496 RIVISTA POPOLARE sia quello del tale candidato a me avverso lo potrai comprendere da questo brano del libello di Villarosa: <e Egli - il tale candidato socialista rivolu- <c zionario - ha avuto il grande merito di avere, << solo in Italia, combattuto la costituzione del Sin- « dacato obbligatorio di mutua assicurazione per <e gl'infortuni del lavoro, che segna una vera iattura « per l' industria zolfifera siciliana, perocchè ha « aggravato - siccome aveva preveduto - le condi- « zioni degli esercenti e quelle degli zolf atai e ha « colpito i proprietari delle miniere, che nulla hanno « di comune con l'industria zolfifera, e che trove- <c ranno modo di rifarsi a danno degli uni e degli « altri ». I .:~ -iimeritodie~sere tdio -sol~--;~~~b~e~1-;1egge fu suo, tutto suo, perchè bestie irragionevoli come lui in Italia non se ne trovano, non dico tra i socialisti, ma nemmeno tra i conservatori e tra i reazionari, come il Conte Testasecca, che solo di sottomano la combattevano. La legge costituisce un aggravio per l' industria zoHìfera... come tutte le leggi sociali, che mirano a garentire la vita, la salute o ad assicurare un premio in caso di perdita dell'una o dell'altra, agli operai delle industrie. Perciò tutti gl' industriali, grandi e piccoli, salvo alcune nobili eccezioni, e .tutti i liberisti hanno combattute sempre e dapertutto le leggi sociali , che viceversa sono state più o meno calorosamente sostenute sempre e dapertutto da quasi tutti i socialisti delle varie gradazioni ... Ma l'aggravio all'industria zolfifera non venne dalla legge sul Sindacato obbligatorio,. di mutua assicurazione del 1904; sibbene da quella sull'assicurazione obbligatoria del 1898. Perchè si ricorse al Sindacato? Perchè non c'era modo d"intendersi colla Cassa Nar.ionàle per ff_l'in..fortuni di Milano che subì perdite colossali coll assicurazione nelle miniere di zolfo. Che cosa presentò di nuovo e di buono la legge sul Sindacato del 1904? Questo solo: costrinse i proprietari delle miniere a contribuire all'onere che veniva a gravare colla legge del 1898 sull' industria zolfifera. Ma i proprietarì delle miniere, dicono gli allegrissimi socialisti rivoluzionari di Villarosa, nulla hanno di comune con l'industria zolfifera. No, hanno qualche cosa di comune: tra i proprietari e l'industria zolfìfera corre quel rapporto che esiste tra la corda e l'appiccato. Il diritto dei proprietari del sottosuolo -( ed è questa la proprietà meno giustificabile sotto tutti i punti di vista , tanto che vige in Sicilia e non nel resto d' Italia e nelle altre parti del mondo, tranne in Inghilterra, che dai socialisti e riformisti e rivoluzionari venne sempre dichiarata scellerata ed infame)- preme maledettamente sull'industria zolfifera, dalla quale prende dal 15 al 40 °/o del pro• dotto lordo -- ecco una enormità veramente fenomenale - senza pagare nè allo Stato, nè ai Co• muni un centesimo d'imposta. D'onde l'avversione profonda del Conte Testasecca e dei proprietari di miniere verso la legge sul Sindacato obbligatorio. che per la prima volta ha tentato di far loro pagare qualche cosa - una minima, una impercettibile cosa - sul vastissimo recidi to, che assicura loro quella proprietà! Ora quel tale, che ha avuto, solo in Italia il merito di combattere quella legge è, per sua fortuna, da recente divenuto ricco proprietario di miniere ... Ed ha avuto questo raro, invidiabile merito: l'ha combattuta nel Giornale di Sicilia in nome del diritto dei proprietari.... I >immi, caro Ferri; se un siffatto socialista anzicchè l' appoggio, con riserva, dell'Avanti! non meriterebbe sculacciate dai riformisti e dai rivoluzionari? L'affermazione che le leggi del- r 898 e la conseguente del 1904 sia riuscita