3Ò2 RIVISTA POPOLAR/I PI POLITICA, LÈTTERE E SCIENZÈ soé!All una necessità vitale. Nessuno ignora quanto piaccia ai gatti il tenersi puliti; ma pochi sanno che i porci sono lavati e puliti accuratamente dai loru allevatori scozzesi e mostrano una singolare predilezione per questa attenzione che di loro hanno gli uomini; predilezione e attenzione che smentiscono il proverbio: - Porco pulito non fu ~ai grasso. - I suini scozzesi sono ritenuti i migliori ed i più grassi del mondo. Gli elefanti si servono della proposcide per farsi delle ripetute e potenti doccie. Si era creduto che usassero far ciò soltanto per rinfrescarsi, si è potuto constatare invece che lo fanno a scopo di pulizia perchè fregano fortemente, con la proposcide, le parti più sporche del lo:i;o corpo e su le quali essi versano più abbondantemente il getto dell'acqua. Basta osservare dieci minuti una gabbia di scimmie - anche le più inferiori - per constatare quanto volentieri e con qual gusto si diano alla mutua ripulitura e ricerca degli insetti che le incomodano. Molte specie di uccelli amano l'acqua e si è convenuto dire che si bagnano, invece si bagnano per lavarsi. Si è osservato in molti uccelli, che se l'acqua del loro bagno non è pulita non Ci si mettono dentro. -E' probabile che se volessero soltanto bagnarsi non farebbero molta attenzione alla maggiore · o minore p~lizia dell'acqua. Vi sono però molte specie di animali che hanno orrore dell'acqua. Molti uccelli, ed anche parecchi quadrup~di. Per costoro il metodo di pulizia è la polvere. La polvere asciuga il Sl1dore ed impedisce che il loro pelame s'incolli e faccia patina sul loro c'brpo. Si è potuto osservare che dopo essersi rotolati o sbattuti nella polvere molti animali fregano fortemente alcune parti del corpo, fino a rendere il pelame lustro come se fosse pettinato. Gli uccelli dopo aver preso uno di questi bagni di polvere, si puliscono accuratamente col becco e si tolgono di fra le penne gl'insetti noiosi. L'asino e il mulo si servouò della coda per aspergere di polvere le parti del corpo che non possono fregare per terra. I buoi, i tori, le c~pre adoperano le corna per buttarsi dell'erba e della terra su la schiena; e questo che si era creduto, per lungo tempo, un giuoco o un'atto di rabbia, risulta essere invece la sodisfazione di una necessità fisiologica. Pochi animali sfuggono a queste necessità, e questi sono quelli che possono vivere in terra e nell'acqua, ad eccezione dei castori, delle lontre, delle foche che sembrano avere un vero culto per la pulizia del loro corpo. I meno puliti fra gli animali sembrano essere i rettili, gli alligatori lasciano che il fango faccia crosta. sul loro corpo, i serpenti, anche se lordi del sangue della loro preda, non si occupano della loro pelle: i più puliti sono i felini indistintamente, pe' quali la pulizia del corpo è un' affare che occupa loro delle ore, specialmente dopo i pasti. Queste osservazioni della cura della igiene negli animali sono di notevole aiuto negli studi delle manifestazioni della intelligenza e della volontà negli esseri inferiori, e porgono un contributo non trascurabile alla teoria dello sviluppo progressivo dei sentimenti, dei bisogni e delle loro manifestazioni e soddisfazioni nel regno animale. * * * l' Okapi. - Poco tempo fa il Re Vittorio Emanuele ha donato al museo ·zoologico di Roma la spoglia di un Okapi catturato in Africa. E' questo il terzo speciem,en di simili animali che si abbia in Europa. Uno è al Museo zoologico di Anversa, l'altro a Londra. I suoi costumi sono pochissimo conosciuti; vive nelle foreste. che sono al confine dell'alto Congo e della. regione, ancora inesplorata, ove vivouo i Pigmei. Ei ritenuto come un discendente diretto della specie fossile l'Helladotherium, e nella sua struttura, generale, s'avvicina, molto alla giraffa, che non è più, ora, un fenomeno isolato nella successione animale. La difficoltà, di avvicinarlo, od anche la ignoranza della regione nella quale sembra essersi esclusivamente ritirato, fanno sì che intorno al suo modo di vivere si sia molto all'oscuro. E' un rapidissimo corridore, erbiv01·0, e si nasconde, di preferenza, fra i canneti e le alte erbe sulle rive dei fiumi. Studii recenti fanno credere che quèsto animale sia stato conosciuto dagli egiziani; anzi v' è chi sostiene che la testa animalesca di Set - il fratricida di Osiride ·- sia la testa di questo animale e non quella della giraffa, come si ritiene dai più. Quello che pare certo, è che questa specie si è .ritirata sopra un territorio assai limitato, e stà probabilmente spengendosi, subendo la sorte di tutte le specie dei ·discend~nti diretti delle specie animali antidiluviane e fossili. * * * I bacteriiluminosi. - Nel 1900 il Prof. Raphael Dubois scoprì certi bacterii la cui proprietà principale era quella di irradiare intorno a se raggi luminosi d'una certa potenza. Alla esposizione di Parigi del medesimo ·anno il medesimo Professore fece alcune esperienze che diedero dei resultati assai soddisfacenti. Tuttavia erano rimaste esperienze di laboratorio e pareva che sul conto di questi bacterii, tutto o quasi tutto fosse stato detto. Essi appartengono al genere Micrococcus phosphoreus, e irradiano ima luce quasi simile a quella delle lucciole dopo la prima metà di Giugno, quando è più vivace. Il Prof. Molisch è riuscito, dopo una paziente serie di studi, a dimostrare che questi infinitamente piccoli possono essere utilizzati per uso industriale. Egli 1:hiude un certo numero di questi bacilli in una bottiglia di gelatina da cultura nella quale essi si moltiplicano con una sorprendente rapidità senza perdere nessuna delle loro qualità illuminanti. Dopo due o tre giorni la bottiglia n'è tanto satura che spande intorno a sè una bella luce verde smeraldo, vivida e chiara che permette di leggere un termometro e di vedere l'ora di un'orologio da tasca alla distanza di circa duo metri. La luce continua a crescere d'intensità fino a circa dopo quindici giorni dalla:chiusura dei bacilli nella bot- ' tiglia; dopo di che comincia a diminuire e poco a poco si estingue completamente. Questo processo di estinsione si com pie in poco più. di Lma settimana e diventa ta.nto più rapido quanto quanto più il tempo si dilunga dal giorno in cui la potenzialità irradiante dei bacilli ra,ggiunse l'acme. Jl Prof. Lolisch ritiene che queste bottiglie di micrococchi illumina-nti possano essere vantaggiosamente usate nelle miniere perchè non tramandano nessun calore sensibile; e possono essere anche adoperate nella pesca grazie alla· possibilità di chiuderle ermeticamente senza pericolo che le culture ne soffrù.no; rendendole così atte ad essere immerse nell'acqua. Altri esperimenti si stanno facendo ora, per vedere di costruire delle vere lampade portatili e protette per potersene servire in molti usi industriali. MINERALOGIA. Unaminieradi solfatodi Rame. - .Fin'ora era stata opinione comune, cd accreditat::1 dalla esperienza, che non era possibile trovare una miniera di solfato di rame.
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