Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno IV - n. 6 - 30 settembre 1898

II2 'R)VISTA POPOLARE DI POLITICA LETTERE E SCIENZE SOCIALI non solo nelle grandi città, ma anche, nei vasti e popolosi distretti, nel mezzo delle praterie, sotto il cielo fuligginoso ; come gli alti forni illuminino, la notte, la valle di Glasgow e le pianure di Birmingham e di Manchester. Bisogna non avere scorto i fiumi profondi colle~ati da una rete di canali, e i quais e i docbs del Tamigi, del Mersey e della Clyde ; non essere stati sorpresi, presso la Banca d' Inghilterra, vedendo l'attività freddamente intensa e fol!t:mente calma delle vie della città e delle sue case, alveari di uffici, dove dalle 10 del mattino alle 6 di sera lavorano, quasi senza interruzione, gli uomini d'affari anglo-sassoni. Bisogna su tutto non aver compreso quale sorgente di energie vi è in cotesti inglesi, dal gran senso pratico e di ferrea volontà, confidanti in sè stessi e superbi dell'espansione · della loro razza nel mondo. Ma non è per questo men vero che il commercio inglese, e per conseguenza l'industria inglese, che è industria d'esportazione, restino stazionarì mentre altri paesi progrediscono. Ora, la forza d'un organismo economico non è più oggidl una forza assoluta: è una forza relativa, proporzionale a q:1ella dei rivali e dei nemici. Ecco le statistiche delle importazioni e delle esportazioni: Anni Importazioni 1892 423,793,882 1893 404,688,178 l 894 408, 344,8 IO 1895 416,689,658 1896 '.'1-l 1,808,904 Esportazioni 29 I ,640, l 66 277,138,270 273,785,867 285,832,407 2 96,379,214 Da qui una ioquieconversaziooi, gli uòVi è dunque un ristagnamento. todine che non dissimulano, nelle mini d'affari inglesi. Nei giornali e riviste pullulano gli articoli sugli sbocchi minacciati ed il mercato estero compromesso. Nelle sfere governative si studia il problema. Cbamberlaio, dal suo arrivo al ministero delle colonie ba ordinato a tutti i governatori di fare, nelle rispettive colonie, coll'aiuto di persone competenti una profonda inchiesta sullo stato del commercio inglese e dei commerci concorrenti ..... ..... L'Inghilterra comincia a sentire, benchè vagamente ancora, che l'arresto del suo sviluppo economico è prodotto da cause durevoli, e che il mercato internazionale d'oggigiorno è essenzialmente differente dal mercato di 20 anni fa : il numero dei ccncorrenti aumenta, ed antichi clienti hanno imparato a bastare a loro stessi. Altravolta, quando vasti mercati come l'America e l' India, si aprirono, quando io paesi nuovi i coloni ebbero bisogno di utensili e di prodotti manifatturati, l'Inghilterra si figurò d'aver trovato per le sue officine degli eterni vassalli : per fornirli essa sviluppò arditamente il suo commercio e le sue industrie. Ma i paesi nuovi si trasformarono per imitazione : la loro industria si ingrandirono aiutate dalle barriere doganali, e intanto, padroni del loro mercato nazionale, affrontano la lotta internazionale e pretendono di sloggiare dalle loro posizioni gli antichi popoli commercia:iti... . La lotta. f1·a.l'Inghilterra e la Germania. Tra queste lotte fra gente già arrivata e gente che vuol pervenire nessuna è più aspra e più accanita di quella che si combatte tra inglesi e tedeschi. I tedeschi sanno meravigliosamente trarre partito dai due grandi difetti inglesi. li primo è l'empirismo che spinge a sprezzare certi soccorsi sceotifici preziosi : un inglese mi ha spesse volte raccontato che un tedesco cominciando il suo apprendisaggio commerciale a Londra, gli domandò dove potrebbe apprendere l'economia politica e, ogni volta, il narratore inglese aveva la medesima cera sorpresa e sprezzante. li secondo difetto inglese t! quella tirannia speciale che consiste a voler imporre le sue ab\tudini nazionali a clienti