Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno X - n. 6 - 30 marzo 1904

152 RIVISTA POP O J, A RE La Società viene in contatto diretto éon gli immigrati non appena ques.ti toccano la terra americana. E' noto che gli immigran1i in arr·ivo negli tatì Uniti, prima di avere il libero accesso nella Repubblica, sono traspo1·tati dalla nave su cui hanno traver'ato l'Oceano direttamente in un isola nella bai!}, di New-York (EUis Jsland), la quale è stata dal Gove1·no Federale app0sitament ed esclusivamente adibita per il disbrigo delle pratiche inerenti al servizio d'imrnig1·azione. Colà gli iinmigr.anti passano una vis1ta medica e sono sottoposti ad uno speciale interrogatorio, e, dopo di aver prov·ato di essere in buona condizione fisica, di non àppartenere a nessuna delle categorie alle quali é per legge preclusa l' entrata negli tati Uniti e di avei· mezzi sufficienti a impedir loro di cadere a peso della pubblica carità, ottengono il permesso definiti\·o di sbarcare. Su quest'isola é proibito l'act!esso a coloro che non sono forniti di un permesso ·speciale del Commissariato d'Immigrazione o che non possono provare di. eSìser parenti od amici di immigranti ar ivati e dimornnti néll' i ·ola. Al di foori di queste persone nessuno può 1·ecarvisi. La Socielà di Protezione ha ottcr:uto il pe1·messo di stabilire un propr~o ufficio nell'isola, dove ha parecchi impiegati italiani (anzi meridionali) i quali assistono 1 nostri connazionali allo sbal'co, e aiutando il riavvicinamento dei parenti e degli amici con i nuovi arrivati e dando appoggio a questi ultimi ove veng no trattenuti dalle autorità federali per equiYoci occorsi durante l'interrogatorio al quale sono stati sottoposti. :Ma il più notevole ufficio della Società di Protezione è quello di curare l'accompagnamento degli immigranti che, pur dbvendo ferma1·si a I ew-York, 110nvengono rilevati ad Ellis Island dai loro parenti. · . A mezzo degli speciali incaricati da essa tenuti ad Ellis Island la società riunisce questi individui e sotto scorta li conduce alla sua sede principale, sita all'cnt1·ata della città di ew-York. Colà gli emigrati vengono divisi in squadre, alla testa di ognuna delle quali vi é un uomo di fiducia della Società stessa, che ha !'obbligo di condur1·e gli emigrati affidatigli al prop1·io destino , e riceve uua speciale targhetta sulla quale deve fare apporre la fl:rma a persona a cui consegna cias~un immigrato. Questo servizio non è gratuito, ma l'emigrato è obbligato a versare una piccola rimunerazione che va ad esclusivo vantaggio del suo accompagnatore. L'altezza di questi compensi varia a seconda delle distanze da percorrere e sebbene io abbia con meraviglia notato che la Società di Protezione non ha cura. di espone al pnbblico e visibile a tutti la tariffa del detto se1·vi'l.io, pure non ho avuto occasione di 11dire alcuna lagnanza di abusi commcss . L'itn:'tJl'tanza di questa funzione salta agli occhi quando si osservi la e ·tensione e la popolazi0ne della città di New-Yot·k, che giace su 32G miglia quadrati abitate da quasi 4 milioni di anime , li. Prima che la Societa di P;•otei1one organizzasse questo servizio , che fu inaugurato nc'll'ot1obrn del 1902, gli immigranti italiani lasciati a sé, soli, erano facili vittime di innumeri faccendieri, agenti di banchieri e di albergatori. Questi parassiti attendeva.no gli immigranti allo sbarco a l ew-York e (sotto l'indulgente occhio dei cor otti policemen americani,, profittando della loro assolnta ignoranza della lingua e della topografia della immensa metropoli , avvantaggiandosi della. loro ingenuità contadinesca se ne impossessavano ; e; conquistata la loro :fiducia con la simiglianza del dialetto da essi usato o li conducevano in locandacce infami , dove lot· frodavano in mille diversi modi il denaro portato dall'Italia o li vende vano ad imprenditori in cerca di mano d'opera a buon mercato, oppure - i meno disonesti - li obbligavano a dai· loro tre o quattro dollari per il servigio di accompagnamento da essi reso. li beneficio apportato a questa catc · go ria di immi gran ti dalla Società di P1·otezione é perciò degno di nota e a meglio <limostt·arlo vale il fatto che dal l'ottobre 1902 al giugno 1903, 7,293 emigranti furono ·ac · compagnati dagli in,!ai-icati della Società ad un costo tofalc per essi di 82,367,85, in ragione quindi di 32 soldi a persona. Se si considera il periodo che corre dal maggio 1903 al 6 febb1·aio 1904 risulta poi che il numero totale degli accompagnati ha superato i 17,000 immigranti. Oltre l'opera cli assistenza allo sbarco e di accompagnamento la Società Protett1;icc ha recentemente ton tato di ( l) 11 Greate1· J\·ew Yorh consta di cinque houbi: Manhattan, c:1reii (tu u iglt'-' qua11ra1e} 2l 93, pop 1, 97ù 0OJ; Bronx: ar.-a 40.65, pop. zì:'l,t._00: lfrnohlvn. ar .._a 77.62 p11p. I, 240,0-; Quee,1s: c:1r~a, 129 50. pop. 18;>,00() ; Rickr,wnd: arca, b7. ,9, 1iop 7h,000 - 11 miglao c1merii::-c1no• è egu .. 