RIVISTA POPOLARE 615 figlio di un Galileo, che nel 1385 ,,ien nominato fra i« domini » di Firenze. La madre era degli Ammanati di Pescia famiglia venuta da Pistoia ove copriva alti uffìcì. L'origine di queste due famiglie nobili è, con tutta probabilità, germanica giacchè le famiglie patrizie dell'alta e della media Italia provengono quasi tutte dai Longobardi e dai Franchi. Sicura diventa per questa origine per la etimologia tedesca dei nomi. Ammanati è derivato molto probabilmente da Aman-nath o Aman-had. Anche il nome Galileo è di origine germanica, probabilmente longobarda. Esso non ha nulla a che fare con Galilaeus In vecchi documenti è scritto anche Gallileo. Analoghe formazioni sono Ursileo e vVezileo che veno-ono citati quali nomi longobardi. Il nome Galileo é com 0 posto di Galo, Gallo-Gahle, Gall e di Leo. Leo e un nome che nella forma di Leu, Ley compare di frequente anche nel nuovo tedesco come Leon, francese Lèon, e in nomi composti come Leopoldo, Leoprando, Leonardo. · Leo, Leon, Léon non ha nulla a che fare con leo, leonis. Se no, in francese , ad esempio , sarebbe Lion e non Léon. Leo è un puro nome tedesco e cosl lo sono i suoi composti Ursileo, \Vezileo, Galileo. Ciò divien tanto più certo in quanto la nuova forma tedesca di questo nome non è punto rara. Galilei è in tedesco Galley sorto da Gali-ley. Formazioni simili sono Polley (da Polileo?) Balley (da Balileo?) e Colley (da Col ileo?) Se l'origine nobiliare e la derivazione dei nomi materno e paterno depone per l'origine germanica di Galileo, questa vien provata incontestabilmente dal tipo fisico. Non mi son no.ti ritratti o notizie antropologiche sui genitori , ma su Galileo abbiamo materiale sufficiente. Sagermann dice di lui in base a vecchie biografie italiane e< di dignitosa presenza, più grande che piccolo e di fo1 te ossatura; occhi pieni di fuoco, fronte alta e larga , bianco di can:agione e rossiccio di capelli ». E nel ritratto di Sustermans a Firenze ha occhi grandi, azzurri. Origine nobiliare, nomi, statura, carnagione, capelli, occhi, tutti indizi che ci danno Ia prova certa della orjgine germanica, probabilmente longobarda, di Galileo. (Politisch-antropol0gische Revue, novembre. ♦ Sir John Macdonelt: Alcuni ,1uesHJ per la couforenza per la pace. - Bisogna altamente lodare il Presìdente Roosvelt per la sua iniziativa di una seconda conferenza per h, pace dell' Aja , quantunque sia evidente che la conferenza non potrà essere riunita finchè la guerra RussoGiapponese non sia :finita. Gli Stati Uniti sono in una condizione peculiarmente favorevole per convocare una tale conf ercnza. Ed io questa conferenza bisognerà che sieno :fis~ate norme che regolino per l'avvenire. molte questioni Ghe la guerra attuale ha messo in evidenza, ed ha fatto vedere che sono delle serie minacce per la pace dei non direttamente impegnati in una f;Uerra. Le questioni defla neutralità e del contrabbando vi dovranno essere discusse e decise. E' un errore supporre che in questa guerra si è rivelata una strana frequenza di offese al diritto dei neutri. Casi come quello del Knight Commander sono comuni in tutte le guerre. La conferenza dovrà dunque statuire su i seguenti punti. Gli interessi _dei belligeranti devono esser sempre studiati. Ed è ben tempo che anche qu~lli dei neutri ~ieno egualmeote equamente considerati. Sarebbe pazzo supporre che con nna Conferenza un codice completo di neutralità possa essere stabilito ; avuto riguardo alle diversità di opinioni su questo punto importante, non è ancora arrivato il momento per potere statuire completamente su questo soggetto. Ma alcune questioni eh~ è pericoloso lasciare in sospeso dovranno essere definite. Per molti, l'interesse nella conferenza arriva alla speranza che i diritti dei neutri vi saranno per la prima volta chiaramente e pienamente riconosciuti. La restrizione del diritto di ricerca è necessaria, poichè le condizioni essendo cambiate, è dubbio che i potenti neutrali sottometteranno tutta la loro industria meccanica ad un arresto per lasciare ìibero il campo ai combattenti. È naturale che si trovi il mezzo di èvitare spiacevoli avventure a quelli armatori che non portano seco il contrabbando - e questi non sono forse la maggioranza - e si potrebbe trovare un piano che potesse dare resultati pratici. Fra le diverse proposte prèsentate e' è questa: