"\ 150- RIVISTA POPOLAR.E DI POLl11CA, LETTERE B SCIENZE SOCIAU .. odierni del concetto mazziniano ed auguro contutte le forze dell'animo che egli venga conservato alla patria ed alla causa della libertà. Non mi feri:posu questa giustificazione, per quanto bella,perchè essa è una necessità per coloro che sentono profonda e sincera ammirazione per Mazzini, com'è il caso di Bovio che lo considera come un fondatore di civiltà, ma che credono tramontata· 1,idea di Dio. In realtà le cose procedonq diversamente. Nella vita sociale e nella morale, pur respingendo le esagerazioni e il fanatismo di alcuni neo-spiritualisti e le asserzioni del Brunètiere sul fallimento della scienza, è d'uopo riconoscere che la religione viene ancora ritenuta come un fattore importante. I tentativi brillanti e arJiti di dare basi alla morale senza alcuna credenza religiosa, siano pur qpelli di Ardigò e di Guyau - per ricordare solo due filosofi celebri contemporanei - non si può dire che siano riusciti ed abbiano resistito -agli assalti vigorosi della critica. La morale dei positivisti, poi, non è che patrimonio <ii elette e sparutissime minoranze - è il fatto di pochi individui; e sopratutto di qualche borghe.se reazionario; com'era Gaetano Negri. L'allarm~ di qualche socialista,. perciò, di vederla retrocedere sarebbe semplicemente fantastico e ridicolo se pur fosse sincero. La sincerità di questa fiera levata cfr·scudi con- . tro il Dio di Maz1,inirifu•lgerebbe nei socialisti se essi da tempo avessero intrapresa una campagna contro il Dio degli altri, che troneggia in tutti i libri scoiasticì d'Italia e del mondo intero - non esclusi gli Stati Uniti, la cui scuola Arcangelo Ghisleri ha esaminato e descritto con tanto acu- , me e con tanto entusiasmo. I socialisti, italiani - mentre dai socialisti stranieri si discute se convenga fare una campagna soltanto anticlericale - solo oggi che il libro diijMazzini entra nella scuo~a partono in guerra ·contro Dio; Nei municipi che sono pervenuti nelle loro mani si è fatta forse un'autodafè dei libri scolastici profanati dal nome di Dio~ Se ne sono ben guardati. Forse il ' Regio Provveditore agli studi non lo avrebbe per- . messo; ma più proçabilmente non ne sarebbero rimasti contenti glj elettori; e questo era mi pericolo maggiore e attuale, che non sia quello della :lettura del nome di Dio. Per lo stesso motivo in Sicilia, durante il periodo dei Fasci. non si prqtestò contro l'accoppiamento che si faceva della immagine di Cristo con quella •di Marx; e a Napoli dieci anni dopo non si protestò contro i fer-. rovieri, che ogni mattino andavano a sentir messa. nella storica Chiesa del Carmine prima di andare a prendere notizia dello sciopero alla Camera del . lavoro. Che diavolo! Enrico IV ha trovato i suoi imitatori: la ' iscrizione nelle fila del partito e i voti d3gli elettori valgono bene una Messa ! VI. Dal ?nisticismo di Mazzini si .è fatta derivare tutta una serie di stolte accuse contro di lui - sino a quella di avere una concezione politica uguale a quella della Santa All~anza, all'autoritarismo, al dispotismo, alla negazione di ogni libertà civile. Non si era visto che raramente tanto rabbioso spirito di calunnia quanto quello che si è tScate- . nato testè cotltro Mazzini; calunnia sciocca perchè trova la smentita nei fatti più noti, nei fatti che si svolgono sotto i nostri occhi·. Oli! dite. arrabbiatissimi nemici del Dio.... di Mazzini - non di quello degli elettori e dei soci della Camera del lavoro - in Inghilterra e negli Stati Uniti, dove Dio impera nella Scuola, nella famigÌia e nelle più solenni manifestazioni della politica, si sono mai presentate le sinistre conseguenze - sino alla menomazione e alla scomparsa delle libertà civili - da voi temute per ,la comparsa del Dio di Mazzini, che andrebbe a far compagnia a quello che ... c'è, e che in Italia ne ha fatte delle grosse~ E negli· scritti di Mazzini c'è una sipaba sola che autorizzerebbe i vostri sospetti~ E negli atti suoi trovate un solo accenno che vi possa dare ON. DOTT.· NAPOLEONE COL:\.J_~NNI • PRETI.E, SOCIALISTI CONTRO-MAZZINI ---------- In questo opuscolo sarà svolto più completamente che nell'articolo che pubblichiamo in questo numero della Rivista, il pensiero del • nostro Direttore sulle ultime polemiche avvenute intorno all'introduzione nelle scuole dell'edizione purgata dei Doveri dell'uomo. ) I
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