Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno V - n. 6 - 30 settembre 1899

'1{.IPTSTA POPOLARE DI POLITICA LETTERE E SCIENZE SOCIALI loro atti. Essi dicono una cosa un giorno, e fanno il contrario il domani. È incert1ss1mo quindi oggi stabilire l'avvenire dd Giappone. (Revue de Paris. 1. settembre). G. Sorel. Le idee giuridiche nel Marxismo. Marx: dice: « Il diritto· non può emancip.1rsi dalla economia nazionale, nè dal grado di cultu-a so.:iale i>. Egli definisce con precisione la c0ndizione giuridica del contratto, per cui si opera la vendita della forza di lavoro: « il compratore ed il venditore sono persone giuridicamente uguali, per il pos ;ess?re di danaro, il mercato dd l.1voro non è che ùn ramo particolare del m~rcato ddle merci ». Marx inoltre ci f I assist.::re al processo giuridico, che accompagna il psocess0 di produzione. « Il prodotto del lavoro è un'operazione, che si fa tra cose, che il capitalista ha comprato e che gli appa~teagono .» .... quindi il_ profitt? proviene da « una combmaz1one p.1rttcolarmente felice per 11 compratore, che non ~ede pe, n?lla il diritto del V.!nditor~···· ~a kcr :e degli s.:ambt è st.tta rigorosamente osservata.... 11 cap1t.1Jsta ha comprato ciascuna merce, al suo giusto valore ii. - Come si v.:de M irx si pone davanti al diritto ideale più rigoroso. - L'-l su.1 teoria del valore pe~ò è pieea d1 preoccupazioni giuridiche. « Il macchinismo c;.:o·npiglia talmente 11 rapporto giuridico tra il compratore e il venditore della forza di lavoro, che tutta la trans.1zi Jne perde anche l' app_arenz~ d'un contratto tra persone libere )). Allora la collctt1v. tà det lavoratori entra in iscena, per difendere i propri inkressi, di frvnte alla nuova schiavitù sfruttatrice. Viene quindi al mondo un nuovo sistema giu~idico, in cui ai diritti as-;oluti ddl'u ,mo si sostituiscono i diritti spedici ed eff.:tt.vi dd lavo atori. Non è nella qualità di povero che il proh::tario è protetto d.1lla nuova legislazione op..:raia, ma nella quali:à di V<!nd;tore dc:lla sua merce-1.ivoro. Marx giudica: « Il capitalista sostiene il suo diritto come compratore, quando egli cerca di prolungare la· giornata ..... il lavoratore sostiene il suo diritto come venditore quand'egli vuole restringere la sua gio:nata di lavoro ~d una durata determinata normalmente (per difendere la propria macchina, il proprio corpo, che è l'u~ica sua fortuna) »..... diritto contro diritto; entrambi hanno l'appoggio della legge, che regoh lo scamb:o delle merci. Fra due diritti eguali, chi decide? La forz. ! ». La rivendi adone d...i proletari è dunque una vc:ra rivendicat:ione giuridica, tond.1ta su ragioni di diritto, attivate alla stessa s ,rgente, di ciò che costituisce il diritto d'uguaglianza del.la borghesia. Le pagine di Marx h.inno un gran valore letterario, perchè traducono chiaramente il lato d~arr,matico ~ella lotta; ma esse hanno pure una pr, fonda animi giuridica. Le passioni politiche e rdigio,e dei gruppi politici intermedi i, diminuisco~o. l'attrf to tra. !e d_ue classi i~ lotta e provocano compromessi 11 leggi eccez10nah, che a m:• sura che si svolge e prospera il capitalismo, diventan 1 gene· rali. I rap;:,orti sodali pertan·o restano f r,nalmente quali erano: la tran:;azione è avvenuta ed il legislatore J'h I accettata come rivendicaz:one d'interesse pubblico e non di cl.isse. - Marx non ha fatto uno studio profooJo della giurisprudenza inglese. Rogtrs ha segnalato che nel M. E. i magistrati in51esi « avevano favorito l'emancipazione dd se, vi