'R._IVISTA POPOLARE DI POLITICA LETTERE E SCIENZE SOCIALI 15 nella questione d'Oriente, col pretesto della protezione dei pro· prii interessi vi avrebbero posto lo zampino, e l'indipendenza delle Filippine si sarebbe ecclissata se non per sempre, per un tempo certo lungo. Chi avrebbe scongiurata la pos~ibilita di una guerra europea come conseguenza delle brame insoddisfatte su quelle isole? Quale dominazione sarebbe s•ata la più mite, l'inglese, la fr.mcese, la russa, la tedesca o la giappon,se? li programma americano non è di dominazione, ma di uguaglianza e di libertà. App.lrtènere ad una grande nazione, ad una repubblica che protegge, che aiuta a sollevarsi a vita civile, che da un granJe nome ed un avvenire invidiato è regalo che si accetta senza discutere. Luzon e le altre isole non sono og<si una dipendenza di principi o di repubbliche a sistema monarchico, e se annesse, sar,rnno stati autonomi non appena la condizione morale dei loro abitanti lo permtttera. L'augurio migliore pei Filippini è che ritornino subito al lavoro di pace e che sappiano riconoscere nella bandiera americana il vessillo di liberta e di progresso. Finchè le Filippine saranno amministrate a siw:ma territoriale (1), gli Stati Uniti potranno applicare a quelle isole il concetto de:l'open door, pur mantenendo il protezionismo a casa. La politica dell'open door ne1le Filippine si imrone per ragione di coerenza, essendo quella il concetto accettato riguardo alla China. Non f.tcendo ciò, l'America non avrebbe ragione di chiedere quel sistema applicato :1gli altri porti orientali, ed il suo commercio, che ivi ha un grande avvenire, sarebbe chiuso. Frattanto il dualism'J fra le tariffe dei territori insulari e quelle degli S:ati non può perpetUJrsi: quei territori sono destinati ad essere itati anch'essi. Allora la Confederaz"one si trovera di fronte alla soluzione di un gr.inde problema doganale, avendo gia conquistati molti nuovi mercati ed acquistata un' esperienza pr.itica del libero scambio. Non mancar.o gli economisti eh:! prevedono l'estensione di una tale politica anche al contribuente, ed il milionario e grande industriale Carnagie oppone l'annessione appunto per tema che le tradizioni protezioniste del partito repubblicano vengano scosse dall'influenza della politica orientale. Da banda l' utilita che il mondo potrebbe direttamente ricavare da una tale ordine di cose, vi sono molti altri benefizi che l'azi~ne. degli Stati 1-Jniti, quale potenza mondiale, pro-· durrebbe 10d1rettamente. E b.1stata la comparsa di questo nuovo grande fattore politico per suscitare discussioni da per ogni dove. Il popolo americano è stato studiato da tutti i suoi lati ed è già cominciato ad entrare negli altri la convinzione dell; vere cause della sua grandezza. Maggiormente l'America stara a contatto con l'Europa, e più quelh convinzione si rafforzerà nella coscienza d1 chi oggi si dibatte sotto il peso di sistemi politici insopportabili. 1 a riscossa di chi soffre si accelerera e_l'America, che ebbe vita dal!'Europa, all'Europa ridonerà forse vtta novella con la forza dell'esempio. Oggi qui solo si trova pace e conforto dopo le multiformi persecuzioni subite nel ve~chio m?nd? ;. Jo spirito si rivolge alla lotta non più contro 11 proprio stmtle, ma contro la natura bruta. e in questa lotta, che non degrada, gli uomini si veJono spontaneamente inclinati a far causa comune . . Gli antie~pansionisti dic_ono che ~a politica di potenza mon• d1ale costera alla ~epubbh~a Amen caoa ]a sua grandezza; dicon? 7he essa h~ bisogno dt 1;10 gra_odees, rcito e di un potente naviglio e che 1opera grandiosa d1Washincrton e Jefferson si perderà nella gora del militarismo. 0 ~ Questo ~ericolo esi,terebbe davvero se la politica di espan- ~10ne amenc~na ~os~e ?asata su un lavoro di assoggettamento mvece che d1 ass1m1laz10ne. Troppo evidenti sono i danni del n:ilitarismo sulla mo_ralita e libertà dei popoli perchè debbansi discutere; nessun pencolo però incombe sull'America. L'esercito è quivi salito, per condizioni affatto transitorie a 100 mila uomini, ed il Congresso er~ così avverso ad un taÌe aumento che il p_ot~re esecutivo fu costretto ad accettare un compro~ messo hmttan_te quel nut~ero a soli due anni, dopo di che le trupp~ federali ~aran_noridotte a 65 mila uomini. Sono poi soldati_ volontari,_ cui~ anche. se. t:ovansi a migliaia di miglia lontam dalla patna, st serba 11dtntto di votare ed il cui voto ~ liber_o