Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XIII - n. 5 - 15 marzo 1907

RIVISTA POPOLARE 137 vtntiJue concili ma a causa delle esclusioni di varie confessioni, spi;cialmente dei Protestanti non possono essere con si· derati come ecumenici salvo che dalla sola Chiesa Romana. La Chiesa Romana ha sottomesso i vescovi all'assoluto dominio del Papa. E ciò costituisce una delle più tristi situa zion: nella storia della cristianità. li Cardinalato non è un corpo rappresentativo, e difficilmente potrebbe diventarlo. È principalmente Italiano , e largamente Romano, ed ha così certa influenza su gli interessi Italiani. Si dice che il Papa voglia modificare questa situazione; ma fin'ora non ha fatto nulla su questo proposito. Nel mondo Protestante , il principio della rappresentanza e molto più sviluppato che nella Chiesa' Romana. I diversi Sinodi rappresentano real mente i ministri nelle diverse Chkse Protestanti. 7. La terza condizione di unità è il popolo. Questo è stato riconosciuto fin dalla costituzione della Chiesa. Quando l'Im pero Romano diventò cristiano l'Imperatore volle rappresentare il popolo contro la Chiesa, e furono allora secoli di aspra lotta per la supremazia del potere ecclesiastico sul potere civile. E la dove la Riforma non respinse assolutamente il papato; fu necessario venire ad un concordato col potere civile. Il concordato è qualche cosa di più che un contratto commerciale. È un errore dire che una nazione può annullarlo senza il consenso del papa : ma fu anche una violazione del concordato da parte del papa, l' avere egli chiamato a Roma due v~scovi francesi contro l't:spresso divieto del governo. Ora se il papa viola il concordato in nome degli intereisi spirituali; egli dà al governo laico il diritto di violarlo a sua volta in nome degli interessi civili. La separazione della Chiesa dallo Stato in Francia ed in Italia gli lascia due stati, Austria e Spagna che difficilmente segui• ranno l'esempio della Francia. La lotta fra il Papato e la Francia per il possesso della autorità politica esautorerà su questo terreno il papato. L'avvenire del papato sta nell'accordarsi di quest'ultimo alle idee e consenso dei popoli per mezzo dei Concili ecclesiastici. E già si rivelano segni precursori ct,iquesto movimento. 8. L'unità ddla Chiesa potrà essere realizzato ùra su queste basi: Il papato portando come suo contributo alla autorità dei concilii ecumenici il consenso dei popoli: la Chiesa Greca portandovi l'autorità dei concilii ecumenici, e la Chiesa Libera il principio della rappresentanza. 9. Negli stati più avanzati il governo distingue tre funzioni: esecutiva, legislativa e giudiziaria: niente di simile si ha ora nella Chiesa. Ora perchè la Chiesa possa riprendere la sua autorità antica bisogna che, seguendo l' esempio dei governi laici , possa dividere la sua autorità su queste tre funzioni , esercitate dalle tre divisioni nelle quali è partita la cristianità, e sarà possibile così ottenere l'unità della Chiesa. 1 o. Non ci sono grandi ostacoli perchè un simile stato di cose possa esse1·e realizzato. Fra le diverse chiese 1 Greca, Romana, Protestante hanno ognuna, unu di questi caratteri predominanti nella loro costituzione. L 'assolu~ismo del papa può essere limitato da una costitu. zione definente nettamente i limiti d::i suoi diritti e dei suoi poteri. Al tempo stesso il potere del papa può essere raffar - zato ed al tempo stesso frenato dalla autorità di concilii riunitisi ogni tre o cinque anni, e rappresentami tutto il mondo Cristiano. Le funzioni legislative dd papa possono essere sepa• rate dalle esecutive, e le funzioni giudiziarie separate dall'organismo di una Suprema Corte della Cristianità. Può dirsi che nei dettagli di tutto questo vi sia dell'errore, ma è certo che in un epoca più o meno lontana il Papato sarà trasformato, e sarà in questo senso che a ,verrà la trasformazione (North Am!:'· rican