La Rivista Popolare - anno I - n. 1 - 15 luglio 1893

14 LA RIVISTA POPOLARE IL TESTAMENTODI PADREGIACINTO Chi non ricorda il run1ore che menò per il n1ondo la predicazione del celebre Padre Giacinto? La sua eloquenza conquistava gli animi, il suo stile era arnmirabile. Ora è stata pubblicata da uno dei primi giornali di Parigi una sua pagina inedita, cioè del signor Giacinto Loyson, di colui che fu già il grande oratore ribelle alle pretese e ai dogn1i del Vaticano. E in quella pagina è il suo Testamento, scritto or sono due mesi, che fa parte di un volume in preparazione. Noi non pensiamo certan1ente come la pensa il Padre Giacinto, che, sebbene disgustato e disilluso dalle menzogne, dalle bassezze, dalle simonie della Chiesa, pure col pensiero ritorna a Cristo, vorrebte vivere e vuole che altri viva nella cerchia del Cristianesin10, e fuori di questa cerchia non v'è nè salvezza, nè grazia, nè speranza. L'umanità, secondo lui, ha camminato invano; ed egli vorrebbe, co1ne i riformatori che non liberano dagli antichi lacci la mente, chiudersi nelle pagine del Vangelo, meraviglioso libro di bontà, sirr1ile più o meno ad altri antichi codici e bibbie che riassunsero il pensiero religioso e morale dell'epoca. Ma la gran profezia di Giovanni Apostolo si avvera: lo spirito di verità assume non da una fonte sola le dolci linfe· che l'animo ristorano. E l'età dei dogn1i tramonta: ha fatto bene Padre Giacinto a ricordare le parole profetiche di Hugo: « Nel ventesi1no secolo non vi saranno più nè dogmi, nè frontiere » • Un gran pensiero co1nune, un sentimento elevatissimo tutto spirituale, si chiami o no religione naturale o religione civile, senza templi nè riti, unirà nel concetto e nel moto sociale tutte le genti della terra. E i maestri e Biblioteca Gino Bianco

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