Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno V - n. 2 - 30 luglio 1899

'R..IVISTA POPOLARE DI POLITICA LETTERE E SCIENZE SOCJ.ALl << uomo di Governo può trascurare. Questo è il vero « problema che bisogna tener presente e che soltanto « può venir risoluto sul terreno economico: tutto il resto « non è che puntiglio di gruppi, bizze di partiti ed er1< rori di uomini estremi, dell'una e dell'altra parte, che « a Montecitorio si credono di rappresentare un paese « che ogni giorno di più perde in essi la propria fi- « ducia. 11 (Note e commenti. Nella Nuova Antologia del 16 Luglio). Ma anche il F erraris appartiene alla Sinistra che per molte banderuole non è più di moda; dunque ritorniamo ad un Santo padre della 'Destra. « L'Estrema Sinistra>>, constata malinconicamente l'on. Bonfadini, « guadagna terreno. Ma a sgominare i suoi « successi basta governare un po' meglio di quanto ab- « biamo governato sinora; una buona legge sull'emi- « grazione o sui tributi locali o sullo stato degli impie- « gati giova politicamente assai più che l'aggiungere il « malcontento dei proprittari delle tipografie ai troppi « altri seminati sui nostri passi. Potrà darsi che conti- « nuando su questa via, le fr:,t1tuzioni si trovino innanzi « qualche pericolr- ; ma questo non verrà in ogni modo « dai cinquanta o sessanta repubblicani dell'Estrema Si- « nistra ; verrà piuttosto, se non si provvede, dalla disaf- « fez.ionedelle masse oneste e moderate, che da un pez.z.o « reclamano e non sentono più nel governo più 1Jiustiz.ia, • I I • • • 0 « piu onesta,più vigore. 11 << Diciamolo, una buona volta, a voce alta. Che cosa « ha fatto, che cosa fa la parte liberale conserva tric e << per istrappare all'Estrema Sinistra il patrocinio d' inte- « ressi giusti e di cause morali? » Nulla, nulla, sempre nulla! rispondiamo noi. L' ingiustizia, l' ipocrisia e la viltà dei monarchici. - E l'cn. Bonfadini continua: « Come volete « che il paese non finhca per credere migliori di voi « gli uomini che non hanno la consegna di russare? ... « Voi, noi, se vi pia ce, ci limitiamo a deplorare i « fatti biasimevoli nell' intimità dei nostri ritrovi; ma « come rolete che ogni prestigio non s'allontani da « noi, se dopo a ,-ere espressa nelle aule private la no- << stra disapprovazione, ci mostriamo impotenti a re- « cidere le fila del male od anche talvolta, per pudori « disciplinari, affermiamo nelle aule pubbliche ciò che « abb:amo disdttto nelle private? Q1,i e l'ipocrisia « che corro_mpe, l'ingiustizia che affligge, la viltà chedi- « sonor![, E a questi ma li che dobbiamo cercare il rime- « dio. E da questi, che dobbiamo liberarci ad O<Jnicosto, << se vogliamo tener custodita la riputazione de<Jliordina- « menti liberi e la fierez.z.astorica della diuaJtia che ci « regge. » E qui ci pare che possiarr.o fi::rmard colle citazioni tratte dagli scritti dei monarchici omsti e intelligenti, ai quali noi e tutti i cittadini di parte nostra dobbiamo vi va riconoscenza. Essi hanno apposto il suggello della loro confessione a qL1rnto da anni andiamo predicando. Vengano ora i sicari della pt nna a chiama rei sovversivi e calunniatori ; noi potremo rispondere col disprezzo e rimandarli ai sovversivi e ai calunniatori, che seggono nel Senato e frequentano la Corte. Noi, fieri dd dovere sempre compiuto, risponderemo: habenms confttenti rei I LA RIVISTA. Per cambiamenti d'indirizzo, od altro che riguardi l'amministrazione della Rivista, dirigersi al sig. FILIPPO GAUTTIERI - Via della