Alla uscita del porto di carico un certificato del console di uno dei belligerantl, dovrebbe bastare ad affermare che non c'è contrabbando; in ogni caso l'immunità per i postali provveduti di uu simile certificato , immunità dei sacchi postali dalle ricerche; intesa internazionale di non esercitare il diritto di visita, eccetto che in una certa ,1rea nelle acque adiacenti ai porti dei belligeranti. Anche il diritto per i belligeranti di prendere carbone e provvigioni io porti neutri dovrà essere 1egalmen~e definito. Sembra che sia una intesa comune, e gradita da tutti che una nave che per sfuggire un ins~guimento, o in Sèguito ad avarie riportate in battaglia si rifugia in un porto neutro debba essere disarmata per aspettare ivi la fine della gue~ra. Questo è ciò che si usa anche per le armate di terra. Un altro problema che dovrà essere risoluto è quello del diritto o meno per i belligeranti di stabilire telegrafi senza fili su zone neutre prossime al teatro della guerra; e qu~sto anche sarà fatto. Disgraziatamente si è ~ncora lontani dal giorno in cui la Conferenza per la pace avrà come risultato una limitazione degli ,irmamenti. (Ninetemth Century, Novembre). I 11'II UIII UIII 11111111111111• 11111; 1111 Il" I IO Il liUI IUII IIIU 11111 IIU 11111, 1111111111 RECENSIONI AwruRo 0A.'l'ELANr - L' Iclea Soeiale cli Oiuseppe Màx,xini - Prezzo L. l - Di rigerc cartolina-vaglia esclusi vamen te all'autore editore, Arturo Catclani, Via Monte Caprino 77A p. 2°, Roma. È un elegantissimo volume. Sulla copertina v' è il bozzetto del « Monumento Nazionale» che sarà eretto a G. l\faz zioi in Roma. La f totipia dolio Stabilimento Calzone di Roma riprodrrce un disegno che Ettore Ferrari ha favorito all'autore del libro. lnclice clel libro - Cap. I. Socialisti, leggofo Mazzini ! Cap. II. Il pensiero socialo di 1fazzini dal 1832 al 1836 e i postulati del Socialismo rnoàerno. Cap. III. Le pietre angolari del sistema sociale di G. Maz- ;i;ini ( 1840-1841) : § 1. L' universalità del problema sociale ; Progresso e povertà ; La leggo ferrea del salario - § 2. Imprevidenza doi governi ; Le crisi operaie ; Lo condizioni degli operai in Italia e all' Estero; Le classi dirigenti ; Gli operai rassegn,1,ti; La ri,·oluzione; Jeccssità di un' organizzazione operaia ; - § 3. 1 uazionalisti e il problema sociale - § 4. Le differenze di condiLioni morali o materiali tra le varie classi ; L' importanza massima. del problema sociale - § 5. Del dovere per gli operai italiani di associarsi nazionalrncutc ; - § 6 . .Azione di classe non lotta cli classe ; Rivoluzione politica o sociale ad un temp,1. Ca.p. IV. Mazzini legislatore socia.le nella Repubblica Romana dol 1849 - § 1. Le abitazio11 i operaio- § ~. La legge agrana.. Cap. V. I sistemi e la Democrazia •- §. l. Il prineipio di autoriUL e la Democrazia. - § 2. I,a 11cccssità di uua soluzione integra.lo del problema umano -- § 3. La teoria dei diritti - § 4. Il Sansimoni:;mo - § 5. Il ]'ourierismo - ~ 6. Il comunismo - § 7. La Famiglia, la Nazione, l' Umanità - § 8. La Proprietà - § 9. L'organizza;,;ione del lavoro di Louis Blanc - § 10. I risultati pratici della teoria dei diritti - § 1 l. Socialismo .e Idea Sociale. Cap. VI. Pagine sparse (1850-1859). Cap. VII. « I doveri cloll' uomo ~ (1800) - § l. U11a parentesi necessaria : Si devono adottare i « Doveri del1'Uomo l> come libro di lettura nello scuole?-§ 2. Il lavoro padrone del snolv e dei capitali d'Italia - s 3. I doveri verso l' Umanità, la Patria e la Famiglia - § 4 La questione economica - § 5. La Proprietà - § 6. Le libere associazioni produttrici - § 7. I doveri socia!i dello ì::ltato. Cap. VIII. « Senza spoglia.doni e senza violenze " - § 1. L'importanza del problema sociale e la sua insoparabilità dal politico - § 2. La possibile cooperazione di classe ; il periodo transitorio - § 3. Mazzini non ascoltato - § 4. L' organizzazione dello Società operaie ; Como l'avrebbe inte3a Mazzini. Cap. IX. Mazzini e l'internazionale. Cap. X. La quintessenza' del pensiero sociale di Mazzini. Cap. XI. La necessità di un periodo transitorio. Cap. Xil. Mazzini ò socialista - Mazzir.i o la proprietà. Cap. XIU. Il sistema sociale di Mazzini e le libero associazioni produttrici. Cap. XIV. Il sistema sociale di Mnzzini o la definizione del Socialismo.
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