1~ a Kilom. 1,609. sviluppa1·e un altro dei rami di attività ai quali si è de<li cato: ha cercato cioè di estendere l'opera sua di mediatrice fra gli appaltatori e gli operni italiani in cerca di larnro. A questo scopo essa ha aperto, nel cuore del più popoloso dei quartieri italiani di New-York, un ufficio di collocamento. Questo ufficio si tt'ova dinami gli stessi ostacoli della succursale del Banco di Napoli , nonostante che a differenza dell'ultima abbia avuta la saggia aYvedutez'l.a di stl\bilirsi non a grande distanza dei quartieri italiani, ma proprio nel centro di es·si. Ciò non pertanto, esso ha avuto fino a una meschina vit.;..; come è dimostrato dal fatto che dal luglio del 1903, epoca della sua inaugurazione, a tutto oggi ha collocato soltanto 903 lavoratori italiani. La diffe - renza dello sdluppo fra il servizio di accompagnamento e quello d1 collocamento , in parte si spiega con le osservazioni generali già enunciate. Mentre per espletare la prima fumione la ·o<'ietà Protettrice ha la possibilit 1 di afferrare l'immigrante fin dal momento in cui arriva, quasi imponendo il suo appoggio, cd ha il privilegio di essere sola ad offrire i si.10i servigi; nell'e pleta1·e la seconda funzione deve attendere che l' emigrnnte si 1·ivolga ad essa e resta perciò quasi schiacciata dalla concorrenza dei cc,sidetti banchieri italiani che fanno i:1,nche da agenti di collocamento. L'immigrante lasciato arbitro di sé stesso è portato, dalla diffidenza naturale del forestiero e dalla sua natura 1jmida e ve1·gognosa , :L dirigersi al propr10 'compaesano banchiere, anziché a qualsiasi altro agente di collocamento. Per questo ramo di servi'l.io, quindi la Società di P1·otezione ed il Commissariato dovreb:iero studia.re i me'l.zi più acconci a superare la concorrenza dei banchieri. E ciò urge ed é della massima importanza perchè i banchieri nel ,!ollocare gli operai , che a loro si rivolgono , agiscono senza alcun scrupolo e pe1·petuano gli orrori del Padrone-system. No:1 solo essi incassano una percentuale dal!' imprenditore al quale procurnnc, il lavoratore , quanto sempre esigono un altro compenso dai lavoratori stessi per dfritto di bossatura (1), on é rnro, inoltre, il caso in cui essi ingannino gli operai facendo lo!'o accettare mercedi più basse di quelle che lo imprenditore avesse sul principio offel'te, intascando poi un premio dall'imprenditore stesso per l'economia procuratagli. Non a.ccenno alle altre frodi che essi commettono mentendo con gli 01Jerai sul genere di lavoro che essi devono com• piere, sulle condizioni generali del posto sul quale devono recarsi etc. esse sono troppo comuni e largamente note in Italia. )la il peggiore sfrutta111ento che gli agenti di collocamento compiono a danno dei loro e nostri miseri f)Onna- 'l.ionali non é prima che il lavoratore sia al'ruolato o mentre si conclude il contratto di operai, ma dopo, sui lavo1·i stessi. E uso genera.le delle Società costruttrici e dei grandi impt\mditori di concedere ai fot·nitol'i di uomini il diritto di ap1·irc dei magazzini di vendita di genet·i alimentari sui cantieri impegnandosi, a trattener: sui salan degli operai, pe1· conto del fornitore, l'ammontare dei generi, da quelli ritirati dal magazzino del!' ultimo. Ed oltt·e la ta:coltà di stabilire i magazzini di vendita i fornitori ottengono anche gratuitamente la costruzione di indecenti e malconnesse capanne (shanthies) che essi trasformano in do1·mitori antidiluviani, ma JJer l'uso dei quali esigono moneta del ven · tesimo .·ec lo. Gli operai sono obbligati a servit·si di quei dormito1·i ed a provvedersi a quei magazzini sia perché loro si dà quale miraggio di allodole il diritto di p gare a dilazione e di prendere a c·redito, eiò che loro occorre, sia perché spesso i cantieri di laYoro sono lontani dai centri abitati dove essi potrebbero alloggiare Q rnangia1·e più c<invenientemcnte ed igienicamente. I ,i veri in vendita in questi magazzini sono di infimo ordine e rappt·esen tano lo scar-to dei generi alimentari che i commercianti di New-York conservano appunto pe1· i pa droni degli bom·ds (pensioni in capanne). Essi Ycngono ce- <luti ai nostri lavorato1·i a pr•~zzi t'clativa1ue1-1t3 enormi e coma i lettori possono osser\•at'e da questa tabella di uno dei più noti fornitori cli uomini che, non certo per pudore, ha cambiato il suo nome di Giacomo Maggio in quello di James E. 1Iarch. (l) 1J diritto di bossatura varia d-1 un dollaro " setti>dnllari a operaio ; alcUUd volte raggiuo11:ti i dieci dollari Appuot<? adti:sso uno d. i cosiJetti ba.ncl.tieri certo 'ltabile ha arrolati trect:euto em1~rat.i it,lia11i pt1r conto di nn uo~o. ag,-11to:ì ~ i Montreal, fainoso procurato1·e d1 scabs (krum1r1). Aotoo10 Cord,;1.:sco, ag,rnte della anadian ~a.cllic H.ailway Co., esigendo dieci dollari per lavoratore q nale sua com mission11.

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