R!VfST.4 POPOLARE br Poti'rtèA, LETTERÉ E SCiE1VZEsoc;At.,l 413 formula generale che 1·isolve. Questo, e questo soltanto Carducci sconfitto~ Panza.:chi detronizzato r Tanto di guadagnato per la politica spiccio:a, per le quali i poeti e gli artisti non hanno alcun'a aUitudine ... e lo dimostrsno. E tanto di guadagnato per essi, per il loro lavo1·0, per la 101·0 gloria ; e per i loro scolari passali e presenti a. futuri, ,·accolti nell' Ateneo o ~par-si per il Paese. Il trono, il vero trono, di questi sovrani dello spirito, è la cattedra : il Carducci, invero, non l'ha mai disertai.a; ma il Panzacchi è bene che vi rii.orni, e che nessuno più gl'impedis~a di p1·odigar-e di lassù i tesori del suo ingegno, della sua coltu1·a e della sua eloquenza, per farne un cattivo presidente d'una pessima combriccola di parrucconi. *** Il razzo finale, a proposito d'elezioni: e a Chieti (e poi dicono di Cu!1eo !) durante le ultime elezioni amministrali ve, si leggeva un manifesto, senza alcuna intenzione o firma esplicativn, che diceva precisarn enle cosi: «Cittadini! Non volai.e la lista degli avversari!» Milano. MARIO PILO. • __ ........__.., .... ,.,.,, ... -✓·-.......,.................,....-.,,..... ---·'' ...... ,..._ ......_,.....,_,,...._.,,..._ ___ ,,_,,,..._,,...,,....,. ... -- SPERIMENTALISMO SOCIALE 11 p1·ogresso economico e finanziario clell'lnghilterra. Più volte ci siamo occupati dei segni della iniziata rlecadenzalpolitica e morale dell'Inghi!Lerr-a, che noi guardiamo con rammarico da! punto di vista degli interessi della civiltà in generale; ma che da un altro lato ci confo1-ta nella tesi, che abbiamo sempre sostenuto: essere un pregiudizio dannoso la cosidetla supedorità della razza anglo-sassone. Questa decadenza politica· e morale oggi viene riconosciuta da coloro che in Italia riscontrarono virtù eccezionali negli inglesi e nei nord-americani - da Lombroso, da Sergi, da Fer1·ero. Questi - l'autore dell'Europa giovane I - anzi in alcune brillanti corrispondenze al Secolo da Londra sc1·ive addirittura che la Grande Brellagna porge Lulli i sintomi che caral.Lerizzarono la degenerazione di Roma. Mentre questi indizi di decadenza si rendono sempre più manifesti, chi possiede rarissima competenza, Roberto Giffen, ha pubblicalo il bilancio dei pl'ogressi economici e finanziari dell'lnghilte1Ta da qual'anl'anni in qua. Son grandiosi. Non c'è alcuna contraddizione l1·a le due constatazioni: a Roma, a Venezia, in Francia, infal.Li, la decadenza morale e politica cominciò per lo appunto quando la prosperitù m11leriale era arrivata all'apogeo. Dove sia pervenula in Inghilterra credi11mo doveroso far conoscere ai nostri !et.lori riassumendo dal Jom•,wl of the llo,qal Statist1col Socil'l!J, la comunicazione falla rial Giffen alla suddetta società, e che in apparenza si occup11della sola finanza; A jinancial refrospect 1861-.1901. (Sguardo ,·etrospetlivo sulle .finanze), ma che in realtà contiene all1·i dati interessanti, che fanno fede dell'incremento enorme della ricchezza nazionale. Diamo prima le conclusioni dell'i;lusll'e economista sulla parte strettamente finanziaria; accenneremo dopo rapidamente al resto. Le conclusioni finanziarie sono le seguenti: 1° Le spese del Regno Unito si sono accresciute considerevotmenle dopo la riforma libero-scambista del 1861 e particolarmente dopo :I 1891: da circa 70 milioni di lire sono salite a 180 milioni .di lire, delle quali 150 a 160 possono esser considerati come presentanti carati.eri di spese permanenti. 2° Questo accrescimenlo di spese non è per nulla dovulo ad un aumento del debito che è piulloslo diminuito. 3'' L'accrescimento delle spese non è imputabile che per una lieve parte alle spese d<'l se1·vi1.io civile che, eccello l'istruzione pubblica, sono aumentale di qu11lcl1e milione soltanto, menl1·e le spese delle dogane e dell'accisa non si sono, pe1· cos·, dire, modificate. L'accrescimento delle spese per l'istruzione pubblica raggiunge tuttavia quasi i 12 milioni di sterline (300 milioni di lire italiane). lt0 Una gran parte dell'accrescimento delle spese civili proviene dall'amministrazione delle poste, di cui le spese da 3 milioni di sterline sono salite a 13 milioni e mezzo, coll'aggiunzione di nuovi servizi e pr1· cres~ente estensione dei vecchi. 5° La maggior parte dell'aumento delle spese proviene dall'esercito e dalla marina, per le quali nel 1900- !9ù1 si sono spesi più di 121 milioni di sterline (ci1·ca 3 miliardi di lire) contro 30 milioni nel 1861 e circa 22 milioni nel 1871. Benché in questo aumento 70 milioni sieno imputabili alle spese di guerra e l'acc1·escimento normale delle spese per l'esercito e della marina non sia valutato a più di 30 milioni, si ha ragione di c1·edere che le spese di armamento non siano riducibili in modo permanente di una somma uguale a quella iscritta in bilancio per le spese di guerra. È molto probabile che la spesa totale del prossimo bilancio sarà di almeno 150 milioni di sterline; delle quali 80 milioni o anche di !)iù per là Guerra e la Marina. Dalla discussione e dalla risposta data a Shaw Lefevre si apprende che in seguito alla guena dell'Africa ed .1lla posizione dell'Inghilterra nel consorzio delle nazioni le spese militari non potranno discendere più al disollo di due miliardi di nostre lire ! 6° Le entrate sono ugualmente in aumento d11I18GJ in poi da 70 milioni di stel'line son salile a 130 nel 1900-901 e sono valutale a 142 milio11i e mezzo per l'esercizio corrente. 7° È a supporsi intanto che malgrado l'accrescimento di fJUesli carichi il paese è tanto capace di sopportare il peso attuale come era nel 18Gl e 1871 ca.pace di sopportar quello di 70 milioni di imposte.; e ciò per un aumento della ricchezza superiore a quello delle imposte. L11popolazione della Gran Breltagna è c1·esciula del GOOtOdal 1861; lale accrescimento, perciò, ammettendo soltanto un debole aumento della ricchezza per ogni abitante, implica il raddoppiamento e più del l'addoppiamento delle risorse del paese. L'e11orme aumento della ricchezza nal.ionale si può rilevare diretl.amente e indirettamente. Indireltamenle esso viene dimostrato dall'enorme aumento dei consumi; molli dei quali in Inghilterra vengono considerali di prima necessità - come ad esempio il thè, lo zucchero, la carne ecc. - ma che in Italia possono ritene,·si di lusso. Direllamente si dimostra con eleganle chiarezza da ciò che rende coll'lncome tax un solo penny (dieci centesimi) d'imposta sopra una lira stel"iina (L. 25) nel 190l e ciò che rendeva nel 1861. Quest,o penny d'imposta rendeva 1,100,000 sterline nel 1861; ne rese 2,400,000 nel i90I. Da questo confronto ri• sullerebbe che il l'eddilo solloposlo all'Income tax si è più che raddoppiato in quarant'anni. Ma si deve avver-
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