278 RIVISTA POPOLARE anno per anno, alla riproduzione di quella parte che va deperendo. Se il costo di costruzione di un naviglio è I oo milioni e la sua durata è di v:ent'anni, bisogna in media riprodurlo in ragione di 4 milioni all'anno. In caso diverso si accumula un debito latente, che viene poscia a scadere d'un tratto e si fa una pessima finanza. Esaminiamo quindi sotto questo aspetto il nuovo disegno •dì legge. In conseguenza di questo programma navale, la costituzione della nostra flotta alla fine dell'esercizio del r 908-909, potrebbe essere la seguente, secondo le notizie pubblicate: 1 ° N. 1 5 corazzate di tipo moderno; 2° N. 12 corazzate di tipo meno moderno; 3° Una nave corazzate da blocco; 4° N. 2 navi di avanscoperta; 5° N. 14 navi protette di tipo alquanto antiquato; 6° N. 6 navi minori; 7° N. 2 7 cacciatorpedinieri; 8° N. 12 sommergibili; 9° N. 42 torpediniere d'alto mare da 215 tonnellate; 1 o 0 N. 7 torpediniere di I a classe; 11° N. 40 torpediniere di 2a classe; 12° N. 2 sottomarinari ; ed altre navi di minore importznza. Le nuove proposte a1Tecano delle variazioni nella consistenza della flotta, ...he nel 1 908-909 sarebbe composta di 1° Corazzate di tipo moderno. 2° Corazzate meno moderne. 3° Corazzate da blocco. 4° Navi d'avanscoperta. 5° Navi protette meno moderne. 6° Navi minori tipo u Iride » 7° Caècia-torpediniere. 8° Sommergibili. 9° Torpediniere d'alto mare. 10° Torpediniere di 1 a classe. 11° Torpediniere di 2a e 3a classe. 12° Sottomarini. Data adunque la flotta del 1908-909, bisogna anzitutto provvedere alla sua riproduzione. A tale uopo tutte le marine hanno adottato un criterio pressochè uniforme: quello cioè di adottare per ogni cento lire di costo di costruzione dello scafo e delle . artiglierie una quota annu'a di riproduzione in relazione alla maggiore o minore durata probabile dei vari tipi di nave. Dai calcoli fatti desunti da dati ufficiali, risulta evidente che la riproduzione del naviglio italiano qual~ sarà composto nel 1905~90_6, anche fatta con lentezza superiore a quella delle magg1on potenze marittime, richiede una spesa annua di L. 29, 2 371000 così ripartita: Scafi, motori e-::c. ,!\.rtiglierie . L. 25.400.000 )) 3.837.000 Totale L. 29.237.000 A fronte di questo fabbisogno annuo di 29 milioni o-li stan- . . ' o z1ament1 effettivi per l'esercizio 1905-906 per la riproduzione del naviglio aggruppate nei capitoli 73 a 76 ammontano a lire 25,042,000. Emerge quindi chiaramente, come lo stanziamento inscritto nel bilancio per la riproduzione del naviglio risultati inferiore al fabbisogno nella misura seguente: Fabbisogno annuo per la riproduzione del naviglio L. 29.237.000 Stanziamento nell'esercizio 1905-906. . . . >l 25.042 .ooo ··-- ----- Deficienza L 4 195 . . .000 Questa conclusione è di una gravità .finanziaria"'_indiscutibile. Nel momento in cui ci accingiamo a(\ aumentare la nostra flotta - e quindi ad accrescere la sua spesa annuale di riproduzione - noi non provvediamo con i meni ordinarii del bilancio al fabbisogno della flotta attuale. Da ciò due conseguenze: la prima che siamo andati rinnovando in modo lento ed insufficiente una parte del nostro materiale, specie quello torpediniero che è fortemente invecchiato; la seconda, che l'insufficienza annuale degli stanziamenti ha fatto sì che nell'azienda della marina da guerra, come in quella delle ferrovie, abbiamo accumulato un debito latente, tanto che ora si propone di rinnovare con un prestito quel materiale delle torpediniere, che doveva avere la sua regolare riproduzione nel bilancio annuale. Ma come si presenterà 1' avvenire? Data l' attuaiione del nuovo programma navale, da compiersi in un quadriennio, bisogna anzitutto determinare il costo approssimativo che la flotta avrà al 30 giugno 1909, dopo le addizioni e le radiazioni contemplate nel disegno di legge. In quattro anni, avremo un aumento nel costo del naviglio - al netto delle radiazioni - di circa 2 1 8 mili on i , di cui 163 milioni per scafi e 55 milioni per artiglierie. Ora è in base a questo aumento che bisogna determinare la spesa annuale per la riproduzione del naviglio a cominciare dal 1° luglio 1909. Il risultato finale di queste indagini è adunque il seguente : Nel 1905-906 l'Italia avrà una flotta di un costo complessivo di circa 689 milioni , che richiederebbero una spesa annuale di riproduzione di lire 29,252 ,ooo. Nc1 r909-910 - compiuto nel quadriennio il nuovo programma navale - l'Italia avrà una flotta di 907 milioni, con un aumento totale in quattro anni di 2 18 milioni , così divisi : navi, 163 milioni; artiglierie, 55 milioni. Per la riproduzione di questo naviglio dall'esercizio 1950-910 in poi bisognerà stan- {iare in bilancio L. 37,835,000. Questa somma verrebbe così a dividersi : Riproduzione delle navi » 11 artiglierie. L. 32.636.000 Il 5.200,060 L. 37.836.000 Ma anche nella peggiore ipotesi che si volesse continuare nell'inconvenie~te _attuale di iscrivere in bilancio per la riproduzione del naviglio una somma minore del fabbisogno, accumulando debiti latenti che verranno a maturare più tardi, un dato è certo, incontrovertibile. La flotta attuale, del valore di 689 milioni, porta nel bilancio (capitoli 73, 74, 75, 80) una spesa annuale di L. 25,042,000, in ragione del 3.62 per cento : la flotta che l' Italia avrà dal r909 g I o in poi, di un costo di 907 milioni, richiederà, nella stessa ragione del 3.62 per cento, una spesa annua di riproduzione di L. 32,830,000, con un aumento netto di L. 2,789,000 all'anno I Che cosa prevede d'aumento il Ministero nel nuovo disegno di legge? Semplicemente nulla ! Costrutta con i deb~ti una squadra del costo di I oo, un sist;;,ma regolare e corretto di finanza deve provvede,e annualmente ai segu_enti servizii : Interessi; Rimborso; Spesa di riproduzione, almeno 111 ragione del 4 al 5 per cento ; Spesa di esercizio, manutenzione, armamento e navigazione. Abbiamo già notato come il progetto di legge del Governo abbia semplicemente dimenticato il conto degli interessi e della riproduzione che sommano nel complesso a circa 9 1600,000 l'anno. Vediamo ora il ·conto dell' esercizio, cominciando dalla manutenzione.
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