LA RIVISTA POPOLARE 73 E il mezzo per conseguire tali fini c'è ed è stato speri1nentato: la nazione armata. Dott. NAPOLEONE CoLAJANNI. IL PERCHÈSI DEVECOMBATTERLEACHIESA Molti, anche am1c1 nostri, si stringono nelle spalle quando si dice loro che la Chiesa è potente e che va com battuta .senza lentezze, senza tregue e senza concessioni. Il progresso ha i 5uoi ottimisti ; n1a in costoro non è soltanto ottimisn10, che li fa riguardare come innocua la Chiesa o come superflua la lotta contro di essa; è anche effetto di corta vista. Il ne1nico si organizza, si maschera, penetra ovunque; paziente e perseverante, sa attendere, ma non interrompe un'ora la propaganda e l'azione sua; e i nostri liberaloni, colla n1ano alla cintola, fatalisti credenti nella « marcia inevitabile del progresso >), lasciano fare. Processioni, spettacoli, figlie di Maria, co1nitati parrocchiani, fogli cattolici diffusi gratuita1nente, il confessionale, la gerarchia, l'ipse dixit d'un capo assoluto, che da Roma gitta una parola d'ordine intesa e obbedita puntualmente, supinamente in ogni più remoto angolo dell'orbe, tutto ciò non è veduto o considerato dai nostri buoni islamiti della libertà. E con loro vanno conserti gl' islamiti odierni della scienza, vo' dire quei filosofi e quei colti uomini, i quali han l'aria di compassionarci, se con1battiamo la Chiesa, come fossili in arretrato, e atteggiandosi a gente che viva in un n1ondo superiore e che trovasi più innanzi di noi, ci sconcerta, ci tronca le braccia, con un motto saturo di presunzione ignorante: « Voi combattete un cadavere! » Codesto di considerare la Chiesa come un cadavere, senza efficacia sulla vita pratica, è infatti un sofisma assai diffuso tra la gente semi-colta, n1olto an1ica della liberale Biblioteca Gino Bianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==