ed il rispc..tto dei diritti del· l'individuo ..... », mentre poi rimprove· a loro di esser diver:uti avversarii della libtrtà, in rapporto alle riv,nJi;azioni operaie, dopo il sec. XVII. Però se gli operai ebbero contro di loro i giudici, trovarono ausilLri prezic si negli ispettori dì fabbric.1. Ora tuttociò M.1rx non ha saputo S,)iegarci: il suo metodo non è a ciò sufficknte. Egli trovasi sem?re imba-azzato quando occorre rendersi conto dei movimenti ideologici. La legge inglese del 1867 constatava un mutamento n:l modo d'i~tead,i:e i diritti dei lavoratori; essa ci mostra che una trasformazione gmridica enorme ha dovuto aver luogo, perchè si decretassero ccmisure straordinarie e in sl vasta scala contro gli eccessi dello sfruttamento capitalistico ». Si verifica infatti una vera trasformazione giuridica, prodotta da ragioni i1eolo 6 iche, dappoich~ g~i operai non erano forti abbastanza da ottenere la realtà dei diritti riconosciuti nel campo teorico. In base a ciò Marx con• sigliava alle classi dirigenti te jesche di «. rimuovere tutti gli ostacoli legali, che ,si oppongono allo sviluppo delli classe lavoratrice ». Non si sa bene se Marx guardi alla società che uscirà dall'evoluzione capitalista, per via d'una trasformazione, di cui si conosce già qualche t:lemento, o se egli gu_arJi ad una società pitnamente comunista, che d1.1vrebbe praticare la massima « A ciascuno secondo il suo bisogno ». Ma nel suo « Capitale » egli ci parla di libertà, di possesso, di divisione di prodotto, d'appropriazione individuale, si estende molto largamente sul ca•attere giuridico ddla ripartizione dd prodotti e sulla necessaria ineguaglianza che ne risulta. Ciò che secondo lui de;:ve scomparire è il sistema delle categorie capitalistiche. Quindi malgrado Engels abbia scritto che Marx non avea punto fondato le sue rivendicazioni commiste sul diritto, noi posc;iamo invece asserire che il suo ragionamento s'inspira tutto ad una teoria giuridica della società. Marx ha fondato sulle rivoluzioni una legge di trasformazione giuridica, la cui importanza è grandissima. Quando una classe diviene rivoluzionaria, e5sa si identifica (subbiettivamente) con tutta la società e costituisce il diritto sulla b se del suo modo d'approv.izione speciale, considaato come il modo normale d'ogni società incivilita. Lo stesso deve avvenire dal proletariato se si riunirà in classe e se trionferà. Il proletariato non conos:e che una sola proprietà, quella iodividu.1le, co · seguita col lavoro fatto per mezzo di strumenti, che esso non p()ssiede. Intanto solo partendo dal salario, noi giungiamo :i. rappresentarci ciò che s.irà l'organizzazione futura, cioè: possesso comune degli str1.1m:nti di pro:fuzione e proprietà ind.viduale dei mezzi di es stenza ottenuti col lavoro. La soluzione m rxista non può dunque avverarsi chè sotto l'idluenza di certe idee;: giuridiche, che possono svolgersi nel proletariato. Jl diritto possiede una grande libertà in rapporto alla sua infras!uttura economica. Marx non pensò m.1i che tutti i paesi dovess. ro pa,sare per le fasi di evoluzione dei paesi industriali d'occidente, per giungere al socialismo, come a torto pretendono i marx sci. « Non bisog'la oc.:uparsi ddla storia contemporanea degli Stati germantci; il popolo tèdesco deve aggiunge.e alle sue condizioni attuali d'esist.:nza, la sua storia immaginata, e sottoporre alla sua critica, non solo le sue co:ictizioni presenti, ma anche la loro continuazione astratta ». Occorre senza dubbio un motore alla rivoluzione scci..de