Review, r 5 Febbraio). ♦ Henry F1·ank: .Il vampiro mtlionarlo. - Bisogna per poter descrivere bene il milionario pigliarne una come esempio a tipo di tutti gli altri, e Suge può essere appunto il milionario tipo del vampiro. Egli è il principale fattore nella creazione di quel Dio dell'oro che pervade oggi l'immaginazione di tutti i figli dell'america e all'adorazione del quale essi si abbandonano completamente. Il solo pensiero del Suze è di fare denaro; la sua sola passione è l'oro; il suo unico sogno è una montagna dalla base alla sommità carica di questo metallo, che per lui e per il suo tempo è ii simbolo del benelisere e del potere. Facendo la comparazione fra la ricchezza di un milionario e quella della nazione si trova che un milionario assorbe la rendita di 333333 cittadini. Quando Suze nacque si considerava che le ricchezze totali delle nazioni ammontassero a meno di 3 miliardi di dollari. Oggi è possibile ad un uomo come Russell Sute di possedere un terzo di questa ricchezza al momento che il suo primo figlio apre gli occhi alla luce. Quando Suze nacque la rendita di ogni citt:'adino era calcolata a meno di 60 sterline. Nel 1890 questa medesima ricchezz:a per capita era calcolata ammontare a lire sterline 260. Oggi è un po' più. Quando Sugt: morì egli iasciò nelle sue casse forti una rendita eguale a quella di 333,335 cittadini presi insieme al momento della sua nascita. Calcolando il normale aumento della rendita dalla nascita di Suze ad oggi si trova che, per le vie ordinarie sarebbero stati necessarii 181818 anni a Suze per accumulare la rendita che egli possedeva alla sua morte, anche supponendo che i guadagni fossero stati sempre il massimo di ciò che furono nel 1890 - uno dei migliori anni per i lavoratori ; - cioè rappresentanti una rendita annua per ogni lavoratore di r ro sterline. È naturale che queste cifre dieno da pensare, se si riflette che alla morte di Russell Suze il vertiginoso accumularsi della ricchezza non era arrivato al punto al quale è giunto oggi, e che parecchi milionarii sono in America più ricchi , oggi, di quel che Suze non fosse, ed hanno di fronte una enorme massa di destituiti di ogni ricchezza ( The Arena, Marzo). ♦ M. Wischnitz.er: I partiti pol1ttcl in Russia. - Già nell'estate del 1905 l'agitazione politica aveva raggiunto grande intensità in Russia , ma non si poteva parlare ancora di par· titi politici veri e propri. Fu il manifesto del 30 ottobre che risvegliò in tutto il paese , colle speranze di una vita libera, gli istinti politici e diede le basi per la formazione dei partiti. Le speranze sono state amaramente deluse perehè il governo non ha mantenute le promesse, ma i partiti sono rimasti e contihuano la loro agitazione. Dei partiti borghesi il primo per forza e importanza è quello dei democratici costituzionali o della libertà popolare, o come è più generalmente chiamato, dei cadetti, derivato dagli ele · lementi costituzionali dei ,remstws e dalla lega Osswobodosch• - densé costituitasi nel 1903. Alla fine di ottobre 1905 fu tenuta l' assemblea costituente del partito , dove si appNvò il programma. I cadetti domandano la costituent~, suffragio univer sale, diretto e segreto, senza distinzioni di religione e nazionalità largo diritto di iniziativa del parlamento, costituzione , autonomia nazionale e decentramento amministrativo; divisione delle terre demaniali, imperiali e religiose tra i contadini per diminuire la miseria e in caso di necessità , anche espropriazione di beni privBti. Non potè giungere a un accordo sulla necessità o meno di una seconda camera. I cadetti sono un partito della legalità, cli.e cerca per vie legali di rigenerare la Russia. I liberali moderati o lega del 30 ottobre o ottobristi vedono il bene della Russia nella unità e individualità : vogliono decentramento ma non autonomie nazionali , coli' eccezione

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