.. RIVISTA POPOL-Al'lE DI POLITICA, LETTERE E SCIENZE SOCIALI me a Roma, affluiscono· persone d'ogni parte d'Italia, e sprcie coloro che appartengono alla gran famiglia degli spostati. Si è così formato un basso fondo sociale, che si dire milanese per il solo fatto, che vive, delinque, si prostituisce a Milano, ma in realtà è un contributo, che a Milano danno altre città consorelle. Co3Ì sulle 500 veneri vaganti note ne abbiamo circa 150 milanesi, 100 lombarde e il resto d'altre regioni italiane. - LA 2000 cirr.a; )che vendono i lor0 baci - talune, ahime! per un tozzo di pane e un bicchierino di grappa, specie nel crudo inverno - mascherano in gran parte il loro com- . mercio, prestando servizio, come cameriere, nei .caffè, nei caffè-concerti, negli spacci di vino e liquori di secondo e terz'ordine. La prostituzione delle minorenni m-iete vittime numerose specialmente nella classe così detta delle pisciniae, cioè di quelle fanciulle dai 9 ai 12 anni, elle impiegate presso magazzini di moda. sartorie, stiratorie etc.: sono, per trasporto di merci, camvioni, lavori fatti, di continuo in istrada: e si sa, la strada di una grande città, conduce facilmente al male, sopratutto se chi la percorre è bella, malv~stita, perchè ad ogni angolo sono appiattati, in sinistro agguato, gli Alphonses,- le mezzane, maestre nell'arte di sedurre, i lenoni, che vanno a caccia di_merce tenerel la per gli avidi' palati dei peccatori dalla coscienza ottusa, e dal borsellino ben fornito, non importa come. Povere bambine! Sono mal vestite, mal pagate, dannate a un lungo, faticoso cotidiano pellegrinaggio, vedon0 talune loro ·compagne più adulte . ' vestite, come certo non consemte il loro magro . stipendio, provano il morso dell'invi dia, e di questo sentimento micidiale sanno trarre abile profi,ttogli sfruttatori osceni ·dell'infanzia infelice. Vi sono inoltre le note (e forse ne' loro quartieri ancor più le. clandestine) 500 vaganti, che, inseguendo: l'uomo danno pubbliche lezioni di meretricio vaganti che con il solo loro abbigliamento chiassoso (l'insegna del mestiere) denunciano, anche ai ciechi, (figurarsi poi alle ranciulle d'oggi !) la loro professione. Ed ecco il contagio delittuoso del vizi<,, tanto più quanto esso è trionfante a piena luce meridiana. Vi sono orizzontali dannate a passeggiare 12, 14 ore del giorno per finire a notte tarda a guadagnarsi un pranzo: i guadagni del giorno precedente furono consumati in bibite) liquori, caffè, i ferri, dirò così del loro mestiere, onde sia loro concesso d'entrare ne' pubblici ritrovi per cercare l'uomo. Ne' soli bassi fondi sociali, si calcolano a circa 4000 persone, elle sbarcano il lunario camminan<lo, più o meno audacemente sul margine del codice penale: ivi la corruzione, la frode, la violenza tep. pistica, il merett'icio affinano le loro armi, che, spesso mortalmente, ledono il corpo puro della minorenne. Si è per q_ueste sventurate che occorre levar alta la voce, denudando arditamente le piaghe che inq_uinano la civiltà milanese, augurandoci "tutti che la città, dal filantropico cuor d'oro, combatta, in nomè dell'umanità, per cuore un argine alla di- · lagante corruzione, che ::;ferza a sangue le povere schiave bianche. LINO FERRIANI. ON. DoTT. NAPOLEONE COLAJANNI IL DIVORZIO Prezzo: Cent. 30 SECONDA EDIZIONE Dirigere nmniissioni e importo alla nostra Amministr . IL PRINCIPALOEBBIETTIVO DELLCEATTEAUMRBI ULANTI DIAGRICOLTÙRA IN ITALIA 0 ~ Come effetto naturale del progredire incessante delle cose, anche l'agricoltura - squarciato un po' il fitto velo dell'iinoranza, rotte le antiche pastoie, decaduti gli aviti pregiudizì - è stata oggetto di serio studio, ed è pervenuta in quasi tutto il mondo ad un'altezza sociale rispettabile. E - come da per ogni dove -- anche in Italia si è fatto qualche cosa in agricoltura; ma quanto e perchè ~ non posso qui dire ora. Noterò solamente come si sia fatto molto poco, e ciò non per colpa nostra o del facile e vulnerabilissimo bersaglio, il Governo, ma perchè non si poteva fare di più per un complesso di ragioni compendiate nel tempo che abbiamo attraversato. Ciò che oggi si può fare di serio in favore del.;. l'agricoltura credo che sia ben poca cosa, e quel poco richiede una seria preparazione prima che si traduca in pratica. Perchè la quistione agraria in Italia non è che una delle tante parti costituenti la quistione più generale, più complessa dell'intera vita italiana, il vasto problema che coinvolge l'Italia tutta; ond'è che essa è in assai . intimi. rapporti con tutte le altre, da cui non si può disgiungere, ed ogni suo avanzamento è subordinato a quello di tutte le altre quistioni vitali del nostro paese. Da ciò le enormi difficoità che si. parano davanti, per vincere le quali fa mestieri avere dinanzi una visione molto chiara di tutto il problema italiano. Ora uria delle poche cose da fare - e di cui una piccola parte si è fatto e si sta 'facendo, sebbene senza alcun chiaro indirizzo - si è certamente una seria diffusione dell'istruzione agraria. Questa si ~eve fare perchè è il fond·amento tetragono ed il punto di partenza d'ogni progresso agrario, e perchè costa relativamente poco. Ricordiamoci che l'Italia è un paese molto povero - sebbene straordinariamente ricco di forze na-
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