Vite N. 74, Roma. Per abbonarsi, alla Rivista, inviare Vagliao Cartolina-vaglia al Dr. Napoleone Colajanni - Roma. UN SALUTO A MILLERAND Appena il Deputato Millerand e il Deputato Jaurés furono fatti segno alle ire e alle ingiurie degli intransigenti socialisti francesi I 'on. Colajanni scrisse una lettera di solidarietà all'uno e all'altro. Il Millerand lo ricambiò di cortese e cordiale risposta. Crediamo f.if cosa grata ai nostri lettori traducendo la lettera al Millerand, che troviamo pubblicata nella Petite Republique del 19 Luglio. CittadinoMillerand Dal paese della reazione, ove muo:ono ad un tempo Je libertà pt1bbliche e il regime rappresentativo, permettete che una parola di approvazione sincera e cal0rosa vi sia indirizzata d;i. un uomo che ama la Francia come una sua seconda patria, e che ama le istituzioni repubblicane - le sole per le quali sia possibile il libero sviluppo sociale - come si ama la luce, come si ama l'ossigeno. Cittadino, fate tutti i sacrifici, fate tutti gli atti di .,bnrgazìone, e voi avrete conservato an-:he ai socialisti intrans:genti che vi biasimano, il mezzo di realizzare gradualmente, ci6 che vi ha di realizzabile del ]oro ideale, che è anche il nostro. Io sono probabìltY'ente uno sconol.'ciuto per voi, ma io ho provato il bisogno di dirvi la mia parola. Questa parola trae la sua importanza non dalla persona che vi scrive, ma dal fatto che parte dall'Italia ove agonizza la libertà. Se i socialisti intransigenti constatasser:> a qual trattamento siamo rido'_ti, cangerebbero tattica e penserebbero sopratutto a conservare la Repubblica. Formando i voti più arderti per la prosperità della Francia e delle vostre libere istituzioni io mi dico vostro Dev.mo Dr. NAPOLEONE CoLAJANNt. Deputato al Parlamento r / /'-.,__,r//"',__~ LA SITUAZIONEIN FRANCIA Per ben comprendere ]a situazione politica in Francia, bisogna conoscere gl'mteressi che i membri del Parlamento rappresentano. E' incontestabile che le discussioni alla Camera dei Deputati come al Senato sono il riffosso della situazione economica del pac5e, e che la composizione delJe varie classi inAuisce enormem,rnte suJle decisioni che si prendono. Secondo l'ufficio di Statistica generale ecco quale sarebbe la composizione della popolazione riguardo ai differenti rami del la\Oro. Agricoltura 17.698,402 persone - Industria 9.285,2e,7 - Trasporti 1.020,721 - Commercio 4,247,764 - Forza pubblica 613,362 - Amministraz:one pubblica 714,027 - Professioni liberali 1.094 2 33 - Persone che vivono con le loro rrndite 2.295,966 - Persone senza profe,sione 237,899 - Non classificati 490,374 - Professioni sconosciute 231,805. La popolazione presente della Francia sarebbe così di 37.930,759 abitanti (Statistica dtl 1890). Si vede che l'agricoltura rappresenta da sè rn]a quasi la metà della popolazione classificata, l'industria il 25 010, il Commercio l' 1 I O[O e i trasporti il 3 O[O, Le amministrazioni pubbliche fanno vivere il 2 010 dei francesi, le professioni liberali il 3 010, quei che vivono di rendita sono il 6. 21 O[O, e la forza pubblica esige l' I 010 cir.:a di questo totale. Non si stupirà dunque se si classificherà l'agricoltura in Francia come l'industria nazionale, e se gli sforzi del Parlamento, come quelli del partito socialista, tenderanno, oggi che la questione delle simpatie della classe operaia è risoluta in favore del so-:ialismo, a inttressarsi alla questione agraria e ai lavoratori della terra.

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