e .. RIVISTA POPOLARE DI POLITICA.. LETTERE E SCIENZE SOCIALI 135 Ora io, cui il caso _feceeseguire su1le Alpi gli E fu riconosciuto, non ha molto, dal governo che studi di quel valico, come ingegnere della stessa per costruire le ferrovie complementari necessitava Società svizzera elle og:gi, a quattro lustri di in- mutare tot,;1,lmenteindirizzo, o rinunciare a cotervallo, ne ottenne la concessione, fui incaricato struirle. dal Ministero dei Lavori Pubblici nel 1886, di una Orbene, basta leggere la relazione della Commis. Relazione sul grave argomento, nei suoi rapporti sione, che, in pochi mesi, studiò la costruzione decon gli altri valichi aÌpini e con i'Italia. 1500 chilometri di ferrovie complementari rese obi Questa relazione, presentata al Ministero nel bligatorie per legge di molti anni sono - e che 1887, concludeva, dopo lunga e dbcumentata dimo- in gran parte era composta degli stessi responstrazione delle circostanze di fatto eccezionalissime sab'ili di qu~gli errori che fecero salire a mezzo in cui trovavasi la già costruita linea d'accesso milione a chilometro il costo normale delle nostre del lato Nord, che l'Italia• poteva assicurare, ed ferrovie - per convincersi che gli •stessi eravrebbe indubbiamente assicurato, la costruzione reri informarono i suoi concetti. Onde, ancora I dell'intero valico, 'con la sola ecl unica sua arie- una volta, la stessa :somma che basterebbe a cosione a lasciar costruire dalla Svizzera la parte str-uirle tutte, anç11e a scartamento normale, non di galleria situata sul nostro territorio, ed a co- basterà per costruirne la metà, ed in gran parte • struire per proprio conto le linee d'accesso di què- a scartamento 1 idotto. L'altra metà attenderà nesto: cioè senza una lira· di sovvenzione, e pure. cessariamente tempi migliori, còn quanta giusti- ' riserbandosi tutte quelle garanzie - per la pre- . zia per le popolazioni ir1teressate ognuno vede. ' lazione ai materiali di origine nazionale, per la Quale meraviglia dunque se orà, dopo che, con comune vigilanza' dei lavori; ver i nostri interessi sempre uguale sistema/ fu data, da diciassette militari, per la difesa dei nostri operai., e per. le annj, onorata sepoltura al severo monito del Boni, future condizioni di traffico - che rimasero let- si versa a fiumi il ·pianto del cocco<lrillo,e si pensa tefa morta nella nostra convenzionè per il Got- ad erog~re milioni per riedificare il, glorioso citardo, e ·che, n0n ottenute al Sempione, ci prepa· melio di S. Marco, che non potrà mai più risorrano nuove e dolorose sorpr.ese. gere, rìon altrimenti che per lapidi e monumenti Ma anche la Convenzione per il Sempione si non risorgono i grandi caduti per la patria! stipulò, concedendo milioni e privilegi non neces- Non oi illudiamo. Ciò elle veramente occorre rie• sari,e sacrificando diritti e caute.le che io potrei dificare è l'intero nostro sistema amministrativo, precisare - e che oggi si tenta invano, alla Con- il più vero e maggiore nemico del paese, e dei , sulta, di riconquistare ...:._quando poi non 8i trova mutati tempi;_ altrimenti ben altri irreparabili ancora l'indispensabile per costruire le ferrovie che crolli dovranno registrarsi. mancano a completare le nostre Reti, e che, specie• ING-.LEONARDO CARPI •. . r>er l'Italia Meridionale, sono da tanti' anni un imperioso bisogno. . E le conseguenze dell'incauta stipulazione, sulle ~tuali,· non altrimenti che il Bbni, io diedi in tempo l'allarme, già largamente e n,otoriamente si manifestarono per. i nostri operai e per i nostri interessi nel periodo di lavori fin qui decorso; ed an· cora più si manifesteranno in seguito; anche qui senza possibile rimedio, e con la· certezza di dover sacrificare altri milioni. Ed anche qui, quale conto fu tenuto di una relazione che pur ~u ordinata dal governo, e· che anch'essa non fu più rintracciata! An0ora. In varie pubblicazioni io dimostrai, fin dall'epoca in cui si stipularono le convenzioni ferroviarie di prossima scadenza, elle con la somma da noi spesa per la costruzione della nostra Rete ferroviaria -attuale, l'Italia avrebbe P'{tuto, alla stregua del costo medio chilometrico presso le altre nazioni, costruire una rete quasi doppia, e quindi trovarsi ora con le sue ferrovie complementari e secondarie al completo. Ed anali:i;zai partitamente i fattori di talé dimostrazione, cioè l'indirizzo fino ad ora seguito nei preventivi, nei progetti, nei capitolati d'oneri, sia. per conto d_elloStato· che a trattativa pri •Tata,po· nenclo in eviden7,a le vere norme che dovrebbero contrapporsi per ciascuno di tali fattori. 1111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111 U 1 111 IIIl i 11111111111 IIIIIIIIIIII 1 Per abbonars 1l alla, " RIVISTA POPOLARE,, mandare ca1~tolina-vaglia all'On. Dr. NAPOL. COLA;JANNI. _Napoli.· ~ UN POEMA SINGOLARE " Il Terzo Peccato,, di .Arturo Colautti La publicazione del Terzo Peccato (in un'edi- . zione per i soscrittori e gli amici, mentre l'Hoepli ne prepara-una nuova,' popolare ·ed economica) è stata evento di festa a quel gruppo d'estimatori cordiali e affezionati del poeta che ormai l'attesa impazien·tava. Dieci anni d'incubazione per questi 1 ventitre canti : dieci anni d'una tensione cerebrale che, a quanti han pratica d'inspirazione e di creazione, appaion prodigiosi. L'estro del poeta, questa assunzione, questa migrazione, questo ratto portentoso, questa divinazione per amore, sola f01;-~ • • .
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