364 RIVISTA POPOLARE RECENSIONI CosTANTINO OTTOLENGHI - I Profitti industriali nella Costi· tu,tione economica odierna - Torino. Unione Tip. Editrice, 1907. Indubbiamente il Prof. Ottolenghi ha scritto un libro importante ed accurato. Non ci fermeremo allo esame delle due prime parti che trattano del u La rileva 1 ione statistica dei profitti industriali n e della « Raccolta , critica elabora,tione ed interpreta{ ione dei dati statistici sui profitti industriali e sugli indici ed elementi che li determinano e misurano n, in cui l' A. dà certamente prova di abile statistico ; ma, sospinti, attratti da affinità di ricerche è di studi, noi fermeremo la nostra attenzione sulla Parte ter,ta, anche perchè !a essa son? cont_enute le_ << Conclusioi·.i 1i, ossia i << Co11tribut1 alla Teonca dei profitti industdali >i. Quali le variazioni della quota e del saggio del profitto nella costituzione anatomica odierna? Secondo I' A. : 'r. 0 I profitti assoluti nelle diverse industrie son~, gem?·a Imente aumentati , nel corso del secolo , ma sono prn r_apdamente e più universalmente aumentati i salari complessivi'; 2. o Le più alte quote del profitto si ebbero negli anni ec cezionali di massimi prezzi, mentre in questi anni si ebbero le più basse quote del lavoro ; . . . . . . 3.0 Le quote massime del pro~tt_o dei penod1 d1 alti prezzi tendono a diminuire, mentre il m1111modelle quote del lavoro tende ad aumentare ; 4.0 La quota del profitto andò, con varia misur~, _con va· rie fluttuazioni nelle varie industrie, generalmente d1m111uendo, nel corso del secolo ; 5.0 La quota del lavoro andò costantemente aumentando nel corso del secolo ; 6. 0 11 saggio del profitto andò generalmente sensibilmente diminuendo, benchè con vario ritmo, nel corso del secolo. E l' A. spiega queste conclusioni con le seguenti considera- , zioni : a) con la diminuz~one dei pr_i_vilegi ~ della_ pr~t~zio~e che davano origine a quasi monopoht legali e det pnv1leg1 naturali che davano origine a monopoli naturati ; b) con l'aumento della concorrenza che condusse alla diminuzione dei prezzi ; c) con l'aumento dei salari e il minore sfruttamento del lavoro. Quanto al modo in cui si compie nell'attuale fase della costituzione capitalistica la distribuzione dei profitti industriali, l'A., conformando le conclusioni del Pareto, nota una diminuzione della disuguaglianza dei saggi del Profitto , e quest~ diminuzione si compie contemporaneamente e per aumento dei saggi minimi e per diminuzione dei saggi massimi. Ora - dice l'A. - l'aumento dei saggi minimi si comprende benissimo coll' aumento dell' abilità umana ; la civiltà rende più comuni le qualità intellettuali e morali necessarie per la pratica del1' industria e del commercio ; il privilegio dell' estensione è pressochè sparito. . . Essendo adunque l'abilità la fonte dd profitto, ti grado d1 abilità determina il grado del saggio del profitto, e quindi 1/ profitto dell'imprenditore è, per l' A., u~ re_d~i.todijferett{_iale determinato dalla dijferen{_a del grado d abzlzta su.i da quella del!' imprenditore marginale della stessa industria. Distingue poscia l' A. le cause della differen_te alte~za_ de~ profitto in interne ed e~terne . . Le . caus~ ?rgantche prn:ic1pal1 della diversa altezza det profitti, nferenttst alla natura mtrmseca dei prodotti, sono: la differenza nella composizione tecnico-economica dei prodotti:-la differenza del grado di rischio;- la diflerenza del costo di riproduzione e della età delle produzioni industriali. Le cause esterne sono quelle costituite da elementi estranei che agiscono tuttavia sui pr?titti in diverso senso. E~se c~nsistono: nel grado di evoluzione del paese nel quale s1 esphca un' industria; - nella politica commerciale ed industriale del paese; - nella situazione economica sia relativa a~l'.industria particolare di cui si tratta , sia relativa alla cond1z1one della popolazione in genere. . · . Per cui conclude l'A., possiamo affermare che 11costo reale sosten;;ito 'dall' imprenditore (inteso nel senso di somma delle · spese in rapporto ad un deter:11inato pr~do~to~ ed il prezzo sono la cause costanti e generali delle vanaztont del profitto, considerata, si capisce, la classe degl' imprenditori com~ un sol uomo. Questi, in riassunto, sono i concetti fondamentali, le conelusioni del libro