100 RIVIST.A POPOLARE nizzazione operaia, tanto più anche le grandi industrie dovranno cedere alla necessità di riconoscere le associazioni dei lavoratori come le rappresentanze dell'intera classe operaia. Nessuna delle misure escogitate dai padroni finoramisure il cui rigore difficilment,>. sarà mai sorpassato - ha potuto arrecare notevole detrimento alla esistenza e vitalità delle associazioni operaie. Che anzi qualsiasi sistema escogitassero i padroni per garentirsi contro gli scioperi, l'effetto ne sarebbe di rafforzare più saldamente la solidarietà dell' intera classe operaia , e quindi-con ciò-di garentirf} maggiormente , in ogni singolo caso , il snccesso della resistenza operaia. Già il passato periodo di lotte ha consigliato numerose leghe a levare sui propri soci periodici contributi, per sostenere queste lotte ; di qui fino alla formazione di · un permanente teso1·0di guer1·a, anche per gli operai, non v'è che un breve passo, breve passo già fatto dagli operai addetti ai molti uffici delle grandi città. Già ora sono riscosse permanentemente , nelle singole associazioni operaie, dei contributi o quote che vanno dai 60 pfennig ad 1 marco ed anche più alla sèttimana. La generalizzazione di questo sistema, in vista del crescente pericolo di lotta , è questione solamente di brevissimo tempo. In ogni caso però la organizzazione della classe operaia è già apparecchiata e pronta a sopportare i maggiori sacrifizi per la sua giusta causa (filr ihre gute Sache die grossten Opfe1· zu bringen) ; e moltiplicherà questi sacrifizi, se sarà necessario! L' importantissimo evento dell' ultimo anno, insieme alle violente lotte sostenute, furono oggetto del Congresso delle associazioni operaie in Koln. Le sue discussioni e conclusioni , in riguardo alle quistioni interne del movimento operaio, sono state vir vamente attaccate dai rappresentanti e dagli Organi della parte politica del movimento operaio, quantunque il Congresso abbia cercato in tutti i modi di rinsaldare lo spirito di unione. E ciò che provocò il malcontento dei Circoli politici fu appunto il preval~re della opinione e del criterio di dover semp1·e - in ogni evenienza - ·ben ponde1·a1·eil ve1·0 stato delle cose , e di non dover quindi P'rende1· mai alcuna risoluzione o decisione inesegu,ibile, oppure di una portata impreve. diqile (1). Le discussioni fatte e le decisioni prese in seno al partito democratico-sociale in J ernt, hanno confermata anzichè scossa la giustezza della condotta del Congresso delle associazioni degli operai. A J ena ove le discussioni ebbero una intonazione assai vivace , non potè - anche il Partito democratico - fare a meno di insistere sulla necessità di non crearsi mai illusioni, ma di tener invece sempre stretto conto della realtà delle cose, mettendo assolutamenie in quarantena le illusioni di certi romantid 'della 'rivoluzione. Le conclusioni alle quali si venne in Colonia e in (1) Sottolineamo queste paro:i.e e questi concetti, in questo ed in altri punti dell'articolo, perchè possano attrarre l'attenzione t1 la ponderazione anche dei nostri non pochi Revolution roma,ntiker ... l J ena si differenziano poco fra loro, specialmente quelle riguardanti la difesa contro gli attacchi ai diritti popolari. Particolarmente gradito fu d' altra parte che nelle discussioni fatte a Jena, il Partito democratico, senza riserve, si esp1·esse per la necessità di rafforzare le organizzazioni economiche operaie, accanto alla organizzazione politica degli operai stessi , e fece obbligo ag-li associati al partito di aiutare in tutti i modi i fini e gli scopi delle associazioni dei lavoratori. A ce1·ti fanatici dello sciope1·0generale, intesi a den~grare continuamente il lavorn delle associazioni ope1·aie e a vole1· sottomette1·e queste alla propaganda pe1· gli scioperi politici, a ·colo1·0che tentano in tutti i modi di ecdtm·e gli ope1·ai organizzati in associazioni economiche, contro la condotta e la direzione di esse , questa conclusione presa in Jena non potrà mai essere abba. stanza 1·icordata a loro ammonimento. Non serve, nè giova alla causa, al movimento operaio, colui che assale e avvilisce i fondamenti, le ba!3i su cui po~gia la forza di esso. Senza una salda organizzazione non potrà mai sorgere, nè esercitarsi una decisiva influenza nè nel campo economico, nè in q.uello politico. Tutto l'entusiasmo rivoluzionario, che sembra compatibile solo nell'anno della Rivoluzione rusHa e - non meno - in presenza delle condizioni - in ritardo - del diritto e della Costituzione nell' Impero tedesco - non può d& resto supplire alla organizzazione economica e politica, nè mutare menomamente le presenti condizioni di forza del movimento operaio. Questo riconoscimento non inutilmente constatato nella riunione di J ena, non dovrebbe innanzi tutto, essere dimenticato da coloro i quali il più spesso si sentono chiamati ad influire sullo spirito di queste riunioni di partito. Possa anche la separazione fra i diversi indirizzi in riguardo al movimento operaio, essere del tutto evi tata (ed ~vitarla è precipuo dovere di chi si sente parte di questa totalità) - di maniera che la organizzazione della classe operaia, ed il suo progresso stiano al disopra di ogni disputa e contesa. ArreJano danno all'intero movimento operaio coloro che combattono la organizzazione dei lavoratori nel suo valore, e mettono i membri di essa in opposizione con la condotta della organizzazione. A questi tali noi domandiamo: è giusto che essi attentino alla esistenza ed alla forza delle nostre pugnaci associazioni, che nessun attacco di avversari - nè con leggi . nè con serrate - potè sinora distruggere ? Deve l' opera, l'azione, di un intero decennio - di cui i lavoratori tedeschi possono con ragione andar fieri - essere sacrificata ad un entusiasmo e ad una passione del momento ? Chi potrebbe, a sangue freddo assumere qiii la responsabilità di un si 6J Considerevoli lotte si preparano e sono imminenti per la classe operaia tedesca : lotte nel campo economico ed in quello politico. Ciascuna di queste lotte richiede tutta la sua forza. La organizzazione operaia tedesca aspetterà e guarderà in faccia queste lotte con animo saldo, in quanto che solo da esse potrà derivare il necessario miglioramento dei salari, il compenso alle violenti razzie commesse contro le borse dei più poveri . e la difesa contro le e serrate > dei padroni. Infine si è per mezzo di queste lotte che gli operai potranno ..
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