264 RIVISTA POPOLARE sotto la veste della pseudo-moralità. Che si tratti di una pseudo-moralità è evidente: difatti, non è l'elevamento della cosèienza personale, il senso della propria ctignità, o altro elevato fatt(Jre puramente morale, che vonga stimolato. Il cardinale adopera un mezzo tutto esteriore, e senza alcuna influenza moralizzante : non fa altro che « allontanare gli spiriti impuri,> come potrebbe farlo uno sciamano qual unq uè degli Eschimesi, fiducioso che ciò basti a « prevenire i peccaminosi ardori. » Il che suppone che qnesto non sia nella possibilità degli sposi, i quali, senza· tale intervento benefico, chi sa cosa mai farebbero in preda alla loro incoscienza! È inutile rivolgersi a loro , poichè non dipende da loro il comportamento piu o meno casto; ma una volta che sono allontanati gli spiri ti, non c'è più pericolo di traviamento. Se tutt_o ciò fosse serio, non è a dire quanto sarebbe poco dignitoso, per non dire offensivo, per le loro MM. Del resto, o burlesco, o offensivo, si tengano pure questo trattamento. poichè non hanno l'iniziativa di liberarsene. Non per nulla la Spagna è tagliata fuori ·dalla civiltà occidentale ( non basta per farvela rientrare che don Alfonso vada in automobile, ci vuol altro!) : nelle sue Università, i cui Professori vanno quasi tutti a messa, la teoria dell' evolq_zione non si può spiegare che ron mo!te riserve, e più vagamente che possibile , se non si vnole essere destituiti. Il risultato è quanto mai soddisfacente per l'orgoglio spagnuolo, poichè nessun scienziato si degna di conoscere la lingua spagnuola, e la Spagna ha nella scienza mi, nore importanza che una sezione qualunque dell'Italia. Gli Spagnuoli forse si consolano, attribuendo alla trascuranza del sentimento religioso lo spettacolo di assenza di ogni inibizione sessuale che sempre più si accentua nelle nostre classi superiori, e che forse diventerà ereditaria, disfacendo tutto quel congegno di gari:1.nzieche il medio evo, traendo profitto . delle reazioni emotive (pudore, timidità, ecc.), aveva tanto fatiéato a mettere assieme. Certo è nna condizione di cose grave, a proposito della quale è curioso di osservare come i padri e le madri siano convinti che i figli e le :figlie non ripete1·anno i loro traviamenti: illusione frequentissima, che anche Anatole France fa notare nel suo « Lys rouge, > e che manca di qualunque base positiva; poichè è molto più probabile, al contrario, che nei discendeuti si rallenti di più ciò che nei genitori non ha trovato che una inibizione inferiore alla media. Ma , checchè sia di ciò, poichè i mezzi esteriori escogitati dalla religione, in realtà sono tutt'altro che coercitivi e troppo spesso falliscono, non è il caso di tenere gran conto di tale vantaggio, che possiamo lasciare senza invidia agli Spagnuoli. Più efficace invece potrebbe riuscire il sentimento della propria rispettabiiità, quando fosse utilizzato dall'educazione laica, in modo da farne il centro di una nuova inibizione morale , da sostituire a quella oramai evanescente per il decadere dei sentimenti religiosi e familiari. V. GlUFfRIDA-RUGGERI STILLICIDIOLIBERISTA Le amenità di un Cobden da burla Il sig Giretti si è assunta la pal'te di Cireneo ed è venuto jn aiuto di Francesco Ciccotti , che onestamente ha taciuto essendo stato da me colto in fallo nella Rivista del 31 Marzo. Il Cireneo , che non ha trovato il tempo di rispondere alle mie osservazioni sui rapporti tra il liberismo e l'emigrazione irlandese, ha anche prudentemente taciuto sulla parte principale del mio articolo perchè nemmeno colla sua abilità poteva riuscire a spargere un pò di linimento sulle ammaccature del compagno suo ed ha creduto prendere la ri vincita mutilando e falsando il mio pensiero e ricamando sulle mutilazioni e sulle falsificazioni con lnsso spropositato e inutile di cifre condite da parecchie sciocchezzuole, che non hanno nemmeno la forza della insinuazione malignetta. Cobden-Giretti si diverte a mostrare la ignoranza storica dello zotico, che non sa - il bestione! - che Bastiat è sepolto in Roma e non in Parigi; ma io mettevo tanta poca importanza a questa circostanza ed ero tanto poco sicuro che fosse sepolto a Parigi cho avevo scritto: « le ossa di Bastiat devono fremere d'ira e di sdegno nella tomba di Parigi o di g_uell'alfro sito dove fu sepolto .. > Bastiat non è il mio Dio o il mio maestro e posso permettermi il lusso di non perdere il tempo a ricercare in un qualsiasi dizionario storico una notizia perfettamente inutile per la discussione. Il sig. Giretti ripete quella che vorrebbe essere una insinuazione e eh' è soltanto un~ sciocchezza presentando Colajanni, cioè lo zotico , come un •reazionm·io perchè è protezionista e sostenitore del dazio sul grano. Ebbene: io mi contento della buona compagnia dei repubblicani deHa Francia e di quasi tutti i deputati socialisti della stessa vicina. rep11bblica e dell' altra della immensa maggioranza dei repubblicani dell' America e disprezzare quella delle caricature grottesche dei libero-scambisti inglesi. Il Presidente Loubet disse altra _volta che il 99 °/ 0 dei deputati francesi sono favorevoli al dazio sul grano : quei disgraziati non sanno che il sor Giretti li ha gabellati tutti per reazionari ... Poco m'importa poi se mi venga lode o biasimo da. liberali o da reazionari: -ho mostrato abbastanza di non preoccuparmi nè delle lodi, nè dei biasit.ai, contento e soddisfatto soltanto di dire e di sostenere quella che mi sembra la verità lasciando che botoli e rane ringhino e gracidino alle mie spalle. Gongola di gioia perchè crede di mettermi nel sacco per la convinzione dimostrata che tra non guarì in Italia, come in Francia, si otterrà il risultato benefico di vedere coltivato su larga scala il grano col tornaconto dei produttori e dei consumatori pel ribasso dei prezzi. All'uopo dà una lunga filza assolutamente inutile di cifre. Confesso , che fui troppo reciso nell' affermazione, contl'o la mia abituale prudenza per tutto quello che riguarda il futuro. Il Giretti, poi, che ha letto il libro: Pe1' la economia nazionale e pel dazio sul grano dà
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