che esaminiamo, e l'Egregio A. non si dispiacerà se gli noteremo che quà e là parecchi argomenti avrebbero richiesto uno svolgimento più analhico, più approfondito, più convincente; ciò che d'altronde Egli potrà fare benissimo in seguito con la sua erudizione in materia. Noi abbiamo parlato a principio di questi nostri cenni di affinità di ricerche e di studi; infatti anche noi abbiamo pubblicate nella Rivista lnterna,tionale di Sciett{_e Sociali e discipline ausiliarie e nella Riforma Sociale (Anno 1905), delle nostre considerazioni sulla statica e sulla dinamica della ripartizione del rrodotto fra gli elementi della produzione ; ma questi nostri studi, in verità troppo modesti, sono sfuggiti ali' Autore ; ci auguriamo però che vorrà tenerne conto nello studio degli ulteriori contributi che - è a sperare - Egli vorrà ancora apportare all' interessante argomento dei Profitti nella co stituzione economica odierna. . G. CARANO· DONVITO ENRICO ALBANESE-La ferita di Garibaldi ad Aspromonte - R. Sandron, 1907, Milano Palermo-Napoli, L. 2. • ll centenario di Garibaldi ha dato occasione alla pubblicazione di una strabocchevole quantità di Numeri unici e di libri. Non c'è editore si può dire che non abbia la sua pubblicazione speciale. Tra lt: tante segnaliamo pel suo particolare intert:sse quella relativa alla ferita di Aspr.Jrnonte , cioè al l'avvenimento più tragico della nuova Italia e più disonorevole per la monarchia Sabauda. Il Dr. Albanese fu un testimone de visu, prese parte alla spedizione e apprestò le prime cure al Generale. Dai brani di questo libro che vengono riprodotto in questo stesso numero nell'articolo del direttore della Rivista si può argomentare allo interesse grandissimo che esso presenta. Noi deploriamo soltanto che il presentatore e l' ordinatore delle memorie dell' Albanese, cioè il Prof. G. Pipitone Federico abbia aggiunto due note a difesa di Cavour e contro i severissimi giudizi di Garibaldi, che sono più che una stonatura, una sconvenienza, una irriverenza. Il Pipitone avrebbe potuto trovare migliore occasione per isfogare la sua sconfinata am• mirazione pel Cavour , ..:he Garibaldi chiama semplicemente una canaglia. DoTT. V1NCENZO FINOCCHI ARO: La rivolu 1ione siciliana del 1848 4,9 e la spedi,tione del Generale Filangieri - Cata · nia C. Battiato Ed. L. 6. L' autore ha voluto darni sapratutto la storia militare della rivoluzione siciliana; ed essa è riuscita molto interessante per i dettagli, spesso inediti, che dà e per imparzialità di giudizio .. La narrazione del Finocchiaro se ci fa apprezzare sempre più la co.ndotta di Catania e l'eroismo di Messina, se e' induce a severità contro i dirigenti della rivoluzione, che furono imprevidenti, e contro il generale Mieroslawki , che fu sospettato anche di tradimento, come il Chrzanowshi nella battaglia di Novara, serve a ribadire la giusta avversione contro i Borboni. Sono utili le notizie raccolte nella bibliografia e fonti sugli scrittori delle cose di Sicilia. Ma ci lascia insoddisfatta; l' lntrodu,tione in cui si discorre delle rivoluzioni di Sicilia dal secolo XIIl al 1848 senza alcuna profondità di osservazione. Avrebbe potuto essere un magnifico capitolo ed è un cr.- pitolo mancato. L' A., ad esempio, non vede l'_importa_nz~ sociale della trasformazione della proprietà feudale 111 proprteta allodiale, che segnò la spoliazione dei Comuni e dei lavoratori della terra e che pure procurò fama di liberalismo ai famosi Baroni siciliani, che strapparono al Borbone la costituzione del 18r 2 di effimera durata. Migliori sono le pagine - consacrate alla rivoluzione del 1820. Rela{_io11ifra gli Stati Uniti e l'Italia negli anni 184,7-71. Società Tipografica Editrice Nazionale. Torino Roma 1906. La Società Editrice Nazionale - l'antica Casa Roux e Viarengo - pubblica la traduzione di una manifest_azione caldi~- sima di simpatia in favore di Pio IX e dell'Italia avvenuta 111 New York il 29 Novembre 1847. Il signor Nelson Gay in una opportuna Prefazione illustra il valore e il significato di questo documento nel quale figurano nomi di uomini eminenti quali Dudley Fiéld, Butler, Orazio Greely ecc. :)ott. Napoleon a Colajanni, proprietario, direttore..responsabile Napoli - R. Tip. Pansini , Chiostro S. Lorenzo.
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