e questo sarà il proletario; ma le preoccupazioni mor.1li non sono meno imp,rt nti, che;:la considerazione ddla f0rzJ, chè il motore ha a,quistato. « Se la filosofia trova lt! sue armi materi,li neJ prole·ariato, il proletariato trova le sue armi intellc:ttuali nella filosc.fia ». Engels a tal riguardo conserva le stesse idee di M.ux. La missione storica del p o· etariato risulta quindi dal foto che e ;so trova nelle sue condizioni d'esistenza gli elementi d'una nuova condizione giuridica realizzabile ( r). (Rt'vista di Storia e Filosofia del Diritto. Agos:o). .Arthur .?rCacDonald. I fanciullidelle scuoledi Washington. Washington contiene relativamente pochi stranieri per cui i tanciulli delle sue scuole sono atti ad un'esame più generale rispetto a tutti quanti gli americani. In questo studio s ~no s ati seguiti du.: metodi di ricerca : l'uno consiste in un esame antropometrico e sociologico di tutti i fanciulli delle scuole (21.930); l'altro in un esame di 1074 fanciulli rdativo alle condizioni cefaliche, alla sensibilità, al calore, in relazione al sesso, alle attitudini mentali ed alla condizione sociale. Gl'insegnanti furono richiesti di specifi.:are le d scipline nelle quali tait fanciulli erano brillanti, ottusi o mediocri. Nei nuovi metodi di rice ca è principio generale considèra: e i resultati del• l'inchiesta come più o meno concludente, secondo il numero degli esperimenti fatti. Le conclusioni saranno tanto più giuste e dt!gne di osservazione quanto più granJe sarà s ato il numero deHe medie. Conclusioni riguarda ,ti Ittiti i fa11ciulli delle scuole: I.i circonferenza delle te5te cresce col cr~scere ddl'at• tituJine mentale; i fanciulli non operai h.1nno la circonferenza ddla testa maggiore di quelli che appartrngono alla clas~e no.1 oper.iia; la circ mfaenza ddla testa dei medesim: è m.iggiore di qudla delle r.ig 1zze, e viceversa pèr quelli di colore; le ragazze di colore hanno la circonferenza della testa più granJe di qudle bianche; le ragazze sona più alte e più pesanti dd ragazzi; i fanciulli bianchi hanno il torso più lungo di quelli di colore; i fanciulli d'intelligenza brillante;: sono in generale più :ihi e più pesanti d1 quelli d'intelligenza o:tusa e questi li superàno nella lunghezza del torso; 11 perioJo ai pubertà delle fanciulle operaie è più lungo di un anno che nelle classi non operaie; i fanciulli ddle classi non operaie sono, o ritti o a sedere, più alti degli operai e hanno in h ro confronto maggior peso; le ragazze sono superiori negli studi; i fanciulli delle classi non operaie hanno mag~iore attitudini! allo studio d.:gli operai, e le rag1Zze più dei r.1gaui; col crescere dell'età cresce l'ottusità, ecc~tto negli studi più mecca. nici; nei fanciulli di colore, infine, l'eccellenza delle attitudini cresce con l'età. Conclusioni dguardanti i fancmlli anormali. I ragazzi della classe non operaie sono meno soggetti a malattie degli operai; i difdti di pronuncia sono più frequenti 111:' ragazzi; i ragazzi sono più disobbedienti e pigri delle;: ragaue; i ragazzi ottusi sono più disobbedienti: le anomalie sono più frequenti nel periodo della dentizione e pubertà; i ragazzi ano• mali sono inferiori di statura, nella lu 1ghezza del torso, nel peso e nelle circonferenza della testa. Con,lttsioni riguardanti i faucinlli (1074) studiati in modo speciale. La dolicocefalia, os- (1) Questo interessante articolo in via eccezionale venne ridotto dal Sig. Giuseppe Oreste Moraodafrasca.

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