di razza e di civiltà diversa. E ben conosciuto e dei più caratteristici l'aneddoto di quell'inglese che trovava naturalissimo di imporre il suo gusto per la. mostarda al forestiero, suo vicino, che mangia il roaslbeef a suo modo. li tedesco, al contrario, è un teorico e ricorre sempre volentieri alla scienza: le industrie tedesche usanoed abusano dei chimici. La Germania non dà l'assalto, ad un mercato che solo quando lo ha lungamente studiato e minato: ha testè proceduto cosi col1'America del Sud. Essa prepara una campagna commerciale come una_ guerra : lo spionaggio, adattato al commercio è una delle sue forze d'espansione: se ne intuisce l'organizzazione senza poterlo sorprendere nei particolari. li viaggiatore di commercio tedesco, tenace messaggero che occorre mettere alla porta se non si vuol cedergli, sa il valore delle lezioni del le cose, reca con sè un museo di campioni e li espone in :1na sala dell'Hotel nella quale fa sfilare i suoi futuri clienti. li senso psicologico è una forza più gra ode ancora della fede scientifica : il tedesco è flessibile, senza orgoglio e senza partito preso : si piega alle diverse esigenze ed alle vai ie fantasie dei suoi clienti. Cerca di prevenirli e di indovinarli ..... ..... 1 tedeschi, ed e una conseguenza della loro arrendevolezza, sanno essere onesti coi clien1i che bisogna. conservare, e disonesti cogli avversari dai quali è di profitto rubare i modelli e contraffare le marche. Essi sono d'altronde, modesti e pazienti. Molti giovani tedeschi vanno per formarsi, a passar varii anni in case di commercio straniere, e vi la,·orano per niente o quasi. Non hanno che il denaro che e loro strettamente necessario, e si dedicano allo studio durante le loro ore di libertà : mentre i loro compagni inglesi giocano al Joot bal, essi apprendono le lingue. « li tedesco, mi diceva un industriale di Leith, lavora dodici ore per quattro scellini, l'inglese nove ore per cinque scellini: tutto il problema è là ». lnfine il tedesco, come l'inglese, dispone di due grandi forze commerciali: l'associazione e l'emigrazione, ma. egli le impiega secondo la sua propria natura. Le associazioni inglesi hanno un carattere più scientifico e meno brutale delle associazioni anglo-sassoni. L'emigrazione inglese si fa naturalmente nelle colonie britanniche, mercato aperto ai prodotti inglesi. La Germania, al contrario, disperde in tutti i paesi del mondo i suoi figli che non può nutrire. In ogni grande città commerciale si trova una colonia tedesca numerosa e solidale, raggruppata intorno al Consolato del quale decupla la forza d'azione. Tale è il carattere della concorrenza tedesca, e tali sono le cause permanenti del ristagnamento commerciale inglese. Riassumendo, dal momento che le campagne non riescono a nutrire tutti i loro abitanti, le città non possono già più ricevere nuovi immigranti rurali e sono, forse alla vigilia, del giorno in cui non potranno impiegare tutti quelli che sono già rifugiati nelle officine e nei porti. Due problemi strettamente connessi, l'uno rurale, l'altro economico generale si presentano imperiosamente in Inghilterra. I rimedi. - L'Imperialismo. - L'Inghilterra non è chiusa nel dilemma : restar esclusivamente industriale e commerciale o ritornare come prim:i. esclusivamente rurale. Non le è permesso, ne bruscamente, ne in un prossimo avvenire di cessare di essere industriale e commerciale. Ma essa può e deve ripopolare le sue campagne riversandovi il superfluo delle città. Le bisogna di ristabilire l'armonia distrutta tra la terra e l'officina che non sono ostili l'una a l'altra che solo negli organismi malati. E ciò hauno chiaramente compreso gli uomini politici della scuola di Birmingham, antichi radicnls, divenuti

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