Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno IX - n. 12 - 30 giiugno 1903

.. RIVISTA POPOLARE DI POLITICA. LETTERB • SCIIINn SOCIALJ 319 - « infelice tentativo si volle dimostrare. Al èon- " trario il maggior aggravio del :Mezzogiorno fu « la conseguenza necessaria di una tollerabilità « retativa,nente d~versa di un carico ritenuto con « crile1ni assoluti uguale. >> Ora lasciamo stare la questione del voluto o non voluto che non ha senso di fronte ai risultati subìti dalle popolazioni come dianzi osservai; e la.- sciamo stare le chiacchiere, - ciò che egli dice su quel lo elle egli chiama infelice tentativo, - poichè le chiacchiere sue e le altrui non distruggono un solo dei fatti addotti da me fragmentariam :inte e da Nitti più sistematicamente, e veniamo alla sbagliata sua equanimità sul diverso modo di risentire l'ugnale carico e che rende relativa l'ingiustizia tributaria. Il Mezzogiorno è vitti ma di questa ingiustizia relativa, in quanto che essendo molto più povero del Settentrione sente assai più dolorosamente la egnaglianza dello stesso carico proporzionale, che gli toglie il 11ecessario e gl'irnpedisce di risparmiare. :Ma il Mezzogiorno-è anche vittima di una ingiustizia assoluta in quanto che paga più di quello che dovrebbe anche in base al sistema propor.zionale dell'imposta. Ma.ffeoPantaleoni, molti anni or sono, vivendo lontano cta·na politica ed a solo scopo scientifico fece delle ricerche sulla ripartizione della ricchezza e del le imposte in Italia, e concluse che l'Alta Italia possedeva il 48 ¾ della ricchezza e jpagava No; on. Alessio! L'ingiu~ stizia non è soltanto relati va; ma è anche assoluta. E percl1è i.ntendano tutti i lettori chiarirò meglio il suo pensiero. Scene monarchiche. il 40 ¼ delle imposte; rispettivamente il Centro .col 25 ¾ della ricchezza pagava il 28 ; H Mezzogiorno col 72 ¾ della ricchezza pagava il 32 ¾ delle imposte. Tutto ciò ricordai nel discorso pronunziato alla Camera il 22 febbraio 1892 parlando della formazione del nuovo catasto. -Traducendo in cifre più intelligibili le proporzioni trovate dal Pantaleoni si ha che l'.A.ltaItalia, in base alla ricchezza posseduta .e col sistema proporzionale, sopra un prodotto tributario di 1600 milioni dovrebbe pagare 768 milioni e ne paga 640; il Mezzogiorno dovrebb'e pagare • 4:32 milioni e ne paga 512. Qui siamo di fronte all'iniqnità assoluta, on. Alessio, che viene straordinariamenDue contribuenti con un reddito diverso, uno di lire mille all'anno e l'altro di centomila, se sottoposti ad un uguale carico tributario proporzionale con un'aliq uota per entrambi del 10 ¾ pagheranno l'uno 100 1 ire e l'altro 10,000 lire. Ora è evedente elle al contribuente povero, pagata l'imposta, resteanno lire 000, al ricco rimarranno lire 90,000. La sofferenza del primo sarà enorme, perchè verrà privato di una parte del necessario f:l sarà me~so nella impossibilità di risparmiare e quindi di ·aurnentare 1o produzione; il secondo contribuente non si priverà di nulla e potrà fare larghi risparmi sulle lire 90,000 al netto dall imposta. - Sacra Maest:i ! Il fedelissimo esercito di cui siete . te a sovravporsi alli'inquità relativa da voi constatata e deplorata, e che viene a creare la straordinaria e dolorosa fenomenologia del Mezzogiorno che vi dà il capo, è ·qui per sbudellarvi ! ! - Che idea balorda! Ma percbè uccidere il vostro re1 - Per il piacere rii lame uu'altro tors'aoche peggiore! ( Uonio di pietra ,.li Milano). In questo caso l'uguaglianza dell'ali<-1u.ota, rispetterà la giustizia distributiva assoluta in rapporto al sistema proporzionale dell'imposta ; ma in coscienza sì sente che siffatta giustizia, imponendo diversità di sacrifizii e creando i::ondizioni diverse rispetto al risparmio ed alla creazione dei m~zzi per l'ulteriore sviluppo della produzione della ric- 'Chezza, si traduce in ima grande iniquità r·elativa. Si avverte oramai la importanza di que:=;ta iniquità relativa e se ne avvalgono i sentimentalisti della finanza per propugnare il ::;istema della pro gressività dell'imposta contro la pr·opor~ionalità. Sento il dovere di aggiungere che l'on. Alessio sta per la progressione. caso Napoli, il caso Basilìcata, il caso Lecce ..... I calcoli del Pantaleoni rimontano se no·n erro al 1890; ma d'allora in poi la sperequazione nella ricch<~zza tra il Nord e il Sud si è enormemente aggravata per lo sviluppo delle industrie al settentrione e per la crisi agricola multiforme nel Mezzogiorno che sono stati due poderosi fattori convergentì di siffatta sperequazione. Egli è così, che l;lddizionando tutti gli elementi della ricchezza, che mi è stato concesso di rilevare ho trovato che la ricchezza: della Lombardia è per lo meno dieci volte maggiore di quella della Sicilia; ed avverto che gli elementi raccolti principalmente si riferiscono alla ricchezza mobiliare, C'è una ' J

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