Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno IX - n. 9 - 15 maggio 1903

RIVISTA POPOLARB DI POLl11CA. Ll!.ITERB • SCIENZB SOCI-AL.I , 235 sociali e religiosi - perde in profondità a misu - ra che guadagna in superficie. , 2° Non si capisce la sostituzione del regime collettivista a quello indi vidualista per mezzo di una rivoluzione violenta. e Se il socialismo moderno possedesse uno schema di organizzazione sociale di cui sarebbe sicur.o il funzionamento, si potrebbe ammettere che con una rivoluzione violenta dall'oggi all'indomani esso venisse d'embtée sostituito alla presente organizzazione sociale. Ma i collettivisti più convinti vogliono essere considerati come sostenitori di un socialismo scientifico e distinti dai socialisti antichi, che deridono come utopisti, in quanto che rifuggono dal pre.stabilire i dettagli non solo, ma anche le grandi linee d~lla. vagheggiata futura organizzazione sociale. Essi si affidano · alla lenta evoluzione, al divenire continuo ed anche fatale delle idee e dei fatti. « Lo sperimentalismo sociale sinora giu.stifica 'l. uesta diffidenza contro le ctincezioni apriòristiche. Le previsioni sociali non sono possibili, non rivestono carattere scientifico, nè a lunga nè a breve scadenza. Quelle enunziate da E_ngels e che sembravano le .meglio autorizzate fallirono miseramente. < Se non si sa ancora quello che avverrà domani, se non si ha pronto il modello nuovo della società da sostituire all'antico, non si giustifica in aloun modo una violenta e voluta rivoluzione generale - il sistematismo rivoluzionario. « Le rivoluzioni di carattere esclusivamente politico, che più facilmente potrebbero conrlurre alla _sostituzione completa di un regime ad. un altro, del resto fallirono sempre allo scopo. Avv.enne qualche sostituzione formale sempre utile, ma ri- , masl'.lro in piedi e continuarono a funzionare la maggior parte degli ingranaggi antichi. Sinora è anche avvenuto che quando si vollero cambiare tutti i pezzi della macchina politica in una volta, si ritornò all'antico dopo più o men lungo tempo; Ja·reazione seguì alla rivolt1zione. Così fallirono le rivoluzioni politiche, nelle quali spesso si possedeva uno schema ideale di costituzione che si • Yoleva realizzare. Immaginiamoci cosa dovrebbe avvenire di una rivoluzione economica sociale! «.Con ciò non si condanna sempre e assolutamente la rivoluzione. Il metodo rivoluzionario s'impone là dove manca ogni libertà e non sono possibili le riforme. ·s'impose a Giuseppe Mazzini cinquant'anni or sono; s'impone attualmente in Russia e in Turchia. In certi momenti la rivoluzione s't>ltanto può creare le condizioni della evoluzione. Ed esplosero ed esploderanno sempre e dovunque le rivoluzioni quando le resistenze dei governi e delle classi dirigenti sono ostinate e violenti; esse servono a sgombrare la via dagli ostacoli che si frappongono alla lenta e sana evoluzione. « Perdò la denominazione di rivoluzionario elle assume un certo socialismo è irrazionale e ma-- lefica. Sos1.->ingtealora le masse incoscienti a moti ... inconsulti, che non danno risultati positivi; crea avversioni e diffidenze, che ritardano l'evoluzione. « Nel r•ivoluzionarisnio di coloro che fanno proprie le giuste osservazioni di Engels e che la rivoluzione considerano quasi nel senso astronomico, c'è o una contraddittoria aberrazione intellettuale o una spregevole ciarlataneria. « 3° La risposta al secondo quesito m.idispensa di intrattenermi lungamente del terzo .. Credo che il partito socialista nelle lotte elettorali e nel Parlatnento debba allearsi ai partiti borghesi, che per ragioni morali o per convenienza si mostrano disposti a cedere sul terreno politico ed economico. « Mi preme, infine, di avvertire che le idee sopranunziate non sono un riflesso delle contingenze odierne; le esposi sinceramente e con profonda convinzione ventiquattro anni or sono, sin da quando cominciai a propugnare le ·teorie socialiste ». Ili lii IIIlIIIIIIII1II1I111111111111111111 lllIIIIIII li lii III lii I1111111111111 illlllllllIlllllllllllllllllllll llllllllll Percolorcoheprocurdaneionuovaibbonati. alla. RiVISTA POPOLARE 1.° Cl~i procura ua abbonato avrà diritto ad uno dei seguenti premi, del lutto gratuiti: · a) Signora, Snle di Paolo Rerner; L'imperialismo inglese di F. S. Nitti. . · b) L'istruzione cL~mentare di C. Vaccaro; La .fisiologia del Genio del prof. Gallcrani. · · e) I confUtti na:.ionali di Sa velli; La malaria in Italia di Bel'leaux. d) Ire e spropositi di Cesare Lombroso dì N. Cotnj anni. • e) Mouoem<'nts sociaux en ltalie di N. Colajannì. /) Gli uffici del laooro d1 N. Colajanni. g) La grande battuglia del taooro di N. Colajanni. 'h) N<Jl regno delta Mafia di N. Colajanui. 2.° Chi procura due abbonati, avrà dirttto a tre premi scelti tra i precedenti gruppi, oppure all't?legante volume del Deputato C1ccOTTI: Attl.·aver~o la Svizzera. 3.0 e 'hi procura tre abbonati, intine, avrà diritto a quattro premi scelti tra i gruppi dèl N. 1, oppure ad uno dei seguenti: · · Il Socialismo di N. Cola,janni. Pel' la econmnia ecc. di N. Colajanni. ~~~~~:oocxnocx~X)Q()(?OOOC)QQQ(~;QQQ(X?AQ( OQO0OC<YX?A<Yt?COXYXY 'LAPROSTITUZIONE A MILANO Non occorre più dimostrare, e tanto meno ai lettori colti di questa rivista, come ne' grandi centri, 0 dove la civiltà è p-iù evoluta, con maggiore forza si sviluppino· il meretricio e quelle forme di criminalità, che si alimentano d'artì fraudolente. · Quanti ~i occupano di sociologia criminale sanno, che il fenomeno morboso è spiegabilissimo, e in q'ueste stesse colonne ne argomentò da pari _suo l'illustre amico On. Colajanni, non è molto. La civiltà, nella sua marci~ trionfale non può essere 'perfetta: dietro al suo carro trascina pure il vizio, il male, come non è: scevra d'inconvenienti la libertà,· ma non per questo sarebbe meno stolto chi volesse creare ostacoli all' una o all'altra. An

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