RlVISTA PòPOLARn a) Le condizioni che crearono lo spirito rivoluzionario. - Ciò che si conosce dalle rivelazioni di Kennan e di Leo Deutsche, dalla storia di martiri, di cospirazioni, di decapitazioni e di deportazioni in Siberia di tutti coloro che amarono la libertà e che vollero e desiderarono dotare la Russia delle istituzioni civili dell' Europa occidentale non basta a spiegare come in alto e tra gl' intellettuali non si riscontrino che rivoluzionari o utopisti come ·Nekloudoff o Raskolnikoff. E' necessario penetrare più addentro nelle istituzioni dell'autocrazia e nella vita di coloro, che le hanno fatto funzionare. Passiam9 sopra al regime, cui è stata sottoposta la stampa sinora. L' arbitrio più sconfinato e l' assenza completa di una legge qualsiasi hanno pesato su di essa più che una cappa di piombo. Si va dalla censura alla soppressione di un giornale inviso per solo capriccio di un fu111;ionario e senza che ci sia modo d'impedire l'arbitrio o di ottenere la riparazione: una notizia che si qualificò falsa, specialmente, se. vera; un'appendice che parve immorale, se specialmente combatteva istituzioni e cosfumi immorali ; una nota di cronaca, che urtava la suscettibilità di un funzionario ladro o capriccioso; la denunzia di un abuso ecc. bastavano per fare infliggere la censura , la sospensione , la soppressione del giornale ( Nabocotf). : Se la stampa, - la cui funzione buona non sarà mai offuscata dalle esagerazioni , dagli errori , dai delitti, di alçuni giornalisti, - era trattata in siffatto modo si può immaginare ciò eh' era riserbato ai privati sospetti di liberalismo e di poco ossequio verso le autorità costituite. Una idea se ne può avere dal Regolamento sulla sorveglianr_aspeciale che venne promulgato come provvisorio ed eccezionale nel settembre I 881 , dopo l' assassinio di Alessandro II e che rimase in vigore per un quarto di secolo. Fu il capolavoro del famoso Conte Ignatieff, ministro dell'Interno; e nella Commissione che doveva applicarlo fece le prime armi il De Plehwe ne fece parte il non meno famoso Muravieff, che divenne ministro della giustizia. Pel Regolamento sulla sorveglianza speciale i governa tori hanno il diritto di rinviare al tribunale supremo i processi di competenza del comune Codice penale e si possono applicare ai colpevoli le disposizioni e le pene vigenti in tempo di Stato di assedio, tra cui la pena capitale; si consente la confisca dei beni, l'ar•• resto, la sospensione o il licenziamento degli impiegati, l'esilio amministrativo. Quest'ultimo è una specialità russa, che forse ha un riscontro nel domicilio coatto italiano, che abbandona all' arbitrio dei funzionari per uno o cinque anni qualunque cittadino e li sottopone a sofferenze ed a danni incalcolabili. Dal 1874 al I 895 furono mandati in Siberia in forza dell' esilio amministrativo 27211 persone oltre le mogli e i figli ; cioè oltre 100000 persone. Il limite di 5 anni era immaginario perchè nessuno si dava cura di richiamare gli esiliati ! Con quanta facilità si poteva essere colpiti del regolamento sulla sorveglianr_a speciale e si pot;,_eva essere mandati in esilio amministrativo si_compren:- derà meglio apprendendo quali erano i poteri degli Ziemski Naciàlniki, funzionari locali istituiti nel 1889 dal conte D. A. Tolstoi, successore d' Ignatieff nel ministero dell'interno. S'insignirono di questa autorità a preferenza i militari in disponibilità. Sono di nomina governativa a tempo indeterminato e senza alcuna garanzia giuridica ; hanno svariatissime funzioni ed è a loro affidata la cura e il mantenimento dell'ordine pubblico ; i loro poteri si estendono su tutto e devono invigilare su di ogni manifestazione della vita individuale e sociale della classe agricola; hanno poteri giudiziari e contro le loro ordinanze non c'è appello. E' obbligo del contadino di levarsi il cappello dinanzi allo Ziemski Naciàlnik; il quale può proibirgli di abbonarsi a questo o a quell'altro giornale ... (Nabocojf). Non e' intratterremo dell' aspetto politico della quistione operaia, ch'è meglio conosciuta. Gli operai delle fabbriche sono penetrati dallo spirito socialista, che in un