Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno VIII - n. 15 - 15 agosto 1902

r RIVISTA POPOLARE DI POLIJYCA, LETTERE E :JCIENZ.c: SOCIA.Ll 395 occasione a questo episodio, avendo volut.o il Ministero Combes attuarla. Due note brillano questa volta: 1° manca il tragico nel conflitto tra le Congregazioni e lo Stato e nello inilieme é stato sostituito da una buona dose di comicità; 2° si sono invertite le parti tra liberali e reazionari; sono questi ultimi, che si levano al grido di: Vioa la liberta I che in bocca loro é una vera profanazione. NAn si ·può che esser lieti della prima nota nello interesse della umanità. Mancano questa volta le battaglie cruenti e i massacri compiuti da plebi infero.:ite o da truppe ubbriacate come se ne videro in Parigi nel Settembre 1793, a Lione o nella Vandea. Al più corrono delle legnate, che lasciano delle contusioni lievi e la poroulede e le aspirazioni mal celate degli orleanisti a rovesciare la repubblica per poter negare al governo francese il diritto della difesa contro i suoi pot,enti, secolari e implacabili nemici. Ma non c'era di meglio per combatterli della legge sulle Congregazioni ? Noi non siamo di q·uesto avviso e siamo anzi convinti, che in quella legge si senta an- - cora un alito di giacobinismo, per quanto mitigato in guisa da non riconoscersi; ma non sono i reazionari italiani, però, che posso110 gridare la croce addosso al governo francese, e protestare contro la Marianna e deridere Mam' zelte Nitouche per le pretese persecuzioni contro le Congregazioni. · I nostri forcaioli mancano della µiù elementare delizia ne prende una buona parte per difendere i reazionari dall'ira dei repubblicani e dei socialisti. Nell'esercito cenza denunziando !''oppressione, la tirannide di Marianna. Farceurs I .ir_ I· -~- ·r' .. - -- j:. I~ - I Invocano essi la libertà ....... essi che sostennero i decreti-leggi del genera le Pelloux ; essi .::heinneggiarono agli scellerati massacri di Milano ; essi, che non s.nno vi vere senza lo Stato di assedio e senza i tribunali mli tari; essi che sequestrano ancora i più innocui articoli dei giornali repubblicani; essi che impianterebbero volentieri e farebbero funzionare, se lo potessero, una foi:ca in ogni città d'Italia se i so,,oersioi italiani. osassero dire, scrive1:e e tentai·e contro la dinastia sabauda la centesima parte di ciò che i Lemaitres, i Coppées i Lerolles e tanti altri orleanisti, bonapartisti e legittimisti, camuffati grottescamente da nazionalisti dicono, scrivono ed osano' contro la repubblica .... A mostrare se la levata di scudi risponde davvero al sentimento della pubblic11 opinion(' basta il fatto caratteristico delle controdimostrazioni spontanee e imponenti che vengono provocate dai tentativi ridicoli di resistenza delle monache, che (invidiose dello eroismo .... erotico delle educande del Petit Due) vorrebbero trasformare i lo1·qmonasteri in tanti Forti Chab,-oi. Monache e frati hanno trovalo sostegno nei numerosi na::ionalisti, che in questa, come in ogni altra occasione, hanno voluto mettere in eviden1.a il loro odio contro la repubblica; ma nulla, però; di serio e di tragico hanno saputo compiere, nonostante la proclamata decisione di tutti i Lemattre e di tutte le baronesse Reille di votarsi al martirio. Questo si riduce alla semplice paura di prendere qualche legnata; niente altro! Nemmeno Via! la loro impudenza sorpassa i limiti della immaginabile e c' é il diritto e il dovere di mettere al- ì'Woti:da urncialc: Il regio maestro di ballo, signor Ame1eo Saltarini è stato nominato capitano ùi cavalleria degli l-ssari, coli' ordine di pre-, la gogna questi sciocchi parare snbito pel prossimo ballo a Corte i sigoo,·i ufficiali. · qualche giornata di prigione ..... Se cosi stanno le cose, se si tratta della esecuzione di una legge votata dal Parlamento, eh' é pure eletto a suffragio universale, con quale coraggio i Congregazionisti si levano al grido di Vit,a la libertà, additando nei re~ubblicani e nei socialisti tanti spietati tiranni? E evidente che i reazionari faziosi non sapendo e non potendo presentarsi nel loro vero carattere hanno assunto il trucco di paladini della lib'3rtà e sopratutto della libertà d'insegnamento. Ha fatto bene il governo della repubblica a dare questo pretesto e questa bandiera alla reazione'? Bisogna non conoscere i pericoli corsi dal regime vigente in Francia; bisogna aver dimenticato la santa allean:;a tra il clericalismo e il militarismo, che spiegò l<Jsue forze ne1!' affa::re DreyJits e i te!'!tativi r!vo!uziona!"i dei Dee malvagi forcaiuoli no- (Liistige Bléitter cli Berlino). strani. Ciò eh' è lecito ai socialisti... purchè settentrionali. - La Pl'opaganda di Napoli non può darsi pace della diffferenza di trattamento (che il Partito socialista italiano usa verso deputati r'socialisLi come De Marinis e verso altri deputati dello tstesso colore come Berenini e Albertelli; rileva pure che mentre per la difesa del!' on. Pavia e per l'assoluzione della Folla, il deputato Federici restiLui il mandato ai suoi elettori, lo stesso Berenini se lo trattenne tranquillamente .. L'occasione alle recriminazioni del giornale socialista napoletano venne offerta dall'intervento degli on. Berenini AlberLelli al banchetLo dato in Salsomaggiore al- !' on. Zanardel!i.

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