Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno IX - n. 18 - 30 settembre 1903

t 486 RIVISTA POPOLARE Dl POLITICA, LETTERE E SCIENZE SOCIALI ricerca.rsi nella volontà dell'usuraio disposto· a violare la legge che può rendergli più difficile conseguire il suo pane quotidiano? Inoltre le claBsi capitalistiche dell'alta Italia hanno assai poco a dolersi, per esempio, della legge sugli . info1:tuni del lavoro, la quale ha promesso loro nella maggioranza dei casi, di liberarsi con poche lire dalle conseguenze di lunghi, dispendiosi o generalrn ente disastrosi processi. Questa esperienza italiana non è fatta per spaventar troppo le classi capitalistiche intorno agli effetti della tanto strombazzata e desiderata legislazione delle fabbl'iche. Inoltre, a clii ben gnardi, il movimento socialista, italiano persegue, nell'attualità del momento, n no scopo, ohe mentre soddisfo. alle vivissime invidie regionali del capi.talismo settentrionale, corrisponde anche ad un nettissimo interesse. La campagna contro il dazio di protezione sul grano è in fondo la sola che il partito socialista italiàno sia riuscito a co1t1.battere con continuità di. sforzi e risultati di convincimento su di una. cospicua massa di cittadini. Ora l'attivarsi del la concotTenz;i, estera e b. discesa del prezzo del pane in Italia uon à.ssicurerebbero all'industria settentrionale un momento di calma, di fronte ai continui reclami di aumento di salari.o, che le ven• gono dagJi operai.'? E perciò l'industria settentri-Onale non vede di mal occhio lo svHuppo d'Lm partito, il g n:::de, come appunto recinta i suoi più numerosi aderenti nel- • l'Italia settentrionale, ha ragione di preoccuparsi relativamente assai poco d.el contracolpo inevitabile che l'abolizione del dazi.o recherebbe ·in meuo a:lle classi contadinesche del Mezzogiorno d'ltalia (1). Ma il suo interesse allo svilnppo del partito sociali sta risied·e appunto nei fini di riforma tributaria, a base di riduzione di spese, -ehe .questo si propone. La classe ' borghese, e sovrattutto il ceto sanamente ind ustdnJe dell'Italia inferiore, ha dovuto purtroppo convincersi che essa, non riuscirebbe mai ad impon;e :tllo Stato\ con le sne semplici forze, la riduzione generale delle spese. Essa spera che questo risultato poss':l. ottenersi co1~ l'azione più rumorosa e violenta del partito sociali sta, il quale parlando in nome delle masse ammiserite, ha verosimilmente più speranza di riusçire, che non la classe borghese ver~ e propriQ.. Ora in alta Italia è diffuso il convincirn.ento che lo 8tato spenda molta, parte delle proprie risorse finap.- ziarie, incoraggiando la metallurgia dell'Italia meridionale, anzi più particolar~ente di Napoli. Di qui una novella rag;ione per guardare di più buon occhio la campagna per la riduzione delle spese, la qnale serve ad una voita ai suoi interessi. economici ed ai suoi rancori regionali. M~ la vera rag'ioùe d'ogni suo favoreggiamento dello spurio socialismo addomest!_cato, è nei senso di quietismo e d'abbandono che esso diffonde in mezzo ai ceti operai ed alFaccumulo delle delusioni che esso prepara in mezzo alle classi lavoratrici. La borghesia settentrio. nale sembra abbia scoverto quest'abile mezzo per allontanare gli operai dalle verità. del socialismo: di favorire, e così screditare, la forma più temperata del socialismo. Certo essa vede· i frutti magnifici della propria condotta e se ne rallegra. Le organizzazioni di mestiere vanno in ·isfacelo. La sfiducia si diffonde in mezzo agli operai. Le abborri.te (1) Allo scopo di evitare equivoci, avverto che io son favorevole all'abolizione di qualsiasi dàzio sul grano. C'era bisogno di rico1;- darlo? richieste di nLwvi aumenti di salari divengon meno temibili. Che cosa dovrebbe sperar di più b bo1!ghesia settentrionale dallo sviluppo del socialismo turatiano? IV. Epperò i progressi politici ed. elettorn.li del socialismo italiano, debbono considera.rsi dipendere dall'aver esso. in gran pa.rte perduto og·ni carn,ttere rivoluzionario e anticapitn.listico; e dn.ll'essersi. sempre piL1 acconciato alle fonne d'L1n partito radicale a, tendenze vagamente proletarie. L'esperienza di quest'ultimo anno mi lrn pel'snaso che oggi come ·oggi non è più possibile l'icondurl'e il partito nel classico terreno che la storia gli assegna. ~embra che i. ceti operai del nostro paese nttend.ano che· ]'<~sperimento si compia intero e percorra tutta, la sua parabola sino a dare il primo esempio: in pa,ese rnònarchico, di socialisti che accettino il potere. · 11 partito è psiéologicamente dispostissimo a questa eventnalità, ed in principi!) la gran magg-ioran_za del partito non troverebbe ad obbiettai· nul.la contro di essa. È opinione cliffnsa, fra molti_ nomini politici, anche di parte conservatrice, del Settentrione d'lta,lin,, che codesto esperinwnt) si farà, subito dopo le_future elezioni genera] i. Si fa il nome dell'on. Berenini. come quello dei socialisti che sia predestifiato per il primo a saggiare la croce del potere. Io faccio clipendere dn.ll'esito di q nesto esperimento '- per m,~ sicuri.ssimo - l'avviata del socialismo ita,- liano. Un vero pn,l'tito socialista, a base sinceram.ente proletari.a, ed [l, cn,rattere frnucameate rivoluzionario, noi avremo in Italia, solo quando si sarù. interamente compiuta l' esperienzn, del socialismo riformistico che col sno immanctÌl)ile fallimento n,vrà. per sempre discreditato gli uomini eh.e ora rappresentano il pn,rtito socialista. inmmzi. al paese. Per raggi.ungere cinesto risultato, bisogna che ]'Estrema Sinistra t,)cchi il potere e vi si. corrompa miserabilmente come ha già fati.o la Sinistra storica. Arturo l.ahriola. Lagranldoteteaconomica .inglese. " I due articoli. che ha pubblicato la Ri1Jista nei due precedenti. numeri sull'Utopia liberista, e che hanno avuto l'onore di essere stati riprodotti e rliscussi in ogni parte d'Italia non esauriscono la questione, elle si ripresenterà di continuo sotto forme molteplici. È alt'ordine del giorno in Inghilerra, dove il ritorno parziale o larvato al protezionisnio forma il vero argomento, la great question che dopo varie incerte -manifestazioni, ha determinato una èrisi ministeriale che a prima vista sembra inesplicabile.· I nostri lettori dalla stampa quotidiana e da q\ianto in varie occasio_ni ne abbiamo detto noi, sanno delle proposte ardite del Chamberlain; cioè: di quelle tariffe preferenziali che dovevano favorire gli scambi tra l'Inghilterra e le sue colonie, escludendone nella misura del possibile /

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