Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno VIII - n. 9 - 15 maggio 1902

RIVISTA POPOLARE DI POLITICA, LETTERE E SCIENZE SOCIALr terminate dalle trasformazioni della tecnica militare. Dopo Ivan III la Russia per sostenere la lotta coi suoi vicini, agli antichi servitori liberi agiziunse i cosi detti figli di boiardi si quali distribuì le terre fiscali coll'obbligo del servizio militare. Ciò si diceva: dare delle terre in pomiestia; se ne dettero anche agli schiavi. Le truppe date dai pomiestchicks formavano la cavalleria dei nobili. Le spese militari e le spese per l'amministrazione, specialmente della finanza, costituirono i due più importanti capitoli del bilancio. La storia tlell'imposta (Cap. 2°) è interessante e prova che le classi agiate sino al 1860 non pagavan<1 al fisco che il 17010 della somma totale delle contribuzionL nel 1895 questa parte era di già arrivata al ,4 0(0. E altrettanto interessante la storia tlell'amministrazione (cap. 3°).La trasformazione di tutte le istituzi1mi amministrative comincia coJJe grandi riforme di Alessandro II, che sono la negazione del passato storico della Russia; queste riforme avvennero in nome delle esigenze dell'arte politica e in nome dei progressi compiuti dall'evoluzione sociale. La società russa aveva alla sommità un forte potere politico e come base una organizzazione obbligatoria di gruppi sociali, sulla quale esso si appoggiava. PARTE QUARTA. - I,a sti·uttura sociale. Strana è la storia della nobiltà russa (Cap. 1') che per lungo tempo fu talmente serva degli czars che il principe Kourbsky nella sua lettera ad Ivan il Terribile gli diceva: « Tu hai chiuso l'essere umano libero nel « territ.or·io russo come in una fortezza dell'inferno; « colui che va all'estero tu lo chiami traditore e se "' è sorpreso alla frontiera lo metti a morte con raf- « finati supplizi». E per prevenire queste partenze dei principi il potere ricorse alla cauzione solidale. Tutta la storia della nobiltà si divide in quattro periodi. Nel 1° (secolo XV) i nobili eran-0 servitori liberi; nel 2° (secoli XVI e XVII) divennero servitori obbligatori e furono attaccati al loro servizio; nel 3° (secolo XVIII) si spogliarono delle loro obbligazioni, ma conservarono a loro profitto il lavoro gratuito e formarono uno stato privilegiato. Nel 4°,che cominciò nel secolo XIX coll'emancipazione dei contadini e colla soppressi,,ne del lavoro gratuito, la nobiltà russa rassomigliò ad un minore, che non è abituato ad un lavoro qualunque e ad una attività economica regolare; essa aveva bisogno di tutela e di protezione, che le si accordò sotto forma di credito a buon mercato; ma, a causa cieli' assenza di spirito pratico, questo credito a buon mereato non condusse e non conduce che alla liquidazione accelerata delle terre dei nobili. I nobili furono gradatamente spogliati dei loro privilegi; ad un certo punto si pensò ch'era utile di conservare la nobiltà; ma f<>rsenon si è più in tempo per salvarla. La nobiltà oggi è ridotta, secondo l'espressione di Koscheleff, una pasta che serve al governo per fare dei funzionari. I due ultimi capitoli sono davvero di capitale importanza per apprezzare al giusto l'evoluzione della Russia. Nel 2° della Parte quarta si tratta degli abitanti delle città - dello sviluppo della borghesia. In Occidente, dice il Milioukow, lo sviluppo delle città fu la conseguenza dello sviluppo interno della vita economica ed industriale della società europea. Sul fondo generale della feudalità al Medio evo la citta emerse quando la classe degli industriali e dei c0mmercian ti trovò la forza per opporsi ai feudatad; e per lottare meglio la città si organizzò in co1·porazione. Il terzo stato cosi nei secoli Xl a XIII, benché sviluppatosi dopo la nobiltà, prese parte con essa alla organizzazione politica. Grazie ali' elemento urbano la monarchia feudale del Medio evo si appropriò le idee politiche che dovevano essere _elaborate dalla vita pubblica delle città. la cui autonomia formò in larga misura le forme politiche del!' Occidente. Nel cammino successivo della storia di Europa la borghesia ha conoentr-ato in sè le forme superiori dell'evoluzione economica - l'accrescimento dei capitali - e lo sviluppo della civilizzazione - la scienza, l'arte e la sociabilità. Anche