Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno X - n. 6 - 30 marzo 1904

r6o RIVISTA POPOLARE La "rivoluzione non ista forse nella serie degli atti violenti che l'accompagnano, e non sono questi atti di violenza individuale o collettiva? M~, come spesso avviene, questo si chiamz confondae l' apparenza con la sostanza, il titolo con la persona, il voc~- bolario con la realtà. Ogni rivoluzione sociale è per un verso rapprese~tata dal fatto di un istituto o di una persona che si spoglia o è spogliata del potere o di una specie di poteri, e per l'altro da un nuovo istituto, da una nuova classe o da altre p~rsone che assorbono il potere abbandonato. Generalm~nte parlando quesia opera si compie lentamer1te e gradatamente. Il vecchio istituto si spoglia e il o uovo si riveste del potere in modo che il primo a un certo punto si trova a non possederne più e il secondo ad averlo tutto. Il Sorel ha studiato questo passaggio nel mondo antico. A un certo punto del processo storico lo Stato romano è venuto abbandonando alla Chiesa molti dei suoi attributi imperiali: provvidenza dei poveri, amministrazi1 ,ne gerarchica, vero e. proprio ufficio pubblico e cosi via. Lentamente si operò una trasfusione di poteri. Lo Stato si trovò a perdere e la Chiesa ad acquistarne. Quando lo Stato romano era a terra prostrato,· vinto ed esanime, la Chiesa invece era nel pieno del suo rigoglio e da potere mera!l1ente spirituale si trasformava in potere terreno. Anche oggi sta per accadere qualche cosa di simile ( r ). La classe operaia, riuq_ita nei sindacati professionali, costituisce un. vero Stato nello Stato. Essa si regge con disciplina e provvisioni proprie. All' interno del sindacato., specie nei paesi ove il movimento operaio è più ricco cd importante, si compiono veri atti di imperio. S_i può dire che per un campo molto esteso dell' attivita umana e per migliaia di esse~i il sindacato costituisce l'organo di una nuova legge. Ceno, almeno per tutte le questioni atdnenti al salario, il sindacato fa obbligo a tutti i suoi membri di seguire la legge da esso dettata. È certamente questo t1nconsenso spontaneo e perciò tanto più importante. Quando gli avversari della classe operaia dicono che l'organizzazione sindacale è un pericolo per lo Stato dicono una sciocchezza per il senso che essi attribuiscono alla loro parola, ma una verita dal punto di vista srJtto il quale noi giudichiamo la funzione sindacale. Essi parlano di pericolo per lo Stato nel vecchio senso delle temute rivolte e delle organizzate sommosse. E' questa una scio~chezza, perchè il sindacato ope• raio non rrepara nulla di simile. Ma certamente ·il sindacato intende a sottrarre all'azione dello Stato migliaia di esseri e sottoporli ad una nuova legge, la legge che esso detta ed i cui principii fondamentali ·son taoto diversi dalla vecchia legge delle nostre vecchie società. Ma anche in un ,altro e più ampio senso il sindacato operaio prepara il graduale assorbimento dello Stato. Esso compie, infatti, una serie di funzioni, nell'interesse dei propri soci , che ora. son devolute allo Stato. N_ei paesi ove esistono i comitati dei ·pr::>biviri industriali, le organizzaz.ioni operaie compiono implicitamente un::i funzione giudiziaria. [noltre il sindacato si riserva il diritto di far le tariffe dd lavoro e per questa via compie una vera funzione (1) G. -Sorel-L'..Avenir socialiste des syndicats, Paris 1902 legislativa. Con le assicurazioni di mùtuo soccotsò contro i· più vari accidenti che possono capitare agli associati esso compie quella funzione di tutela, nella quale ·sin qui gl' ideologi videro il massimo St opo dell' attività s·tatale. Ora gli esempi si potrebbero moltiplicare e si potrebbe scorgere come, in nuce, il sindacato operaio compie quasi tutte- le più essenziali funzioni dello Stato , s0lo che tale azione è li mi tata, come è naturale, ai propri sod. Ma se noi ci vogliamo sp:ngere nel campo della profezia avvent_ata ci accadra vedere sotto una luce più chiara la portata di questo fenomeco. Perchè quando il sindacato abbraccia il complesso di tutti gli operai d'un me~tiere, e~si vorranno sottomettere le loro differenze personali all' arbitrio d' un magistrato estraneo alla. loro classe e quindi igno· rante della loro psicologia? Già fin da ora funzionano presso molti sindacati i trib:rnali dei probiviri, per risolvere · le questioni che possono insorgere fra compagni di· mestiere. Ebbene, pensate perfetta l' crganizzazione operaia, più vigile negli operai il loro senso della dignità di classe e vi parrà non improbabile che la funzione della giustizia civile e penale venga esercitata dagli stessi sindacati. Se volessi .stemperarmi in lunghe esemplificazioni potrei dimostrarvi che qJesta tendenza è in via di costapte sviluppo fra gli operai. · Ora gli operai rappresentano la maggioranza, anzi l' enorme maggioranza degli abitanti di un paese. Se noi pensiamo sviluppata questa linea dell'evoluzione dobbiamo mentalmente ammettere che verrà un momento in cui all' azione dello Stato sarà sottratta la massa più importantedella popolazione ( r ). Cioè possiamo benissimo ritenere che ad un momento dato dell' evoluzione sociale la maggioranza dei cittadini si condurra secondo regole diverse da quelle stabilite dai poteri pubblici uffi..:. ciali e si suttr;irrà all'imperio dei su0i funzionari, per riconoscere il solo controllo , spontaneamente accèttato, della propria organizzazione. Inutile aggiungere che questa sarebbe anche la vigilia della sparizione dello Stato. · Ora nei limiti in cui l' aflermazione dell' individualita umana - certo così benefica per lo sviluppo e i progressi della società-dipende dall'attenuazione del potere statale, essa risulta da un maggior sviluppo dell' associazivnismo. Le cose si dispongono in modo, in queste nostre societa umane,. che gli effetti più sorprenden;i sembrano risultare da cause contraddittorie all' indole degli èffetti presagiti. Si scorge perciò che il pieno sviluppo Jdl' individuo è naturalmente correlativo allo sviluppo dell'associazione e all'attenuarsi dei poteri dello Stato. Ma c' è di meglio. Onde risulta il consenso delle opinioni prestabilite e catalogate, se non dall'esistenza delle cl~ssi, le quali, per il fatto del lorc reciproco contrapporsi, creano obblighi di solidarieta morale delle opinioni tra gli appartenenti ad una stessa classe , almeno nei limiti in cui si tratta di garentire gl' interessi comuni della classe? A que..,ta legge soggiacciono tanto le classi borghesi, quanto le classi proletarie. Il sistema delle opinioni prestabilite risulta in· gran (1) La neo~ssità di reprimere l'alcoolismo ha 1ndotto il partito operaio belga a costituire una specie di polizia dei costumi a vantaggio dei propri soci. Insomma avviene quotidianamente che il Sindacato assuma quakhe funzione di St.1.to.

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