Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XIII - n. 21 - 15 novembre 1907

570 RIVISTA POPOLARE minciata la em1ss10ne di 40,000 azioni della Westinghouseeletric and Manifacturing Company sospese l'emissione; il run cominciò alla Trust Company of America; chiusero gli sportelli l' Hamilton Bank, la Twelfth Work 'Bank, la Empire City Bank, si ebbe il run ad altre due banche presso le quali avevano i depositi Italiani e Scozzesi; sospesero i pagamenti otto banche dei sobborghi di New-York; si dettrminò il Run anche sulle Banche nazionali, che sono sotto il controllo dello Stato ; e la crisi si sviluppò anche intensamente a Pittsburg, a Baltimora ed in altre città dell'Unione, sospese i pagamenti la Globe National Bank dell'Arizona. I grandi Banchieri, come Morgan, Stillman, Schiff, ecc. Stettero nei loro scagni come sul campo di battaglia dando prova di solidarietà per limitare la crisi. Essi stabilirono per arrestare il 'R.._un che le banche non avrebbero restituiti i depositi se non dopo 30 giorni di preavviso ; e iJ Run e le manifestazioni delle crisi furono assai più intensi che nel 1857, nel 1873, nel 1884, nel 1890 e nel 1893. La polizia dovette intervenire spesso per impedire scene di selvaggia violenza suggerita dalla disperazione. Per mostrare intanto come Ja crisi dalle . borse esercita la sua nefasta azione sulla compagine economica della nazione , riportiamo questi dati , che togliamo dall' ottima rivista settimanale finanziaria del Gì1Jrnaled'Italia ( 11 novembre) e da altri giornali. « Si annunzia il fallimento di importanti stabilimenti industriali, quale quello degli· Arnold Print W orks - una delle più grandi manifatture di tessuti stampati - per l' impossibilità di ottenere la rinnovazione dei loro impegni giunti a scadenza. « Le industrie sentono ormai quasi tutte gli effetti della débdcle finanziaria e della carestia di denaro: si riducono i lavori, le spese, e si licenziano impiegati e operai, poichè diventa vieppiù difficile procurarsi mezzi per il pagamento dei salari nelle regioni industriali e minerarie. Le grandi miniere di fosfati del Monte Pleasant (f ennessee) sono state chiuse per mancanza di strumenti idonei a pagare i 4000 minatori. Le miniere Calumet and Hecla (Montana) hanno ridotto i salari. La Compagnia Pensilvania Railroad, date le difficoltà di trovare capitali, rinuncia a compiere le grandiose opere o iniziate o progettate. Otto grandi Compagnie, che danno bvoro a centomila operai, hanno o licenziato personale o ridotto i salari. Che più? Il potente « trust dell'acciaio >>- l' UnitedSteel Corportttion, orgoglio del nuovo mondo ·- non ha potuto pagare integralmente gli stipendi e i salari al suo numerosissimo personale: ogni settimana esso deve sborsare per questo scopo 3 milioni di dollari ed essendo mancato. l'oro non potè dare che il 20 per cento in numerario e pagò il resto con assegni. Numerosi mo lini del Minnesota si sono chiusi : i banchieri del Nord-Est chiedono aiuti al Governo per smobilizzere 150 milioni di hushels di frumento, che gli agricoltori non possono vendere essendo gli eventuali compratori nell'impossibilità di procurarsi contante. Contemporaneamente si chiede al segretario del Tesoro che autorizzi l' emissione di cento milioni di dollari di certific1ti garantiti da un valore doppio di prodotto, al fine di aiutare i coltivatori di cotone. E sembra anche inevitabile una crisi nell'industria delle carni, trovandosi i negozianti nell'impossibilita di procurarsi il contante necessario per effettuare i loro acquisti. Lo sciopero forzato, cui sono condannati migliaia di operai, è senza dubbio uno degli aspetti più gravi e inquientanti della crisi: tant' e che si escogitano tutti i mezzi per procurare risorse monetarie alle diverse piazze americane ». Ecco la solidarietà forzata tra la\·oratori e capitalisti! + Le cause e le responsabilità. Il fenomeno della crisi, importante e complesso, non può dipendere da un solo fattore; e se ne indicano parecchi. a) Sproporzione tra il capi:ale e le intraprese. Questo fattore è il più generale non solo negli Stati Uniti; ma anche in Italia e in Germania. Si direbbe proprio dei paesi nuovi e potrebbe essere la causa e l'indice di quelht che si chiama crisi di crescenza. Il Leroy Beaulieu lo ha illustrato in dic. 1906, prevedendo la crisi intensa attuale per la difficoltà in cui si sarebbero trov:1ti gli Stati Uniti di procurarsi i capitali occorrenti alle intraprese, che non esistevano allo stato di disponibilità. La sproporzione accennata salta agli occhi guardando alla progressione delle emissioni di ogni sort-a da oltre un trentennio. Anno Emissioni Anno Emissioni in miliardi In miliardi 1874 4,2 1900 11,9 1881 7,2 1903 18,9 1890 8,1 1905 19'1 1895 6,5 1906 26,5 Da queste cifre si devono dedurre le conversioni di titoli antichi, che pel 1906, ad es. ammontano a 10 miliardi; dei quali 8 miliardi e 126 milioni di rendita italiana. Le vere nuove emissioni sarebbero quindi 16 miliardi e 240 milioni. Ma il mondo annualmente economizza tale somma? No. Il risparmio che si può investire in intraprese non sarebbe che di 11 miliardi e 400 milioni; dei quali apparterrebbero 2 miliardi all'Inghilterra 1 e 1/2 alla Francia, 700 milioni all' Olanda e al Belgio, 300 milioni ali' Italia, 800 milioni ali' Austria Ungheria ec. Questi calcoli sarebbero largamente approssimativi; forse inferiori al vero. Certo è che indicano un deficit di circa 5 miliardi pel solo 1906~ E nel 1907 al credito si sono chiesti più di 16 miliardi! I dettagli di alcnne imprese sono istruttivi. Nel 1906 a New York per le sole ferrovie si emisero azioni per tre miliardi e 865 milioni di lire; si costruirono 243,670 carri per merci e viaggiatori, di qualità migliore degli antichi; corrispondente fu il numero di nuove locomotive, che costarono di più e vi furono altre costosissime innovazioni: il solo cambio delle rotaie più pesanti rappresenta una maggiore spesa di L. 31,000 per chilometro. Nel 1907 si progettò la costruzione di circa 16,000 miglia di ferrovie e si destinarono 5 miliardi e mezzo di lire al miglioramento delle linee esistenti. E il 70 °lo del capitale occorrente si sperava di ottenerlo dell' Europa ! Le imprese elettriche hanno assorbito un capitale colossale ; si può immaginare a quanto aumenta dai prodotti del 1906. Secondo l' Elettrical

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