in questo la Russia presenta un contrasto assoluto colla storia delle città e dei suoi abitanti dell'Occidente. La città russa non fu il frutto del- )' evoluzione economica interna del pae•e; non fu la concentrazione in luoghi determinati della popolazione industriale e commerciale che provocò la creazione delle città: indm;tria e commercio non avevano bisogno della vita urbana, perché sono stati a lungo confusi colle occupazioni agricole. La città prima che alla popolazione fu necessn ria al governo. Gorod - città - viene.. da ogorodit, cioè luogo munito cli difese. E nelle Gorod siedeva il ouiooda- intendente - gli altri funzionari, e in caso di assedio i militari. La popolazione urbana viveva nel possad che si componeva di case costruite attorno al yorod; e in una te1·za zona c'erano ~li artigiani e i piccoli mestieri che formavano la stoboda o sobborgo. Tutte le città di metà della Russia. non eccettuata Mosca, la sola città importante cieli' antica Russia, sorsero come centri governativi e militari, Ali' epoca di Pietro il Grande si calcolava, che ci fossero nell'impero 250 città, e quando Caterina II introdusse le sue istituzioni provinciali, per avere dei capoluoghi di distretto, altri 250 villaggi si dovettero elevare al rango di città. Perciò alla metà del secolo XIX solo 2 citlà avevano più di 150,000 abitanti ed 878 sopra 10,1100 città ne avevano meno di 10,000. Nel 1844, ad eccezione di Odessa e di Nijni Novgorod non c'era città che spendesse più di 40,0t.iO rubli. Nella metà o nei due terzi delle città cli governo il bilancio non rag 0"iungeva i 20000 rubli. In queste condizioni la popolazione urbana russa non poteva rappresentare un elemento indipendente nella vita sociale. Il suo sviluppo non è stato indipendente, né in opposizione col governo centrale; al contrario la sua formazione in un gruppo sociale particolare e la sua costituzione in corpo sono interamente l'opera del governo. Senza le cure del governo la vita urbana sarebbe rimasta lungo tempo confusa con quella delle borgate. Il primo fatto che segna la prima differenza tra il villaggio e la città fu il cainbiamen to ciel sistema fiscale. La popolazione industriale e commerciale delle città poteva pa<J'are di più ciel semplice contatadino. Nei villaggi l'unità sottoposta ali' imposta era la solcha che contava 800, 1000 o 1200 tchoerte cli tel'!'a; la sokha fu adottata per le città e le unità che la composero furono le casate (maisonnées) in numero di 80, 100, 120. I membri della sokha erano solidali nel pagamento dell'imposta. Intanto in questa evoluzione della popolazione urbana si distinguono tre pel'iod i. Nel 1° per soddisfare ai bisogni aumentati dello Stato ogni membro della nazione ebbe un posto ed una occupazione propria che non doveva più lasciare. I nobili f'urono esentati dall'imposta e gravati del servizio militare. Nel 2° periodo gli abitanti delle città tutti quanti divengono sottoposti ad imposta e i suoi membri vengono attaccati alle loro occupazioni come gli altri Stati. Si presero delle misure severe durante la prima metà del secolo XVII per impedire cl,e ne uscisse!'o. Secondo il Codice chiamato Oulogenia dello Czar Alessio tutti i membrì ciel possad vennero fissati al posto coll'occ11pazione ch'esercitavano al momento della sua pubblicazione. Il terzo stato allora fu legalmente costituito e separato dagli altri Stati. La distinzione fu forzata e non spontanea e servì ai fini finanziari dello Stato. Come ai nobili era stato assegnato il servizio militarn, così ai membri del possad venne dato il carico di pagare l' imposta delle città. Nelle città vi erano alcuni che acquistavano maggiori ricchezze degli altri e costituivano un gruppo che attingeva forza nei suoi cupi tali. Il governo profittava delle ricchezze di questo gruppo per imporgli un servizio particolare, chiamandoh a Mosca dove erano designati col nome cli osti. Cosi nella provincia non poteva sorgere un corpo di mercanti ricchi e indipendenti. Il servizio degli osti in Mosca era pesantissimo e pieno di responsabilità: il governo loro conjidaoa il prelevamento delle principali imposte, particolarmente quello delle dogane e le tasse sull'alcool: questo servizio si chiamava : f

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==