LA RIVISTA POPOLARE Scusi, ma è di Beozia lei? Lei sarà di Beozia - urlò messer Dante battendo il pugno. Abbia pazienza; ma è marchiana questa di non sapere in che consiste l'ufficio d' ispettore scolastico. Ebbene, non lo so. - L'ispettore ha l'obbligo di sorvegliare le scuole elementari per vedere se i maestri fanno il loro dovere, se adoperano il metodo buono ... . - Eccoci al metodo! Dunque io dovrei vigilare sugli altri maestri, perchè insegnino bene? - Appunto: e correggerli se fanno male. - Ma se non son buono io a insegnare, come potrò correggere gli altri? Ma sa che è d'un' ingenuità preadamitica! Ah, sì, sono ingenuo, io? Sicuro! Che importa che gl' ispettori non sappiano insegnare? O che devon farla loro la scuola ai ragazzi ? Ma devono èorreggere il maestro ! Correggere. . . mio Dio! non la prenda alla lettera. Basta che l'ispettore dica: questo va, quest'altro non va. Poi ci pensa il maestro a trovar la buona strada. Quello che è necessario, anzi indispensabile, è un po' di gravità, un po' di serietà, almeno apparente .. ·. Insomma vuole accettare l'ufficio d'ispettore scolastico? E dove mi mandano ? A Lucca. A Lucca? - Messer Dante sorrise, come se gli tornasse alla mente un dolce ricordo, e rispose: Accetto. Tre giorni dopo il divino poeta, ispettore scolastico circondariale, passeggiava per il Fillungo come un lucchese di Lucca ed osservava con qualche insistenza le donne che passavano, sperando di trovare in alcuna di esse qualche somiglianza di Gentucca. Domandò anzi ad una guardia di città se v'erano discendenti di quella gentildonna, ma gli fu risposto che solamente Bonturo aveva lasciato una numero.sa discendenza, la quale s'era sparsa per tutta l'Italia. Dante sospirò e continuò la sua passeggiata. Il giorno dopo di buon mattino andò in vettura a far.la sua prima ispezione in un paesotto tre ·o quattro miglia di là dal Serchio verso Frégionaia. La scuola era una catapecchia a uscio e tetto che faceva venir freddo solamente a guardarla. 1 BjbliçJtecaGino 1anco
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