casa paterna, e quindi vagabondaggio e delinquenza. Il giudice J1dian W. Mack di Chicago, nel raccomandare che il sistema di prova sia esteso - là dove già non è stato adottato - anche agli adulti disse che « lo Stato deve proporsi di ricercare meno quale colpa il delinquente abbia commesso o quale per.a debba essergli imposta; quanto: che valore egli abbia , che cosa lo abbia fatto divenire quello che è, e che possa farsi per lui, tenuto conto delle condizioni ambieutali e della storia della sua vita. + Molti altri soggetti furono presi rn considerazione dal Congresso, come la sentenza indeterminata, la pena di morte, la disciplma carceraria, i requisiti necessarii pei direttori e per gli impiegati degli stabilimenti di pena, ecc.; ma quello che l,destò maggiore e più vivo interesse per la sua novità fu la legge adottata, ora è un anno, dallo Stato di indiana, che prescrive la sterilizzazione degl' idioti, degl' imbecilli, degli stupratori e dei criminali degenerati. 11 Dottor H. C. Sharp addetto al riformatorio di di quello Stato descrisse il metodo da lui adoperato per la sterilizzazione sotto il nome di vasectomia. Questa operazione , egli affermò è poco dolorosa e non pericolosa. Mentre non priva il soggetto operato dei senso erotico, gli toglie la impetuosa brutalità sessuale. La legg~ prescrive che, su raccomandazione del medico del riformatorio, sia nominata dal consiglio d_i amministrazione una commissione di due chirurgi, cbe, insieme al medico suàdetto, esaminino le condizioni fisiche e mentali del detenuto, ed ove si persuadano che sia necessaria. la soppressione della sua facoltà generati va, ordinino che egli sia operato di vasectomia. Durante l' anno gli operati fureno 229: 6 per ordine della commissione e 223 a propria richiesta. + In conclusione l'idea predominante nel Congresso fu che le leggi penali debbono miraro non alla degradazione ed al peggioramento morale del delinquente col rinchiuderlo in stabilimenti di pena, che sono ricettacolo d'ogni bruttura e scelleratezza, sibbene a.Ila sna riabilitazione, così che egli possa divenire elemento utile alla società. All'uopo i congressisti furono unanimi nel raccomandare che il delinquente sia trattato non come un reprobo ma come nn malato, che abbia bisogno di cure intelligenti ed amorevoli finchè non sia dichiarato guarito ed atto a rientrare nella società. Boston, Massachusetts, Novemb1·e 1907. R. BRIND1S1

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