di aggravio ai lavoratori è tale vergognosa sciocchezza e tale turpe menzogna, che soltanto ai socialisti rivoluzionari del mio collegio poteva venire in mente, e solo da loro poteva farsi accettare da operai analfabeti. Ecco la situazione di fatto dei lavoratori di fronte agli infortuni prima e dopo delle suddette leggi. Prima delle leggi. Avviene il crollo della miniera Mintinella (prov. di Girgenti); ottanta operai vi lasciano la vita. Gli esercenti vogliono cavarsela con qualche decina di lire -alla famiglia di ciascun morto. Le famiglie iniziano lite e il Tribunale di Girgenti assegna loro lire niille per ogni morto; gli esercenti non si acquetano e la Corte di Appello di Palermo annulla la sentenza del Tribunale dì Girgenti e nega ogni e qualsiasi compenso alle famiglie dei morti..... Dopo le leggi del 1898-1904. Alla famiglia di ·ogni morto per infortunio vengono date dalle tre alle diecimila lire. I socialisti vorrebbero, certamente aumentato questo premio; quelli rivoluzionari del mio collegio lo vorrebbero ridotto a r.ero e lasciato alla buona grazia degli esercenti. .. Tu puoi immaginare caro Ferri, quanto guadagnerebbero confidando sulla generosità degl'indus(riali. In quanto ai proprietari di miniere non deyono essere disturbati nemmeno per un centesimo: essi nulla hanno di comune coll'industria, secondo le nuove teorie del socialismo rivolur.ionario del mio collegio; i proprietari non hanno che il diritto di sfruttarla terribilmente, ma non hanno alcun dovere e non ·devono subire alcun onere. Liquidata la posizione, diremo, così, giuridica e teorica del cosidetto socialista rivoluzionario potrei divertirmi ad analizzare la qualità dei sostenitori suoi; moltissimi dei quali, certamente sono oneste persone, ma nessuno pensa e nessuno desidera di essere ritenuto socialista e molto meno rivoluzionario tranne pochi che si contano sulle dita di una mano. Ti dirò solo che uno dei più calorosi suoi sostenitori forse è divenuto rivoluzionario, perchè venne bocciato nel concorso fatto per essere ammesso nel corpo della pubblica sicurezza. Del rivoluzionarismo delle masse che lo sostennero puoi averne un' idea da una corrispondenza da Villarosa alla Tribuna nella quale, se il corrispondente dice il vero - e credo non la dica nemmeno per isbaglio - una dimostrazione in favore di quel tale, di cui mi occupo terminò al grido di : Viva la giustir.ia ! Viva il Re! Non mi resta che lumeggiare rapidamente i moventi della lotta contro di me. Nel suo discorso di Villarosa l'ameno socialista rivoluzionario, che in teoria ho avuto il piacere di presentarti, dichiarò ch'era stato sempre un mio fedele sostenitore. Fedele sostenitore è poca cosa : egli a parole ed a fatti si mostrò sempre un entusiastico ammiratore della mia opera politica e scientifica, ammiratore sino al ridicolo: voleva percorrere la provincia di Caltanissetta per ispiegare alle turbe la mia ... Sociologia Criminale. Egli rispose vigorosamente a tutte le calunnie che furono dette e pubblicate con ro di me e di cui il libello di Villarosa ha fatto ora una edizione riveduta ed ampliata per suo uso e consumo. Ci fu tra noi una nube per motivi privati e per un'aspra mia lettera a lui diretta; ma in seguito alla grave mia malattia del · 1902 tornò amico ed ammiratore mio più che pel passato. Un fìglio di un noto magistrato, che per punirmi della mia campagna contro certi abbietti magistrati fece da galoppino elettorale del tale socialista rivoluzionario parlò, per biasimarla, dell'opera mia pel dazio sul grano e per la campagna ferroviaria; egli stesso nel discorso citato di Villarosa si disse disgustato della mia ultima condotta politica nei rap-
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