ambiente come quello russo, naturalmente tende verso la rivoluzione. L' arretrata legislazione sociale, i bassi salari, le persecuzioni e le provocazioni della polizia non potevano che fare sviluppare maggiormente tale tendenza. L' azione ex lege della polizia riuscì a sopprimere ogni organizzazione dei lavoratori, i quali sempre più intesero il bisogno di far capo alle società segrete; le quali guidarono il gigantesco movimento proletario - cui presero parte servi, cucitrici ecc.; che in Europa di ordinario si tengono in disparte- esteso da Pietroburgo a Baku e che fu ad un tempo sciopero economico e sciopero politico in corrispondenza delle cause economiche e politiche, che lo promovevano. Del resto se in questi scioperi, pei suoi fini nefandi, abbia avuto lo zampino la polizia che spera oramai soltanto nella reazione extra governativa non potendo più contare sulle forze -repressive del governo, non si può escludere. La frequenza colla quale si sono presentati e sopratutto la rapidità colla quale esplodono, cessano e ricominciano lo farebbe sospettare. Ciò che narra il Totomianz è di un estremo interesse su questo argomento e noi, non ostante la lunghezza di questo articolo crediamo di far cosa grata ai nostri lettori riproducendo una pagina intera dalla sua monografia. << Quando il governo, dice lo scrittore russo, si avvide come le associazioni operaie a dispetto delle misure draconiane adottate s'andassero sempre più aumentando di numero e di forza, con arte subdola ricorse ad un mezzo insidioso ( questa volta in persona del Ministro dell' Interno) che dal capo del dipartimento di polizia di Mosca, Subatotf, prese il nome Subatovtum. Cominciò non solo ad organizzare negli stabilimenti operai scelti tra i più anziani di diverse associazioni ma anche a preparare ripetizioni di scioperi e dimostrazioni di masse intere. Tale origine ebbero gli scioperi provocati ad arte negli opifici di Goujon e. di Danila, come pure la imponente dimo strazione operaja di 50,000 persone le quali andarono a deporre una corona sul monumento di Alessandro IL A Odessa un tal Sciaievitz, agente di Subatoff, fondò un'ossociazione operaia, la quale al tempo di quel colossale sciopero generale che ebbe princ•pio nel luglio 1903 e prendendo le mosse da Baku coinvolse quasi tutta la Russia mer:dionale, rappresentò una parte ben prestabilita. Com' era naturale gl'industriali, i 4uali nulla intendevano dell' alta politica non potevano non preoccuparsi di fronte a questo troppo frequente rinnovarsi di torbidi. Ma, a lungo andare, la ripetizione del sistema come pure la personalità di chi l' attuava non potevano non destar sospetti. e la tattica delle autorità governative andò a vuoto. Mentre il dipartimento di polizia di Mosca inviava suoi emissari nei diversi stabilimenti di Mosca, della p.-ovincia e perfino ddle provincie attigue, per fondare associazioni operaie e far avanzare pt:tizioni allo scopo di fomentare g~i scioperi, I' in allora governatore di Mosca , Bulighin , oggi ministro degl' Interni, diede ordine di arrestare tali c:missari oltre il circondario di Mosca, e consegnarli al capo d' aliora della polizia, Trepoff. Questi per altro ti fece tosto rimettere in libertà, onde essi ricominciarono le loro esecuzioni, finchè lo scandalo scoppiò pubblicamente, e Subatoff dovatte venir rimosso da Mosca. Così cessò a Mosca questa maniera d'azione affatto speciale in vero; ma cessò per ricominciare, a Pietroburgo dove il sistema di Subatoff trovò grazia presso Plehwe. Quivi il terreno presentavasi più propizio; così che si ·venne instaurando e ramificando un socialismo di poli,ria favorito di sotto mano dal- !' autorità, e che diede occasione ad una seq1,1ela di organizzazioni, a capo delle quali stavano agitatori forti ed energici come, ad esempio, il pope Gapon. Alla fine di quello stesso anno l' associa,rione pietroburghese tra gli operai delle fabbriche e delle manifatture, approvata sul principio del 1901, c0ntava ben 10,000 iscritti paganti un contributo mensile da 50 Kopeki ad uu rublo, con 11 filiali nei di versi quartieri di Pietroburgo
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