Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno X - n. 6 - 30 marzo 1904

.. RIVISTA POPOLARE 155 sidi esso acquisterebbe· il diritto di esercitare un controllo predominante nella gestione delle associazioni private, le quali in fatto non sarebbero che sue rappresentanti. Venendo al caso speciale sorge il questito: Sono bene spese le 56 mila lire annue che il Commissariato dell' Emigrazione invia alle Società alle quali é affidato il Pa · tronato degli Emigranti? l benefici che i nostri emig1·anti ricevono dall'oµera dei tre istituti valgono questo costo? Se si considera che la cifr~ surriferita rappresenta il contributo di 7000 emigranti italiani quasi si potrebbe avere il ,diritto di aspettarsi un maggior •risultato di quella spesa, ma d' al tr~ parte bisogna ricordare c'-ie ·le 56 mi a lire qui non sono che circa l l mila dollari e che i bisogni dell'emigrazione italian<t ne l'America del Nord e in New• York in particolal' modo, richiederebbero una ben più larga sovvenzione. Delle tre Associazioni sovvenzionate quella che a me sembra che meglio , isi,onda all'ufficio di Patronato e, la Questa infatti non deve ristringersi alia semplice difesa dell'emigrante dai truffatori volgari: per quanto importante sia questo ufficio esso non è l' unico né il pri nei pale che deve avere un istituto protettivo . di emigrazione, il quale oltre la funzione beneficamente poliziesca dovrebbe avere dinanzi a sé l'obbiettivo più largo ed importante dell'inca· nalamento della corrente emigratoria verso i terreni più adatti alle sue caratteristiche qualità speciali. Qome si può facilmente scorgere dalle cifre surriferite, il servigio mag- • giormente connesso all'obbiettivo ora accennato, quello di collocamento al lavoro degli emigranti italiani, nonostante ed anzi (forse) a causa del fatto che è esplicato da tutte le tre società insieme si svolge in una maniera meschina. Ciò se in parte è dornto agli ostacoli frapposti al suo sviluppo dalla natura psichica dell'emigrante italiano, dipende anche dalla mancanza di unità d'indirizzo delle tre società di protezione P, dalla poca cura ad esso dedicati. Il più gran problema. oggi esi$tente negli Stati Uniti per quale non solo dovrebbe conti• nuare a ricevere il sussidio del nostro gove1•no, ma che avrebbe diritto a divenire se non di nome ed ufficialmen• te, di fatto e ufficiosamente la rapprpsentante effettiva del Commissariato, è la « So ciety f'or the Protection o( ltaUan Immigrants ». E' pe1· questa appunto che credo aµ· plicabi)e il principio esposto mnanz1 , vale a dire di un· largo contributo da parte dello Stato contrabilanciato da una attenta P- diligente son·eglianza e da un maggior predominio moralr. l' emigrazione italiana è lo Ambasciator non porta penai... , avviamento degli emigranti f Dalle altre Società, l' « I talian Benevolent Institnte » h_a fini diver·si dalla prote• z10ne legale Ò{•ll'emio-raote v e ., SllO 8copo principale e8;:;enòo quello di soccorrere gli Ita·- liani qui residenti ed in condizione finanziaria misera. La diver,-ità dei fini la flo• ridezza del suo bila~cio la . , sicurezza che esso ha di riverso la terra , del colloca· mento dei nostri contadini al lavoro dei campi , della fondazione di colonie agricole di nostri connazionali. Dalla risoluzione di esso di - pendono le future sorti della nostra emigrazione (e per conseguenza ·9ella n o s t r a esportazione) verso questo paese. trarre larghe entra te dn.l servizio di alloggio e vitto a pagamento non giustificano né rendono necessario, oltre lo appogg-io morale, un sus • sidio finanziario da parte del Commissariato d'_em_.igr-a-~-·--:--- I nostri emigranti sono mal visti, tacciati di undesirable, appunto perché agglomerandosi nelle grandi citt~t nel mentre eccitano lo sdegno e la dpulsione degli in• digeni per le_ loro abitudini sociali e 1Jer i loro costumi assolutamente cozzanti con quelli seguiti dagli amrricani, costituiscono una mi naccia con la loro conco1· renza per l' attuale livello dei salari. Dippfù nelle città i grandi lavori di costruzio · ne vanno a finire, la richie · sta di sterratori, di lavoratori non tecnici tende a diminuire; e la necessità dello elemento i1aliano quindi accenna a decrescere. Ove per ciò non si ponga mano, suma comporta indennità (Pasquino) bito e bene, all'opera di indirizzamento dell'emigrazione nostra verso l'interno della Reµubblica, verso gli Stati che attendono ancora i coltiYa• tori delle loro terre, vedremo ben presto votate dal Con· gresso americano altre restrizioni legali contro la nostra emigrazione. Del problema in questione che è molto complesso, che esige studi dettagliati e precisi nessuna delle tre Associazioni di patronato se ne è occupato e la raccolta dei dati necessari a risolverlo non è stata neppure iniziata. zione. , • , O • ; ve questa istituzione mirasse principalmente a fondare degli alberghi veri e propri per gl'Jtaliani stabiliti in New York, forse sarebbe consigliabile anrhe l' incornggiamento materiale da parte del Commissariato d'Emigrazione, ma in tal caso lo svol(gimento dell'<< Institute » dovrebbe esser regolato con criteri diversi, i locali suoi dovrebbero trovarsi i~ differente par,t,e della città, i prez:ri r er l'alloggio e il vitto dovrebbero essere minori ed accessibili non solo alla aristocrazia della nostra emigrazione di lavoratori ma alla maggioranza di essa. La Società di San Raffaele, in ultin10, essendo un'associazione religiosa direttamente dipendente da una congregazione cattolica ed adattando lo svolgimento della sua opera principalmente al fine di conservare ed accrescere l'influenza della chiesa cattolica, ha carattere spiccatamente di parte. Ho voluto riferire testualmente la conclusione dell'ultimo rapporto di padre Ga.mbera, che é preposto alla direzione di quell'associazione, per mostrare come detta Società abbia fini particolari , diversi dagli obbiettivi che deve avere un ufficio sovvenzionato dal denaro dello Stato italiano. L'affidare il servizio ufficiale di Patronato dei nostri emigranti ad yna sola associazione addossando ad essa l'intera responsabilità della protezione legale della nostra emigrazione italiana avrebbe anche _il vantaggio di· procurare un lavoro più largo, più intenso, più organico. Attualmente le tre _società protettrici, pur agendo in armonia, hanno azione indipendente l'una dall'altra, amministrazioni separate, direzioni diverse, e ~iò nuoce all' efficacia della protezione. I lettoi>i potranno essi stessi ricavare la conclusione della presente corrispondenz.a: gli uffici di Patronato degli Emigranti lta~iani in New-York compiono opera buona, ma sia per la deficienza dei mezzi dei q\Jali ognuno di essi dispone sia per la mancanza di unità di direzione non sono in grado di esplicare la loro opera con efficacia proporzionale alla grandiosità della funz one loro assegnata. !-"'$Riportandomi a quanto ho <letto ritengo che gran bene farebbe il Commissariato di Emigrazione se riversasse il sussidio da esso stanziato in favore dell:i. emigrazione italiani verso gli Stati Uniti, su una sola delle tre Società (e la più adatta, come dissi, mi semb1a la Society for the protection of italian immigrants) son-egliandola , assistendola, spronadola a estendere la sua azione su nuovi campi di attività ad intensificada su q11elli già presi a coltivare. Avv. G. E. ·di Palma Castiglione ~ I nostri abbonati che ci se1·ivono pe,· cambi'ame,ito d'indirizzi, sieno cortesi di avvisarne l'Amministraz.iune dell_a Rivista Popolare, NAPOLI, unendo la fascetta collrr, qitale ~iene lo,·o spedito il gio,·nale.

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