Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno IX - n. 13 - 15 luglio 1903

, 346 RIVISTA POPOLARE DI POLJT!CA., LH1TERE E SCIENZE SòCl.A.Ll giovani. a facili dimostrazioni contro l'Austria, clle si rivelano inco cienti per la as olnta 1_Jroporzione tra i mezzi ed il fine, ma cli richiamarli • al senno della realtà, che è triste, e :1 quello della. rcsponsabilit11, che è grave. . Fra i tanti discorsi che i I_Jrofessori dell'Università rivol.;;el'o ai giovani in occasione delle dimostrazioni 1:Jer i ratti ùi Innsburck, uno solo, che venne anche riporta.to dal la 'l'l'ihunrr mi pan·e degno e coraggioso, ,1uelln dol l'on. Pantaleon i.: clte il suo esempio pos:--a trnval'e imitatori; l' occasione non mancherà. DoTT. JACOPO 'l,rvARONI ~~~~~~~~~~~~~~~~*~~~~~~~~~~ IL PROTEZIONISMO INGLESE E GLl ~TATI JJNITI D'/1MERICA Nmv York 20 Gingno 1.908. Se la stampa europea si è interessata alle iùee protezioniste esposte d·1l ministro dello colonie inglesi, Chamberlàin, ancora. maggiore interesse ha dimostrata l'opinione vubblica americana. u li intimi rapporti dei due popoli flì.nno sì che l'uno consideri come proprio 11ualsiasi importante avvenimento si verifichi nella politica e nella vita sociale dell'altro. L'ultimo incidente che le potenze europee hanno avuto con il Venezuela ha mostrato a piena luce la forza dei legami elle unisce il popolo americano con l'inglese. Era unanime sia nella stampa, che fra le masse la vivissima preoccupazione di. un possibile attrito con l'Inghilterra, e tutti nel mentre lamenta vano che questa avesse aderito a stringersi i.n alleanza con la Germania. esortavano, direttamente o no, il potere esecutivo ad evitare, a qualunque costo, un'attitudine di ostilità verso l'Impero brittanico. A questo sentimento diffusissimo in tutte le classi sociali e profondamente radicato nell'anin1a collettiva dei cittadini americani, la Germania ha Jovuto la propria salvezza da serie complicazioni con gli Stati Uniti. Se Guglielmo, astutamente, non si fosse servito dell'Inghilterra quale alfiere nelle richieste imperiose avanzate verso il Venezuela, altro sarebbe stato il contegno degli Stati Uniti, che non avrebbero esitato a far pagare a caro prezzo all'Irn.peratore tedesco la sua boria da cavaliere medioevale. Non sorprenderà, quindi, dato l'affetto sincero che lega i due popoli, il sapere che uno degli argomenti maggiormente discussi in queste ultime settimane e che ancora si tratta diffusamente dai giornali americani sia stata la proposta dell'audace ministro inglese. Ma indipendentemente da questa ragione d'indole morale altre e fortissime di indole materiale ha.uno spinto gli americani ad esaminare dettag0liatamente l'importanza della 1:JropostaChamberlain e gli effetti elle ne risentirebbe l'economia degli Stati Uniti 0'/0 es a dovesse trasformarsi in fatto compiuto. I ùi$corsi di Chamberlain hanno differite Ie trattative elle il governo a.veya iniziate con il Ca• nadA por stabilire un tratlato tli l'eciprocit:-ì. clie avrnl>be assicuL·,1to ai proJot,ti dell'industria Jelln. Foderazione lo sbocco di quel giovane mercato, che è in continuo sviluv 1•0. Jl differimento ha toccali molti e c:olossal i interessi el1e già emno in via tli organizz,tzi.one, por appropri:H.-;i subito di tutti i lrnnelici r,ontonuti nel lH'oposto trattn,Lo ·commercialo. Ma le manire~tazioni protGzioniste di Clrnrn berla in non sono venute a rompere soltanto la con elusione di <1uesto ratto prtrticolare: osse llanno elevata una minaccia sull'intero comnrnrcio di esportazione americana. e l'indagine degli scrittori lia a1>1>enaaccennalo al danno irn meLlinto ricevuto per la rottura delle conferenze per l'accordo commerciaie col Canadà, per dare tutta la propl'ia attenzione allo studio• de 6 li effetti cho sa, ebbero avvertiti dalla proJuzione americana se lo Impero inglese veramente si circondasse di una baniera daziat'ia. La 1>iù importante porziono dell'espo1-tazione degli Stati Uniti, la quale raggiunge la cifra colo sale di circa un miliarJo e cinquecento milioni di dollari, si dirige verso l'Inghilterra. Questa si· fornisce quasi completa.- monte dagli Siati Uniti del grano e ciel fiore ne - cessario all'alimentazione del suo popolo. E non· solo è compratrice dei pl'oclotti dell'agricoltura . ' ma, in quest'ultimo decennio, ha anche ùimostrata sempre più spiccata tendenza ad acquistare un forte stock dei prodotti delle maniCatture americane. Anzi le proporzioni si vanno invertendo: ed adesso le ~e rei manifattu rate tendono a superare i prodotti agricoli e le materie grezze esportate dagli Stati Uniti. Mentre nel 1880 l'esportazione americana verso l'Inghilterra era composta per tre quarti di grano, fiore, cotone greggio e latticini, ora queste merci non rappresentano che il 50 per certo dei generi americani importati dall' Inghilterra. L'altra metà è rappresentata unicamente dai prodotti dell'industria. Il ferro, l'acciaio che nel 1880 a stento raggiungevano la vroporzione del 2 per cento dell ·e·-;portazione americana verso l' Inghilterra, nel 1890 erano saliti all'8 per cento; mentre nello stesso periodo di tempo la percentuale del cotone esportato si abbassava dal 25 al 18 per cento. Così il rame passò dall'uno al 4 per cen·o ed il grano e il fiore che insieme rappresentavano nel 1 '80 il 34 per cento del totale dell'esportazione americana nel Regno Unito caddero nel 1890 al 18 per cento. Lo stesso fenomeno si osserva per le altre provvigioni alimentari che declina vano dal 16 al 12 per cento: perdita relativa compensata a sua volta dall'aumento relativo del valore dell'esportazione del legname che mentre nel 1890 fu di 16 milioni, dopo dieci anni era salito a 50 milioni. Insomma in tutte le esportazioni di prodotti manif'atturati, l'America è andata sempre migUo-

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==