Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno VII - n. 7 - 15 aprile 1901

Ì22 RIVISTA POPOLARE DT POLITICA LETTERE E SCIENZE SOCIALI di più intimi amici politici suoi, come l'on. Prinetti lo fece contro l'on. Chimirri e contro l'on. Rubini... L'affezione p<itcrna ptr altri omnibus fuori servizio. - NÒi crediamo che quest'ultima causa sia stata la meno attiva, per<ihè siamo con vinti che in Italia nessun uomo politico papabile, ossia ministeriabile, sia capace di sentire a.D'ettopaterno per i propri figli, che sono spesso dei semplici aborti, e, t-anto r_neno, che acl essi sia disposto a sacrificare qualche cosa. 'l'utti, o quasi, anzi ci sembrano disposti a rinnegarli, pur di acchiappare il portafoglio. Ma se questa causa ha agito in una alle altre nel determinare il rigetto ;dell'omni~us_ ministeriale, essa 1100 servirebbe che a confermare 1 azione preponderante della precedente. L'opposizione, intanto, colla sna condotta si è messa in una posizione assai difficile e pericolo_sa. Se ess_aperverrà come spera, al governo, ques1o dilemma, turmu• lato dai suoi precedenti, le si presenter:ì. clinna,11zi: o presenterà progetti cli sgravio, che. differiraBno poco ? niente da quelli sinora comba.ttut1,. e s1 smascherern vergognosamente mettendo a nudo Hl tutta la s11a,laidezza l'ambizione personale; o 110n ne presenter:'i alcuno, e getterà nuova esca nel fuoco del pnbl,lico malcontento, alimentato sinora dalla concordo affcrmar,ione sulht necessità degli agra vi. Nelln. disillusione an,ara, ad on.ore del vero, il meno responsabile rimarrebl,e l'on. So_nnJno. Il quale, anche;nell'in ten 7 enire nelhL discussione n,11,tare_, per mostrarsi incline a frena,re le sp(,se relati ve, nut· fermò i suoi sentimenti autiriformisti. Nell'uno e nell'altro caso chi ci scnpitcrebhe snrebbe ii regime rappresentativo, che a. 11oi sta a cuo_re_s<~prn ogni alt-ra cosa, e che viene quotidi!\,11nrne11te_ll)Suliato da una certa~starnpa, che si è assun1a ht nnsswne eh discreditarlo senza saper dire che cosa yo1-rebbe ad esso sostituire. Loubet (1) Dal giorno della-sua elezione fino_ ad oggi, u~a gmnde evoluzione nel sentimento pubblico a suo ngu':'rclo, ha avuto luogo. 'l'ornò d::i.Versailles scortato _ass3:1da presso dalla polizia e dai cornzzieri, elio non nusc1rono però a sottrarre la persona del presidente~dagli insult~ plateali della folla nazionalista accorsn a conspuer cohu che - a quanto si diceva - a,·eva nel suo pro&"ra.mma la grazia a Dreyfns, la punizione dei colpevoli, e la repressione del terrorismo milita,rista. Oggi invece - le dimostrazioni collettive contro cli lui sono cessate, - e l'odio si è concentrato soltanto nella parte pitt e altata del partito nazionalista ezmonarchico. I primi non"gli perdonern.nn(! mai la gra~ia a Dre.d"us e il ministro Andrè L' lntrcinsigcant lo cluama J,onbet la Honte, - Drumont, nella <<Libre Parole I>, Panainci I -, ma il popolo comincia a chiamarlo le brave. li_omme. E'sarà il nome forse che resterà. I rnonarcl11c1 non possono perdo1{argli di avere spo~liato la cor~e presidenziale di quel fasto reale da cn1 l'aveva circondata Felix Faure, - « un bravo H.epubbl~cano - dicono ~ monarchici -· che non ci avrebbe disturbato, e che c1 avrebbe preparato il terreno per la r~staurazione D. Emilio Loubet, malgrado certe sue cond1scen1lenze, .- più o meno politicamente diplomatiche, al partito moderato, rappresenta in qnesto mom~nto, l_nH, .ep~tb· blica a qualunque costo, e la guerra a1 snoJ nem1c1. Per questo centomila socialisti, capitanati da, Allemanne, da Jaurès, da Cipriani, gli hanno .f':"tto_ sco1:ta d'onore a Longclmrnps, quando i rnon~rcl11c1 ~ 1 nazionalisti. volevano ri !)etere _l'attentato dt Au teml. (1) I tre asterischi su Loubet, Millerand e ,valdeck•Rou~seau che sono i veri uomini della situazione in Francia, ce li ha inv'ati da Pal'igi l'egregio amico Alfredo Niceforo. In questi giorni in cui tante cortesie si sono scambiate dai rappresentanti delle due nazioni alle feste dt Tolone, è bene rammentare le qualità degli uomini che vogliano o non vogliano i gesuiti, i militaristi, i nazionalisti, stanno degnamente, e da parecchio tempo, e senza transazioni coi nemici della Repubblica, alla direzione della vita politica della'.Francia. Noi. BibliotecaGinoBianco 11 trionfo dell'Esposizione interna1,ionale il baucl1etto dei Sindaci, i segni di deferenza che lo czar gli ha accordato - hanno molto contribuito a mutare l'opinione della borgl1esia conservatrice francese che era sulle prillle, ass,ti ostile a Loubet. Oggi, le feste tli Tolone, in cui Loubet riceve il ,;egno di stima e di simpatia da una grande na:done, - contribuirà assa,i :i rialzare a!icorn il li ,·ollo della simpatia. Segno caratteristico del presidente: ama fino a,ll'adorazione sua madre. l\Iilleraml Qnasi tntto il partito socialista riconoube, alla formazi()ne del gabinetto \Valdeck ~oussean, che la presenza di un socialista al mioistero sarebbe sta,ta utile. lnfatti - mentre essa servì a procura.re ad un ministero borghese, che si proponeva il nobile scopo cli difendere la Repubblica che minaccia, 7a di screpolarsi, l'ap1)oggio di circa cento voti dell'Estrema Sinistra, - diede agio a Millerand stesso di preparare importantissime riforme sulle Camere di Commercio, sui Sindwcati operai, sulla sorveglin.uza <lel laYoro, ecc. - che tornano tutte cli sollievo alla causa opernia. Ma, oggi il numero cli coloro che appoggiarono incondizionatamente l'ingresso di Millcrand al ministero, va sempre piì1 restringendosi, e va, prendendo campo l'o• pinione, che, poichò il momento critico per la Republ,Jica. è passato, etl essa si è ben consolidata sulle sne basi, il partito socialista deve tornare a prendere la sua completa libertà d'a;r,ione di fronte al ministero, pur mantenendogli la simpatia che si merita. Ji'inita la bat.- taglia sulle leggi delle associazioni, in cui i voti dei socialisti erano necessari perchè passnsse la legge, i socialisti debbono cessare d'essere « un partito ministeriale», e tornare ad assumere la loro fisonomia.netta e spiccata. Lo sciop~ro di i\Iarsiglia, - che ha servito di piattaforma a tutti i nemici di M:illerancl per designarlo . all'odio e al disprezzo dei « ben pensanti> francesi, - vale a dire monarchici, bonapart,isti, clericali, nazionalisti e repubblicani all'acqua cli melissa, - è stato invece uno dei trionfi della solidarietà operaia e dell'or- • dine che l'educazione socialista ha saputo insegn,u·e alle masse. Pensate che diciottomila scioperanti percorrevano le strade di Marsiglia - ; cl1e ben venti volte la dimostrazione chiedente un legittimo aumento cli sa,la-

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