Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno X - n. 22 - 30 novembre 1904

598 RIVISTA POPOLARE colossale campagna elettorale che si svolge sn un territorio. vasto quando l'Europa. Il comitato dispone di un fondo di guerra formato dalle contribuzioni delle grandi società industriali o commerciali, dai milionari ambiziosi , dai funzionari che vogliono assicurarsi il loro posto, e dagli aspiranti funzionari che vedono nella vittoria dell'opposizione la possibilità di 1m impiego o di una carica. Le spese a cui quelle elezioni presidenziali traggono ogni partito raggiungono delle proporzioni favolose. Recentemente un membro della Camera dei Rappresentanti dichiarava che il Comitato repubblicano nel 1896 aveva speso 80 milioni di lire! · Ma le spese del comitato centraìe non rappresentano che una parte delle spese della campagna; bisogna aggiungervi quelle dei comitati degli Stati e dei comitati locali, e, in fine, le spese individuali che, in certi casi, raggiungono cifre molto elevate. Naturalmente, questi comitati politici non pubblicano mai i loro conti. Alla fine della campagna, i registri di contabilità sono gettati sul fuoco, e si sopprime così ogni timore di rivelazioni fastidiose per l' avvenire. In seguito alla pratica del mandato imperativo, l' elezione di novembre mette quasi sempre fine alla campagna, poichè il voto degli eletto:i;-i, in gennaio , non è che una pura formalità. ♦ La Convenzione repubblicana si è riunita verso la fine di giugno a Chicago. Le operazioni furono condotte molto rapidamente. La personalità di Roosvelt si imponeva con tale autorità che non si poteva in nessun modo sostituire un altro nome al suo, un altro programma a quello ch'egli applicò con tanta energia. L'uomo è noto.· Egli ha quarantasei anni appena. Egli è nato il 27 ottobre 1858 da una famiglia olandese. Non è alto, ma robusto: ha uno sguardo chiaro e franco, un temperamento dominatore, una volo11tà di ferro. Cacciatore in-trepido, soldato valoroso , è il campione della vita ardente, l'apostolo dell' « Energia. » La sua è una delle carriere più mo~imentate: deputato a ventitrè anni, presidente della commissione di riforme civili nel 1889, direttore della giustizia muni- , cipale nel 1895 , ministro della marina nel 1897 . colonnello dei 'rough riders a Cuba nel 1898, governatore di New York nel 1899, Roosevelt è l'uomo più popolare degli Stati Uniti. Egli è temuto dalla feudalità finanziaria di Wall-Street , e da.Il' Associazione potente di Tammany, di cui ha denunziati e tentato di reprimere gli abusi. Per l'assassinio del presidente Mac Kinley, il 7 settembre 1901, Roosevelt salì al potere supremo, ch'egli esercita da tre anni. Tre anni segnati da una evoluzione decisiva della politica americana. Sino a questi ulti~i tempi, gli Stati Uniti si disinteressavano completamente di tutto ciò che accadeva fuori dell'America. La dottrina di lVIonroe tracriava fra l'antico e il nuovo mondo una barriera, rispettata da ambe le parti. Ma. d'improvviso gli Stati Uniti si imposero nel concerto delle potenze , pur mantenendo queste ·1ontane dagli affari americani. Questa evoluzione ebbe principio da Mac-Kinley 7 che inaugurò la politica coloniale e fece intervenire l'Unione negli avvenimenti della Cina del 1900. Ma l'imperialismo americano fu sopra tutto svilnppato da Roosevelt. Basta ricordare la sua attitudine nelle cose di Manciuria. del Venezuela e sopra tutto del Panama. Ieri ancora, in terven.i va nel Marocco e in Turchia .. . Ora , que::ita politica lusinga incontestabilrnente l'orgoglio nazionale. Essa, del resto , è così uettamente impegnata che la Convenzione nazionale di Chicago non potè che approvarla. Nella q iti:;tione doganale, Roosvelt sostenne sempre la dottrina repubblicana; il protezionismo assol,1to. La quistione «negra~ è di quelle che si impongono sempre più all' attenzio11e degli statisti americani. Il rapido aumento della popolazione nera creò una situ?- zione assai delicata, sopra tutto nel Sud, dove i biancl.ii sono di venuti la minoranza. Già in certi Stati si cerca di limitare in qualche modo il diritto di voto dei neri, i quali, veramente ne hanno fatto un uso deplorevole. Non di meno, Roosevelt crede alla possibile assimilazione. Egli affermò la sua opinione , accogliendo Booker ,v ashington alla Casa Bianca , e affidando a dei negri delle alte cariche. Ora, se questa sua attitiidine sollevò, come ben si comprende , i pregiudizi di razza, conciliò a Roosevelt tutta la popolazioue nera, cioè parecchi milioni di voti. Il S(ICialismo, agìi Stati Uni ti, come partito politico non esiste. I Sindacati operai , meravigliosamente organizzati, non si preoccupano che delle rivendicazioni operaie e sociali. Ciò non vuol dire però che essi si disinteressino delle ooerazioni elettorali: essi se ne in- , teressano per il loro meglio. Ma anche ridotta a queste proporzioni , la parte delle associazioni che reclutano sotto una disciplina ferrea. delle centinaia di migliaia di elettori è assai importante. Da parte loro, i proprietari si sono organizzati per resistere alle pretese del proletariato. Essi formarono dei sindacati patronali e sopra tutto delle :issociazioni industriali: i trustes. La lotta fra i Sindacati operai e i trustes è stata accanita, sµecialmente in questi ultimi tre anni. Roosevelt· vi si immischiò con nn' indi pendenza che onora il suo carattere. Egli aveva preso nettamente il partito contro i trustes. Per qualche tempo, si' credette che l'ostilità dei capitalisti compromettesse seriamente la sna elezione. Ma la pace fu presto segnata sotto gli auspici di Pierpont Morgant. Nella designazione del candidato alla vice presidenza, le potenze finanziarie manifestarono però la loro influenza. Il senatore Fairbanks , designato dalla Convenzione di Chicago , ha cinquantadue anni , e fece una carriera onorevolissima nell'avvocatura e in politica. Egli non era certo il candidato di Roosevelt. ♦ La convenzione nazionale democratica, rinnitasi nei primi giorni di luglio a St. Louis , fu così movimentata quanto la convenzione di Chicago fu calma. La situazione del partito appariva molto critica. Il grave dissenso che, da dieci anni , ha ridotti i democratici all'impotenza appariva sempre più vivace quanto più si avvicinava il giorno delle operazioni elettorali. Si poteva credere che la lotta avesse finito per concentrarsi. ancora una volta, sul terreno dell'unità tipo

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