IUv.ts tA P6POLARRDI Pòt1tié1, LEITÉRÉ fl tétkNZE JoétALl 815 strappargli di bocca la confessione d'un complotto, di una progettata azione, d'una qualunque ombra di colpa. Egli questo soltanto disse ai giudici: " Non sono ren, nè ho complici; e se pure ne avessi nè il nume Sardo, nè il mio farei pru::·o rli tanta infamia e rli tanta viltà ,,. Alle sei antimeridiane del giorno 11 Giugno 1.833dodici palle foravano la schiena all'eroe - lo vollero condannato alla morte iguomìniosa - e Carlo Alberto sepper quel giorno che l'esern.pio: esempio non oscuro: era stato dato a coloro che osavano pensare all'Italia e alla libertà. L'esempio, 16 anni dopo, ebbe il suo logico epilogo a Novara,. NOI nocxmcxOUXYlOQ..ooocQéZ ~~eoooococ ~ oxx½ca @mcxoxx ?OOOCX>Oc Datt. ANTONiOVACIRCA ILPROBLEMA AGRARINIO SICILIA con prefazione di N. Colajanni Palermo. - A. Reber Editore 1903 Prezzo Lire 2. Riduzione dal 50 °ro per gli abbo1v-.t, la Rivista Por;olr;,re. del li IIIllllllI llll IIIII111111111111111111111111111111111111111111 IIIIII1 1 IIIIIIlll li IIIIIIIIIIIIIlì111111111111111111111 I Leco~seoverchiano gli u mini. La crisi provocata dall'on. Giolitti, la sua soluzione provvisoria, le controversie socialiste che ha provocato il voto del. 26 Giugno colla schi.accian- - te e inattesa maggioranza ottenuta dall'on. Zanardelli, si _prestano alle più svariate e interessanti Tiflessioni, che portano a questa conclusione : le ,cose soverchiano gli uomini. Contro e in favore dell'on. Giolitti si è detto e ·scritto molto; ma un giudizio sereno ed imparziale :sulla sua condotta non sarà possibile sino a tanto che noil saranno perfettamente noti i motivi che lo indussero a dimettersi; ed egli non è affatto disposto a farli conoscere, come ha dichiarato a qualche ingenuo giornalista che, mal conoscendolo, tentò con abilità e con insistenza di farlo sbottonare. , La posizione dell'on. Giolitti in quanto alle cause della crisi, però, rimane enigmatica per una - circostanza - l'appoggio annunziato e dato ·con empressement all'attuale Presidente del ConsiL'uonw era inviso a molti, ai più onesti deputati di destra e di estr-enia sinistra. Ma le cose si. imposero; e l'esperimento della libertà riescito meravigliosamente sotto l'on. Giolitti sospinse i suoi più fieri avversari di una volta a sostenerlo ed a difenderlo con calore anche contro amici politici carissimi. Basta citare gli ·on. Colajanni e Turati: l'uno lo combatté fieramente per sette mesi continui, dal Decembre 1892 al Luglio 1893, per l'affare délla Banca Romana e della nuova legge bancaria; l'altro pubblicò una serie di brillanti e inesorabili articoli, raccolti poscia in un opuscolo in cui la tr•iplice incarnazione di' Tiburzi-Giolitti (1) venne illustrata 00110 stile meraviglioso del deputato per Milano. Ma queste possono sembrare conversioni individuali che si prestano ad essere spiegate con una aberrazione intellettuale anche quando non le si vogliano ingiuriosamente sospettare interessate. Ma la spiegazione -diventa inaccettabile quando si trova che cònsentono nel giudizio sulle cose connesse all'uomo altri che transitoriamente Ò permanentemente stanno agli antipodi coi primi. E' il caso delle dichiarazioni degli onorevoli Bissolati e Sonnino. N 0n avrebbe valore il fatto che l'on. Bisso lati abbia riconosciuto il significato dell'es.Q_erimento della libertà compiutosi sotto il ministero Zanardelli -Giolitti, essendo noto che egli da Direttore dell'Avanti! tale pensiero aveva manifestato in perfetta armonia con Filippo Turati; però Bissolati il giorno 25 parlò non in nome proprio, ma in nome del gruppo parlamentaré sodalista, in cui in questo quarto d'or:1. esercita una vera egem<;mia l'on. Ferri, che al Turati soprattutto, sconoscendo la logica preponderante delle cose, ha rimproverat-o il filogiolittismo attuale mettendolo in contraddizione colla cennata illustrazione della Triplice incarnazione di T'iburzi-Giolitti. E se Bissolati avesse esorbitato dal mandato affidatogli · dal gruppo, l'on. Ferri che non ha peli sulla lingua, a quest'ora glielo avrebbe aspramente rimproverato (2)• Ha importanza maggiore l'ultima confessione del giorno 26 fatta dall'on Sonninu: questi esplicitamente dichiarò ch'era fallito in tutto il programma del gabinetto Zanardelli-Giolitti, meno che nella politica inte,~na. . Si osserva dai super-critici che tutto, che questa dichiarazione del malignano su Deputato per glio - di cui alcuni maggiormente lo lodano. Che co- (1) Tiburzi, pei nostri lettori che non lo sapessero, fu un celebre sa può egli rispondere a chi pone questo dilemma: . _bri~ante della ·campagna romana . ... se il ministero Zanardelli ha ed eseo-uisce un pro- (2) Il grnppo parlamentare socialista delegando Bissolati a O' • h 1 • • 0 , • parlare contro il Ministero Zanardelli commise un errore : co5 I am~a c e col.ima col v_os:ro perc~le ve ne sie- strinse l'ex direttore dell'Avanti! a fare sforzi acrobatici e sfog te uscito? se lo stesso nunistero vien mcpo al gio ùi sofismi sottili. Il solo nell'ultima discussione che si t;rovava vostro programma, perchè lo sostenete 1 al suo posto fu l'on. Mirabelli, che fece una carica a fondo Joo-ica . o Il ritorno dell'on Giolitti a pala7Zo Braschi in- e vigorosa. E_ giacch~ ricord_iamo il car~ssimo deputato per Ra• t t · · t l' l t • , . t t l veuna segnaliamo a1 leltor, un suo importante articolo nella an ° sommims ra e ~men ° prn m eressan e a la Nao(')a Antologia def 1° giugno sull'Articolo 45 dello Statuto sopraccennata conclus10ne. net Pal'lam,ento Italiano- *
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