Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno IX - n. 13 - 15 luglio 1903

RIVISTA POPOLARK DI POLITICA. LBTTERB K SCIENZE SOC/ALJ 359 cilindrica che concentra su un punto luminoso l'immagine perforata e così rende su la carta una vera po- • sitiva del messaggio. La stazione ricevente è molto semplice ; consta di un'apparato orientato possibilmente in direzione della stazione trasmettitrice. Una finestra a vetro rosso è disposta vicino alla cassa dell'apparato e una forbice automatica taglia le strisce esposte e neglige le altre. Il pezzo tagliato è portato a strisce, da un movimento d'orologerìa, nel bagno svi- . luppatore e nel bagno di fissativo da dove è tratto per essere consegnato. Uno dei maggiori vantaggi di questo sistema è quello di diminuire la necessità, e l'ingombro dei molti fili telegrafi.ci e permetterà ai giornali, alle banche e agli uffici che si servono del telegrafo di avere la loro macchina come ora nella case si ha l'apparecchio telefonico. Questa macchina permette eh.e il contenuto d'un grande giornale di sedici pagine sia trasmesso nello spazio di 20 minuti per mezzo d'un solo :filo; mentre col sistema Morse ci vogliono 120 ore e col sistema Hughs 30 ore. Questo sistema è stato esperimentato praticamente fra Cicago e New Jork; fra Berlino e Buda-Pest; fra Fiume e Buda-Pest con risultati tanto sodisfacenti che una banca di Cicago ha comprerato per se il brevetto d' invenzione. Disgraziatamente uno degli inventori,.Giuseppe Virag, non ha potuto godere del trionfo della sua invenzione perchè è morto poco tempo fa, all'inizio delli esperimenti. A. AGRESTI. ON. Do'Ì'T. NAPOLEONE COLAJANNI IL DIVORZIO Prezzo : Cent. 30 SECONDA EDIZIONE Dirigere nmmissioni e importo alta nostra Amministr. wwww~:www:~wwww~ RlVIS.T A DELLE RIVISTE Stead: Leopoldoimperatoredel Congo. - Se fosse vero tutto quello che di lui dicono i suoi adulatori egli sarebbe il migliore degli uomini, come se fosse ugualmente vero tutto quello che di lui dicono i suoi nemici· bisognerebbe considerarlo come il più feroce dei tiranni. La verità forse stà in mezzo, ma in questo articolo egli sarà studiato soltanto come imperatore del Congo, ~ non come re costituzionale del Belgio. Quando egli era Duca di Brabante si distinse per il :SUO interessamento al commercio Belga, e si distinse sempre per sapere trattare con proprio vantaggio un qualunque affare commerciale. Viaggiò molto e tenne sempre d'occhio la politica del proprio paese. Egli s'era sempre mostrato desideroso di allargare i confini del suo regno e l'0ccasione gli si presentò quando gli esploratori a:ffricani, e Stanley fra questi, gli rivelarono le ricchezze del territorio traversato dal fiume Congo. Egli s'impegnò allora in quella avventura. l)al punto di vista finanziario ; il successo della impresa del re, in quella regione, è senza precedenti ma egli non se ne mostra sodisfatto. Per ora i suoi profitti sono cavati dal commercio dell'avorio .e dalla raccolta del cautchouc che egli ottiene con l'opera dei suoi agenti e servendosi dei mezzi più crudeli. Ma ultimamente un'j\.mericano gli ha fatto credere che piiò estrarne anche \'oro, ed ora vValsh ed i suoi ingegneri cercano l'oro nel Congo. Lo Stato del Congo ebbe principio nel 1856 quando re Leopoldo indisse una conferenza delle Potenze europee per trovare il mezzo di aprire al commercio Europeo l' A:ffrica centrale. Il re Leopoldo fece molte proteste di disinteresse facendo credere che egli agiva mosso soltanto da un sentimento filantropico, e che era pronto a spendere del suo per liberare gli indigeni dallo sfruttamento degli avventurieri e garantire a tutti il libero commercio riell' Africa centrale. Nel 1878 Stanley fu mandato, da un comitato, ad esplorare il Congo, e riuscì a stabilirvi l'autorità della Associatiun I nternationalé du Congo. Nel 1885, in una conferenza tenuta a Berlino, fu riconosciuta dalle Potenze quella Associazione J nternazionale, con re .Leopoldo alla testa, che doveva avere per scopo principale l'apertura del Congo al libero commercio, l'abolizione della schiavitù, e lo stabilimento del servizio postale. Ma i diritti delle altre potenze sono stati calpestati; ed un caso recente dimostra che un europeo che osa commerciare nei luoghi ove re Leopoldo s'è creato un monopolio è arrestato, malmenato e ucciso. Cinque mesi dopo la conferenza di Berlino il re promulgò il decreto che è l'origine della sua fortuna. Con questo egli affermava come sua proprietà tµtte le terre inoqcupate che formano il milione di miglia quadrate del territorio Congolese. In seguito egli si creò una milizia irregolare e :finì per creare lo stato di cose attuale, in cui le compagnie concessionare, permettono allo Stato di arrogarsi l'incont,rastato possesso di tutti i prodotti del Congo. Tutto il sistema riposa sul terrol'ismo militare impiegato ad obbligare i negri a subire l'esoso sfruttamento degli europei. La prima guerra che fece re Leopoldo fu dal 1892 al 1894 ·contro gli Arabi dell'alto Congo che erano mercanti di schiavi e commercianti d'avorio. La vittoria lo rese esclusivo padrone del commercio dell'avorio. Nel 1889 fece un testamento col quale egli legò al popolo Belga tutta la sua proprLetà del Congo, contro un prestito senza interesse di lire sterline 200000 subito e una pensione di sterline 40000 ogni anno per 10 11nni. Malgrado tutti questi prestiti lo Stato non è riuscito ad avere il pareggio, quantunque il deficit sia piccolo; e il re s'è lautamente compensato del legato, con i i profitti dell'avorio e del' cautchouc della sua privata concessione. Il re era troppo furbo per commerciare col p_roprio nome. Egli non fece che raccogliere per mezzo dei suoi agenti le imposte eh.e sotto forma d'avorio e di cautchouc erano estorte agli indigeni per mezzo della forza armata. Creò il monopolio dell'avorio e del cautchouc proibendo agli indigeni la caccia agli elefanti e la raccolta, a meno che non fosse per portarne i prodotti ai suoi agenti, e questo malgrado la clausola del libero commercio anche a favore delle altre potenze stabilita dalla conferenza. di Berlino.

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