270 RIVISTA POPOLARE DI POLITICA, LETTERE E SCIENZE SOCIALI dichiara il 'l'tm,es, secondo lo Seanian' s Chì·ontcte qnesta è la politica che predicano le Traci es Unions, µna legge intangibile, benchè non scritta. Gli operai non devono dare tutto lo sforzo di cui sono capaci; essi devono fare il comodo loro e non lavorare che proporzionalmente al salario; in questo modo essi permetteranno ai loro comvagni senza lavoro di occuparsi. Quattro incisioni accompagnavano que$tO articolo, rappresentanti tutte e quattro il ponte rli una nave. La prima aveva la scritta 5 sterline al mese, e rappresenta un marinaio che tira con tutta la forza per avvicinare una barca; la seconda - « 4 sterline » - e sono due uomini che tirano più fiaccamente; la terza - 3 sterline e 1,12 - mostra che per questo salario e questo lavoro tre uomini sono necessari, ma un solo però tira e gli altri fumano la pipa su di un monte di funi; e per « tre sterline al mese >, scritta dell'ultima incisione, occorrono 4 uomini ·che però dormono tutti mentre la barca segue la corrente. E r,iò abbastanza concludente~ dice il Tim,es ~ Forse; ma in realtà, che è questo giornale Seanian' s Chronicle ? ·Le sue parole impegnavano le Trade Unions 1 Questo giornale senza lettori fu• fondato da Havelok. vVilson, antico segretario della piccola Unione degli • Operai <lei porti » oggi finita per mancanza rli. aderenti. 11 suo ambizioso segretario si fece cl irettore del giornale, mettendo il suo foglio, ver.-,o relati va retribuzione, a disposizione di quelli che ne avessero bisogno, e questo giornale che cessò di uscire nel 1807 e che nel penpensiero di Havelock vVilson, doveva essere l'organo delle Unioni e del Socialismo non prese <li fronçe che quest' ultimo. ·E dunque temerario ·up porre che ~ia stata una stessa persona ad ispirare l'articolo del 1897 sulla Cà Canny e quelli pubblicati dal 1-imes tanto nel 1898 che nel 1901-21 Si vede dunque !;importanza che si può dare alle dichiarazioni della Seaman's Chronicle, e il conto •::.he ·i deve fare delle sue definizioni sulla politica delle Unioni. Prima di esporre alcuni dei fatti citati dal 'l'tmes, noi vogliamo indicare in poche parole le origini della campagna. Essa è stata condotta. da Edwin A. Pratt, ispirato da Collison - noi lo abbiamo saputo da Collison stesso, il quale riceveva gli articoli già fatti da un'organizzazione patronale parecchie volte nominata nei corso di questo studio. I motivi sono di due ordini: quelli che si possono confessare, e quelli che ~i tacciono. I primi sono semplici: l'opinione pubblica ignorando la politica delle Trade Unions e i loro segreti « C,i Canny ». accoglie favorevolmente il loro sviluppo, e aj}prova le loro rivendicazioni senza· conoscere la loro attitudine aggressiva riguardo ai padroni: bisogna istruire il paese perchè giudichi se le Trade Unions oppure. la N. F. J.;. N. hanno diritto alle sue simpatie; per far ciò ni,ente cli più indicato del Tirnes, il grande organo conservatore ed e imparziale ». . Ma vi sono altri moti vi che si è giudicato preferibile di tacere: i grangj intraprenditori e capi d'industria furono impressionati dall'idea che le Trades-Unions progettavano di farsi rappresentare alla Camera dei f omuni da. un numero di deputati dP.cisi a controbilanciare la politica antiunionista e a consacrarsi alle questioni operaie: bisognava indebolire le Unioni rendendo l'opinione pubblica ostile a quell'indirizzq, a furia d' impedire ai candidati· operai di reclutare degli elettori borghesi e allo scopo di seminare le discordie nei centri operai. Il metodo aveva dato dei buoni resultati a Swansea a tempo delle elezioni gener:ali legislative del 1900. Il candidato operaio era caduto in seguito e malintesi tra i gruppi dei mi. natori e dei metallurgici; un liberale, Aeron Thom as, era stato eletto, e un liberale, in mancanza di un conservatore, vale meglio che un oµeraio, :::;oprattutto quando questo liberale è un vadrone La campagna del Times doveva mettere in mostra i delitti delle T~·ades Unions e mostrare che esse rovinavano l'industria. Dei fatti allegati dal Times noi non ne citeremo che tre tra i più tipici. Il primo riguarda l'industl'ia delle costruzioni in cui la Cà Canny ra:;gi1111ge il più alto grado e ha già detecminato una ct·isi violenta. I muratori che posavano prima 900 mattoni al giorno, ora non ne posar.o che 400 è anche d"a 250 a :300 quando lavorano per il Consiglio della Contea di Londra. Ciò pareva concludente, e fu la base della campagna. Bisogna notare però cl1e i padroni ci sono per qualcosa. Ecco, infatti, un metoc1o ch'essi impiegano frequentemente: 5 operai sono occupati a costruire un muro e devono mantener~ì allo stesso livello. Il padrone offre un so1n·1:1·alar.io da 1 a 2 pence a uno di essi perchè aumenti la sua produzione; gli altri 4, obbligati ·a :eguirlo nel suo lavoro, di posare più mattoni per lo stes ·o salario, si trovava sfruttati. Del resto quando si sanno trattare i maratori, si ottiene da essi, non soltanto che posinc i 000 matton ~ di cui parla il Times come d' un m,aa:i1num, ma anche 350 di più. È ciò che Ila ottenuto la casa Westingllouse interessando gli operai alla produzione e assegnando loro dei premi. Un'altra osservazione del Times pesava ~mll'industria della latta in foglie che i Sindacati avrebbero rovinata con la Cà Canny con grande gioia degli Stati Uniti. Noi non abbiamo potuto meglio indirizzarci per aver delle informazioni che al colonnello T. vV. Jones, segretario del!' A:--sociazione delle manifatture Gall~si delle pia:tre di latta, che ·abita Swan ea principale centro di produzione. La restrizione della produzione fu un fatto innegabile dieci anni or sono. Gli operai pretendevano di non poter fare che 36 ca~se di placche cli latta
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