34° LA RIVISTA POPOLARE E non dovremmo riuscir noi a qualche cosa di simile? Non aiuteremmo noi una Società, non la diffonderemmo rendendola simpatica a tutti, senza distinzione di partiti o di classi, facendone una Società nazìonale vera e propria ? La Congregazione di carità di Roma ci diede già l'esempio di una benefica iniziativa che desidereremmo proseguita e ampliata: una comune azione indirizzata al nobilissimo scopo avrebbe efficaci risultati pratici. Il nostro socialismo deve essere anzi tutto esercitato per mezzo della bontà. Fra le schiere de' fanciulli deformi, degli storpi, dei rachitici, è necessaria una dolce parola che non li faccia maledire la vita, come maledicono l'avversa fortuna. Agli abbandonati ed ai reietti è necessaria una mano che li raccolga e guidi. Se no, dato che scampino alla morte, non iscamperanno agli abissi del delitto. E non hanno torto quelli che dicono di molti delitti esser colpevole la società matrigna. Leggevo di questi <lì un bel libro del signor Bencivenni sui fanciulli infelici, un simpatico e facile libro, scritto con fine sentimento e senza pretensione. Leggevo in esso le miracolose trasformazioni che • si possono ottenere anche nell'anima pervertita de' piccoli delinquenti. È noto alle mie lettrici l'opera ass.idua del prof. Garaventa di Genova veramente benemerito della società. È un'opera complessa quella che ci proponiamo ; non è solo un atto di soccorso materiale. Essa si collega a tutte le questioni morali e sociali, e quindi deve avere un intento amplissimo, umano. I poveri bambini che· dovrebbero essere angeli e benedire il loro paese e amarlo e amarci tutti, essi che dovranno un dì far parte della famiglia nazionale, come cittadini onesti e buoni, non come ladri o sicari, debbono essere protetti e soccorsi da noi amorosamente. La questione sociale è acuta ed aspra, ma con l'amare i poveri, non di solo amor sentimentale, si può render meno aspra ed acuta. Noi donne che siamo fuori della politica militante possiamo e dobbiamo interessarci di queste cose che a parer mio hanno immenso valore. ' ' SINITE PARVULOS VENIRE AD ME ! E il grido di Cristo. E grido umano, dimenticato per lungo tempo da molti, ma che oggi riecheggia con più forza. Anche gli uomini gravi e seri si occupano già della questione, sotto altri aspetti; ne sia prova la maggior cura che ora si ha rispetto al lavoro dei fanciulli, o per lo meno allo studio di tale problema, per quanto la legge che lo riguarda sia incompleta e inefficace, e, secondo quel che si dice, non applicata che in minima parte. BibliotecaGino Bianco
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