qualunque sia il candidato prefèrito ~ qualunque sia il par~1to a~ potere. S?no. giovani repubblicani che sentono forte 11sentimento pat,10tt1co, che non giurano fedelta se non al popolo, che non possono essere condotti a combattere come autonnmi c~i:itro i loro principii. Dewry, democratico, è innalzato al piu alto grado della marina da un'amministrazione repubblicana; Miles, democratico, sventa gli scandali di chi sta al potere, accusa pubblicamente l'amministrazione e non viene deposto dal comando di generale in capo, perchè dietro di lui · . (1) Ciò nel presupposto che il Congresso voti per l'annessione. sta il popolo, che lo manderebbe subito alla presidenza in riparazione di un torto subìto in difesa della verita e della giustizia. Se un generale in Europa avesse ardito denunziare cose di molto minor conto, che non siano gli scandali della campagna cubma, sarebbe stato condannato come traditore della patria, perchè ivi pltria è sinonimo del pa1tito che governa .. Fallaci possono esse.re gli uomini in America come in Europa; ma chi in America, restando onesto, accusa i disonesti, qualunque sia la loro posizione politica, non ha bisogno di passare i confini in cerca di protezione straniera. Il sorgere degli Stati Uniti a potenza mondiale è un avvenimento di cui deve gioire chiunque conserva ancora il sentimento di liberta. New-]ork, Marz.o 1899. Dr. p. BRIGANTI. ~~~ UnostudisoulterzolibrodelCapitale di Marx(') Oggi, che molti di quelli che si occupano delle teorie marxiste, dalla loro preparazione o affrettata, o unilaterale, sono tratti in errori grossolani, o dalla smania di criginalità, a rinnegare con leggerezza quanto sinora avevano accettato, è con compiacimento davvero profondo che si legge un libro che dimostra tanta serietà di preparazione, tanta conoscenza non solo delle opere del Mai x ma della scienza t conomica in genere, e tanto fine acume di critica, quanto la pubblicazione recente di Arturo L briola sul terzo libro del Capitale. Nell'introduzione al suo libro il La briola delinea la posizione del Marx rispetto alle diverse scuole economiche. La scuola fisiocratica si propose due problemi, la forma del processo della circoh zione e l'origine del .prodotto netto, e trascurò dtl tutto l'indagine sulla n;itura delle cate~orie economiche, che fo opera del Ricardo. Gli economisti classici partÌYano nelle loro indagini non dagli individui ma dalla costituzione della società, che era in realtà la società. capitalistica, ·ma essi non si resero conto della storicità dei fenomrni da essi studiati e delle leggi scoverte. Marx, partendo, come i classici, dalla costituzione sociale, dimostra invece il carattere storico di queste leggi. Il punto di partenza de-Ua scuola edonista è invece l'individu0, che tenta di procurarsi il piacere di evitare il Jolore, fatto costante in ogni società. « Ora posto ali.i scienza economica qual punto di partenza lo svolgimento delle leggi naturali dell'individuo economico, ciò che ci spetta di vedere è la compltta trasformazione della scienza stessa : essa diventa la scienza delle azioni dell'individuo, sia isolato, sia in società, in vista di soddisfare ai bisogni ed evitare le pene. L'economia politica è così un lato ddla scit nza dell'utilità, un'applicazione del calcolo dei piaceri e delle pene ad un campo determrnato delle azioni degli uomini : una scienza sistematica e definitiva le cui leggi non hanno ritmi di successioni e si ipotizzano invariabili ed intransitive per tutte le società immaginabili,, (pag. 9-10). La condanna a questa concezione dell'economia viene dal fatto che essa r.on giunge a spiegarci le singole costituzioni economiche. Perchè l'uomo ha cercato il benessere prima con la fchiavitù, ed ora col capitalismo ? L'economia deve invece proporsi una « ricerca sui rappl)rti sociali e sui ft!nomeni riflçssi (categorie economiche) che ne risultano >>, La teoria dell'utilità che è un presupposto dell'econoooia, resta malgrado ciò una vera conquista che la scienza deve alla scuola psicologica. Se i modi di produzione e di scambio sono mutevoli, alcuni fenomeni sono comuni a più sistemi. li Marx nel primo e secondo volume studia le leggi della società mercantile, e nel terzo quelle della società capitalistica, che ne è una sottospede. (1) Arturo Labriola. - La teoria drl valore di C. 9rearx. Studio del III librodel Captale - Palermo - Ed. Saudron 1899.
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