320 RIVISTA POPOLARE DI .POLITICA. LETTERE E SCIENZE SOCIALI i:mposta per lo appunto che è uno dei migliori in- . dici della differenza nella ricchezza mobiliare tra tutto il NorJ e tutto il Sud. Nelle tasse in surrogazione del registro e bollo noi troviamo le seguenti cifre per l' esercizio 1901-902 per le seguenti provincie: Firenze L. 1.927.866; Genova L. 1.054.766; Milano 3.093.087 Roma 3.413.734; Torino 1.594.471; Venèzia 1.275.447; Napoli 552.697; Palermo 73.109. Per avere il significato di queste cifre si deve conoscere da .quali elementi vengono fornite. Eccoli : Le tasse in surrogazione del bollo e del registro comprendono: 1° Negoziazione di cartelle, certificati, obbligazioni, azioni ed altri titoli di' qualunque specie. 2° Capitali delle società straniere anonime e in accomandita per azioni, destinati ad operazioni nello Stato.- 30 Autorizzazioni o sovvenzioni sopra deposito o pegno di merci, titoli o valori fatte da Casse di risparmio, Società ed Istituti.~ 4° Assicurazioni e contratti vitalizi. 5° Sopratasse e pene pecuniarie. Non è evidente come la luce del sole che questa tassa è l' indice più sicuro della diversa ricchezza e del diverso· sviluppò industriale e commerciale? ~o citato soltanto due provincie del Mezzogiorno (Palermo e Napoli) poichè nessuna delle altre raggiunge le cifre delle meno importanti provincie del Settentrione. Bari ch'è la più sviluppata industrialmente nel Sud non raggiunge colle sue Lire 47.079 le provincie di Bergamo (L. 55.566), di Como - (52.288) di Mantova (52.741). Palermo la più grande, la più industriale, la più bancaria, la più commerciale città della Sicilia sta quasi alla pari con Bologna (71.637) e con Novara (72.811). Roma che sta alla testa di tu.tte produce una illusione: quel capitolo della tassa sugli affari vi dà una così grossa • somma artificialmente. Non è che nella capitale del regno vi sia grande sviluppo bancar-io, industriale e commerciale l- ma vi fanno sede obbligatoria la Banca d'Italia ed altri istituti che ivi pagano le imposte. Così del pari le cifre di Firenze e Milano vengono gonfiate alquanto perchè vi hanno sede e vi pagano le imposte le due principali Società ferroviarie: Ja Mediterranea e l'Adriatica. Tenendo conto, com'era doveroso, di tutto questo rimane incontrastabilmente dimostrato col ling_uaggio delle stesse imposte che il Settentrione d'Italia ha una ricchezza enormemente superiore a quella del Mezzogiorno. La Sicilia intera· per tassa in surrogazione pagò L. 124.711 ; la Lombàrdia L. 3.335.727 ; cioè: trenta volte di più. E' innegabile, adunque, che in Italia la spereguazione tributaria non è soltanto relativa, ma anche assoluta. LA REDAZIONE. Di una nuova biografia di Giuseppe Mazzini • Nella polemica· contro preti e socialisti denigra-. tori di Mazzini fu accennato di volo ad una biografia CO!fiparsa da recente in Inghilterra sul grande· Genovese. (1) N'è autore quel Bolton King che la sua, attività intellettuale pare che abbia consacrata all'Italia ' di cui ha illustrato la formazione dell'Unità e ne ha dato la descrizione delle condizioni odierne (in una all'Okey) in un libro già tradotto in italiano e pubblicato dal Laterza di Bari (2) ed in una magnifica comunicazione fatta alla Società di Statistica di Londra nella riunione del 17 marzo 1903 (Slatistics of Jtaly). In questa biografia di Mazzini è da notare anzitutto ch'essa è la prima di una serie di biografie edite da Dugald Macfayden che vorrebbero imitare, com'è eletto nella Prefazione, Le Vite.parallele di Plutarco. Questo basta a far comprendere in quale conto venga tenuto in Inghiltera Giuseppe Mazzini. Perch~ i lettori della Rivista abbiano idea dell'ordine seguito dal Bolton -King nel suo lavoro e ne comprendano· anche l'importanza, dò in nota i titoli dei singoli capitoli. (3) Se si dicesse che tutto A lodevole nel libro di di Bolton e che i suoi giudizi su Mazzini siano sempre es~tti ed accettabili, si _andrebbe troppo al di là del giusto. Lo Scrittore ingle::;e è un monarchièo ed anche molto entusiasta di ~olti monarchici italiani - specialmente di·Cavour. D'onde taluni suoi errònei apprezzamenti. Ci sono in ultimo le indi.cazioni bibliografiche che servirono allo scrittore inglese, e sorprende il vedere che vi manchino i nomi di molti che non I dovrebbero mancare nell'elenco -· sopratutto quello <lella Jessie vVhite vedova Mario, che con tanto amore, con tanta diligenza ha scritto una biografia cli Mazzini ed ha pubblicato una specie diantologia mazziniana veramente preziosa. Riescono invece molto interessanti alcune delle 350 lettere inedite di Mazzini viste dal Bolton, e clw egli ora pubblica per la prima volta. Ma dei pregi e dei difetti di questo libro spero che gl'italiani vorranno giudicare da loro stessi leggendo la traduzione, ~he ·ba già pùbblicato il Barbera di Firenze. (lJ Mazzini ·by Bolton King London: J. M. Deut et C.o 1902. Scellini 4 e 6 denari. (2) L'Italia al giorno d'oggi. (3) Cap. I. La casa a Genova (epoca 1805-1831). Cap. II, La gioCJane Italia (1831-33). Cap. III. Marsiglia (1831-34) C:ip. IV. SCJizzera (1834-36). Cap. V. Londra (1837-43). Cap. VI. La rivoluzione (1843-48). ·Cap. VII. La repubblica romana (1848• 49). Cap. VIII. Londra cli nuoCJo (1849-59). Cap. IX. Mazzini e Cavoar (1850-57). Cap. X. L'unità fatta per metà (1858-66). Cap. XI. Per Venezia. (1861-66). Càp. XII. Gli ultimi anni (1866-72). Cap. XIII. Religione. Cap. XIV. Dovere. Cap XV, Lo Stato. Cap. XVI. Teorie sociali. Cap. XVII. Na:,ionalità. Cap. XVIII. Crit(ç~ ?etfem..ria. Cap. XIX. L' u,omo. - Appendici. ·
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